Previsioni Oscar 2024: Miglior cortometraggio d’animazione

Oscar 2024 Miglior cortometraggio d’animazione: il favorito nella categoria Best Animated Short Film

I candidati di quest’anno per la categoria Miglior cortometraggio d’animazione sono coraggiosi e provocatori, capaci di sintetizzare in una manciata di minuti le contraddizioni dei nostri tempi.

5 corti animati provenienti da 4 Paesi diversi (Israele, U.S.A, Francia, Iran) che esplorano con grande sensibilità differenti temi: dal dramma dell’Olocausto attraverso la percezione onirica di una studentessa (Letter to a Pig) al racconto sulle conseguenze alienanti della guerra ispirato all’inno pacifista di John Lennon e Yoko Ono (WAR IS OVER! Inspired by the Music of John and Yoko), dal tema della fugacità attraverso gli occhi di un uomo che ha poco tempo per poter apprezzare la bellezza della vita (Ninety-Five Senses) al delicato ritratto di una bambina intrappolata nel trauma di una violenza silenziosa (Packyderme) fino ad una satira sulle convenzioni sociali imposte alle bambine in Iran fin da piccole (Our Uniform).

Quale cortometraggio d’animazione ha più chance di vincere agli Oscar 2024 nella categoria Best Animated Short Film?

1. LETTER TO A PIG (17 minuti, Israele, Francia)

Diretto dalla talentuosa artista visiva, Tal Kantor, apprezzata per la sua rinomata tecnica cinematografica con cui combina sapientemente disegno, fotografia, video, pittura e animazione, Letter to a Pig è il corto animato più premiato dell’anno, vincitore di numerosi riconoscimenti tra i festival di settore: dal Gran Premio per il miglior cortometraggio narrativo all’Ottawa International Animation Festival al Gran Premio della Giuria all’Animation is Film Festival.

TRAMA: Nel “Memorial Day” un sopravvissuto all’Olocausto legge una lettera che ha scritto al maiale che gli ha salvato la vita. Una giovane studentessa ascolta la sua testimonianza in classe e sprofonda in un oscuro viaggio interiore in cui affronta questioni di identità, traumi collettivi mentre il confine tra mondo animale e natura umana diventa sempre più sottile.

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=4G37KERv7us

2. WAR IS OVER! INSPIRED BY THE MUSIC OF JOHN AND YOKO (11 minuti, U.S.A)

Realizzato in 3D dalla società di effetti speciali Wētā FX di Peter Jackson, WAR IS OVER! Inspired by the Music of John and Yoko è un cortometraggio animato di Dave Mullins (che ha già al suo attivo 1 candidatura all’Oscar nel 2018 per il corto animato Lou) ispirato all’inno pacifista di John Lennon e Yoko Ono “Happy Xmas (War Is Over)”. E’ stato candidato agli Annie Awards nella categoria Best Animated Short Subject e può vantare una bellissima colonna sonora scritta dal compositore pluri-candidato agli Oscar, Thomas Newman.

TRAMA: ambientato in una realtà alternativa della Prima Guerra Mondiale in cui infuria una guerra insensata. Due soldati appartenenti ad opposte fazioni del conflitto giocano una gioiosa partita a scacchi. Un eroico piccione viaggiatore consegna le mosse degli scacchi dei soldati sul campo di battaglia mentre il combattimento si intensifica. Nessun soldato conosce il suo avversario mentre la partita e la guerra si avvicinano alla loro conclusione naturale. Chiunque vinca la partita, una cosa è certa: non ci sono vincitori in guerra.

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=OrcilSXWa8M

3. NINETY-FIVE SENSES (13 minuti, U.S.A)

Vincitore di numerosi premi nei festival di settore americani (dal Los Angeles Animation Festival al Washington DC Shorts Film Festival), Ninety-Five Senses è un corto animato di JaredJerusha Hess, che hanno ricevuto la notizia della nomination all’Oscar proprio nel mese in cui si preparavano a festeggiare i 20 anni dall’uscita di “Napoleon Dynamite”, il primo film degli Hess, presentato in anteprima al Sundance Film Festival e diventato un improbabile cult.

TRAMA: Un detenuto nel braccio della morte (con la voce di Tim Blake Nelson) riflette i propri errori mentre affronta la propria mortalità

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=PFajvoKMdI0

4. PACKYDERME (11 minuti, Francia)

Presentato con successo all’ultimo Annecy International Animated Film Festival, Packyderme è un cortometraggio animato di Stéphanie Clément dalla profondità narrativa stratificata, complice un’estetica sorprendente che contribuisce a creare un equilibrio tra nostalgia e tensione attraverso una sensazione mista di dolcezza e disagio.

TRAMA: Come ogni estate, Louise resta qualche giorno in campagna dai nonni durante le vacanze. Nevicherà in piena estate e un “mostro” finirà per morire…

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=0mSiNVQoFG4

5. OUR UNIFORM (7 minuti, Iran)

Vincitore del premio per la Miglior opera prima all’Annecy International Animated Film Festival, Our Uniform è un cortometraggio d’animazione iraniano di Yegane Moghaddam che attraverso una tecnica vivace e innovativa collega direttamente stile e soggetto per offrire un momento di riflessione sul ruolo della donna nella società patriarcale iraniana. Non è un attacco a coloro che desiderano indossare l’hijab, più che altro è una riflessione personale sull’esperienza di essere obbligati a indossarne uno in Iran, e in particolare a scuola.

TRAMA: Una ragazza iraniana srotola i suoi ricordi scolastici sulle pieghe e sui tessuti della sua vecchia divisa. Un autobus corre lungo un nastro ricamato. Una mano esce da una tasca. I maglioni in denim soffici e le pieghe sciolte del tessuto forniscono uno sfondo flessibile che si piega e si apre per rivelare segreti.

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=6rgF6G9Yyjc

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