I candidati di quest’anno per la categoria Miglior cortometraggio esplorano in modi differenti il tema della perdita attraverso stili e poetiche che oscillano tra disincanto e cruda realtà.
5 cortometraggi provenienti da 4 Paesi diversi (U.S.A, Regno Unito, Canada, Danimarca) che affrontano con grande sensibilità differenti tematiche: dalla parabola evocativa di Wes Anderson (The Wonderful Story of Henry Sugar) al tema della convivenza con il dolore (The After), dal dibattito sul tema dell’aborto (Red, White and Blue) al disagio adolescenziale (Invincible) fino ad una saggia riflessione sull’elaborazione del lutto (Knight of Fortune).
Quale cortometraggio ha più chance di vincere agli Oscar 2024 nella categoria Best Live Action Short Film?
1. The Wonderful Story of Henry Sugar (Netflix, 39 minuti, U.S.A)
Tratto dal racconto omonimo del 1977 di Roald Dahl, The Wonderful Story of Henry Sugar è il suggestivo cortometraggio scritto, coprodotto e diretto dal geniale Wes Anderson, presentato in anteprima fuori concorso all’ultimo Festival di Venezia. E’ una parabola di crescita spirituale raccontata in maniera evocativa attraverso lo stile figurativo e accattivante di Anderson con un ricco cast in cui spiccano Benedict Cumberbatch e Ralph Fiennes.
TRAMA: è la storia di Henry Sugar, un uomo che è in grado di vedere attraverso gli oggetti e di predire il futuro grazie solamente all’aiuto di un libro che ha rubato.
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=TAG1OD7h2oA
2. The After (Netflix, 18 minuti, Regno Unito)
The After, vincitore dell’HCA Astra Film Award assegnato dalla Hollywood Creative Alliance, è un cortometraggio sulla comprensione e sulla convivenza con il dolore con protagonista David Oyelowo. Si tratta del debutto cinematografico del fotografo Misan Harriman.
TRAMA: un autista in lutto prende a bordo un passeggero che lo aiuta ad affrontare il passato.
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=f-IBnLlUWXU
3. Red, White and Blue (24 minuti, U.S.A)
Red, White and Blue diretto dalla sceneggiatrice e attrice britannica di origini bengalesi, Nazrin Choudhury, è un cortometraggio che accende il dibattito sul tema dell’aborto e su quello del libero accesso all’assistenza sanitaria descrivendo il calvario di una giovane madre dell’Arkansas, interpretata da Brittany Snow, costretta ad affrontare numerosi ostacoli tra cui viaggiare oltre i confini dello Stato alla ricerca di un aborto urgente e necessario.
TRAMA: La vita di una donna che vive alla giornata con il proprio stipendio viene stravolta quando una gravidanza inaspettata minaccia di compromettere la sua già precaria situazione. E’ costretta a attraversare i confini statali alla ricerca di un aborto per poi scoprire una verità straziante….
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=4MgezVJ-WZc
4. Invincible (H264 Distribution, 30 minuti, Canada)
Invincible del regista Vincent René-Lortie è un cortometraggio canadese che affronta con grande sensibilità il tema dell’adattamento da parte di un adolescente dilaniato da angoscianti conflitti interiori che lo portano a tentare ripetutamente di scappare dal centro di detenzione minorile dove si trova in custodia.
TRAMA: ispirato a una storia vera, Invincible racconta le ultime 48 ore nella vita di Marc-Antoine Bernier, un ragazzo di 14 anni in una disperata ricerca di libertà.
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=uXpJM6bgV4Y
5. Knight of Fortune (The New Yorker, 24 minuti, Danimarca)
Knight of Fortune di Lasse Lyskjær Noer è un cortometraggio danese dal grande impatto emotivo che ruota attorno al tema dell’accettazione della perdita ma soprattutto riflette su come le persone possono trarre conforto l’una dall’altra, condividendo tra loro i momenti più intimi e spesso spaventosi legati all’elaborazione del lutto.
TRAMA: La perdita di una persona cara, il dolore, il rischio della pelle gialla e di una bara, questo è troppo da affrontare per Karl. È molto più semplice riparare una lampada rotta. Un incontro casuale con uno sconosciuto lo aiuterà ad affrontare il suo dolore.
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=o3j4OwOnQEs
