Previsioni Oscar 2024: Miglior cortometraggio documentario

Oscar 2024 Miglior cortometraggio documentario: il favorito nella categoria Best Documentary Short Film

I candidati di quest’anno per la categoria Miglior cortometraggio documentario guardano al presente per riflettere sugli errori del passato offrendo una prospettiva di rinascita capace di alimentare speranza e coraggio nelle nuove generazioni.

5 corti documentari (4 made in U.S.A e 1 ambientato a Tawain) che affrontano diverse tematiche: dall’accesso negato in alcuni istituti scolastici americani ad una lista di libri banditi (The ABCs of Book Banning) ad una lettera d’amore agli artigiani di un laboratorio di strumenti musicali a Los Angeles che lavorano duramente per aiutare la prossima generazione a crescere in “armonia” (The Last Repair Shop), dalla gioiosa esperienza di convivenza di due nonne contrastata dalla realtà dei crimini d’odio anti-asiatici che si verificano negli States (Năi Nai & Wài Pó) al tema del crescente divario tra povertà e ricchezza razziale attraverso la visione per un’economia egualitaria di un barbiere di Little Rock (The Barber of Little Rock), fino ad un corto su Tawain nel suo conflittuale rapporto con la Cina (Island in Between).

Quale cortometraggio documentario ha più chance di vincere agli Oscar 2024 nella categoria Best Documentary Short Film?

1. The ABCs of Book Banning (MTV Documentary Films, 27 minuti, U.S.A)

Candidato ai Critics Choice Documentary Awards e agli HCA Astra Film Awards, The ABCs of Book Banning è un breve documentario che affronta il tema della censura negli istituti scolastici americani, in particolare in Florida, laddove alcuni libri sono banditi. Un gruppo di bambini esprime il suo disappunto per aver perso l’accesso a titoli fondamentali su tematiche LGBTQ, razziali e sulle guerre, privandoli di altri punti di vista utili per la comprensione del prossimo.

TRAMA: attraverso le voci di giovani lettori che condividono le loro reazioni ai libri che molti stanno tentando di vietare nelle biblioteche e nelle scuole americane, scopriamo quanto sarebbe terribile un mondo fatto di libri vietati, di punti di vista negati. Le voci di coloro che sono maggiormente colpiti da tali azioni ispirano speranza per il futuro attraverso le loro intuizioni profonde e le loro menti curiose.

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=sMaZ2bLwaeA

2. The Last Repair Shop (Breakwater Studios, 39 minuti, U.S.A)

Distribuito negli States da Searchlight Pictures, The Last Repair Shop è un breve documentario vincitore del Best Short Documentary ai Critics Choice Documentary Awards di quest’anno, dopo essere stato presentato con successo all’ultimo Telluride Film Festival. I due registi al timone di questo interessante progetto, Ben Proudfoot e il compositore Kris Bowers, condividono un’altra nomination agli Oscar ottenuta nel 2020 per il corto documentario di 13 minuti A Concerto Is a Conversation, mentre Proudfoot ha già al suo attivo l’ambita statuetta vinta l’anno successivo per il doc breve The Queen of Basketball.

TRAMA: è la storia di quattro straordinari artigiani che si assicurano, giorno dopo giorno, che gli studenti di Los Angeles abbiano strumenti suonabili nelle loro mani, lavorando nell’ultimo laboratorio rimasto negli States, per mantenere in vita oltre 80.000 strumenti musicali per le nuove generazioni.

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=HSLeqTWasO8

3. Năi Nai & Wài Pó (Disney+, 17 minuti, U.S.A)

Presentato in anteprima al SXSW 2023 dove ha vinto il Gran Premio della Giuria e il Premio del Pubblico, Năi Nai & Wài Pó (Nonna e Nonna) è uno sguardo tenero e commovente sul legame tra due nonne attraverso il punto di vista del loro nipote (il regista Sean Wang), una celebrazione della loro vita e del modo di condividere la loro umanità con il mondo in un tessuto sociale minato dall’odiosa retorica anti-asiatica.

TRAMA: Una lettera d’amore personale dal regista Sean Wang alla sua Nai Nai e Wài Pó, un super team di nonne che balla, si allunga e si libera dei propri dolori “a modo loro”.

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=7fBvvRBlDHc

4. The Barber of Little Rock (New Yorker Studios, 35 minuti, U.S.A)

The Barber of Little Rock, acquisito dai New Yorker Studios per la corsa agli Oscar, è un cortometraggio documentario nominato ai Critics Choice Documentary Awards e che conta tra i suoi produttori esecutivi il campione di basket Dwyane Wade. Il doc esplora il crescente divario tra povertà e ricchezza in ambito razziale attraverso la storia di Arlo Washington, un barbiere locale di Little Rock, Arkansas.

TRAMA: l’approccio visionario ad un’economia egualitaria spinge il barbiere locale Arlo Washington a fondare in Arkansas, una banca comunitaria (People Trust) senza scopo di lucro per favorire il progresso economico per i residenti svantaggiati fornendo un faro di speranza che potrebbe ridefinire il futuro del settore bancario.

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=LRDems-XacU

5. Island in Between (CNEX Studio, 20 minuti, Taiwan)

Island in Between, distribuito da New York Times Op-Docs, è un breve documentario sulla vita a Taiwan attraverso gli occhi delle persone che ci vivono le cui voci sono spesso soffocate dalle narrazioni cinesi e americane, oscurate dalle manovre di potere globali. Poche persone al di fuori della regione capiscono realmente com’è la vita per il popolo taiwanese intrappolato tra due superpotenze. Con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali di Taiwan del gennaio 2024 e l’aumento delle tensioni con la Cina, Island in Between esplora la difficile pace a Taiwan e contempla il suo futuro incerto.

TRAMA: la storia delle isole di Kinmen e Chiang come metafora sulla relazione tra Taiwan, Cina e Stati Uniti e sulle relazioni tra le due sponde dello Stretto.

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=DefVP0mkHZY

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