Nella gara per la categoria Miglior attore non protagonista la leadership di Robert Downey jr. (Oppenheimer) è emersa dopo la vittoria ai Critics Choice Awards, dato che il suo rivale, Ryan Gosling (Barbie) gli ha dato del filo da torcere in tutti i premi assegnati dai critici americani. In tal senso i due condividono lo stesso numero di candidature (43) tra tutti i Film Critics Awards. Di conseguenza la loro candidatura era attesa, come anche quella di Robert De Niro (Killers of the Flower Moon) che aveva mancato solo la nomination agli HCA Astra Film Awards.
Quanto agli altri due nomi, previsti nei pronostici della vigilia, non erano così scontati dato che sia Sterling K.Brown (American Fiction) che Mark Ruffalo (Povere Creature!) avevano mancato entrambi la candidatura ai BAFTA con il secondo che è riuscito ad ottenere la nomination agli Oscar senza nemmeno passare per il “box” dei SAG, laddove invece troviamo Willem Dafoe (Povere Creature) che aveva ottenuto solo un’altra nominations ai Golden Globe tra i key awards.
In questo scenario i Critics Choice Awards hanno centrato tutta la cinquina di quest’anno, laddove era candidato l’escluso per eccellenza di questa categoria è cioè Charles Melton (May December) non solo per il numero di candidature tra i Film Critics Awards (35) ma anche per il livello di riconoscimenti conquistati come il National Society of Film Critics Award oltre al premio assegnato dai critici di New York. E se i BAFTA hanno lasciato intravedere una chance per il talentuoso Dominic Sessa (The Holdovers) che aveva sulla carta più candidature di Sterling K. Brown, gli HCA Astra Film Awards hanno “illuso” una delle performance più sottovalutate di questa stagione e cioè quella di Glenn Howerton per BlackBerry, snobbato da tutti i key awards ma candidato sia ai Gotham Awards che agli Independent Spirit Awards.
