Oscar 2024: le 15 migliori attrici non protagoniste da tenere d’occhio (previsioni settembre)

Oscar 2024: quali sono le supporter femminili che hanno più chance di entrare nella prossima Stagione dei Premi?

Quest’anno per la categoria Miglior attrice non protagonista ci potrebbe essere una sfida interessante e cioè quella tra la Apple Original Films in collaborazione con la Paramount Pictures che supporterà Lily Gladstone e la Universal Pictures con Emily Blunt. Particolarmente interessante poi in chiave statistiche la nomination della Gladstone dato che diventerebbe la seconda attrice indigena a conquistare la nomination nella categoria supporter dopo Jocelyne LaGarde per “Hawaii” nel 1966.

Nel caso in cui però la Gladstone sia direzionata nella categoria delle protagoniste (sarebbe la quarta attrice indigena ad essere nominata) la Blunt allora dovrà vedersela con Focus Features che porta quest’anno sul ring la talentuosa Da’Vine Joy Randolph per la sua prova nell’ultimo film di Alexandre Payne (The Holdovers).

In compenso è la Warner Bros ad avere più frecce nel suo arco dato che supporterà la Campagna degli Oscar di ben 3 attrici: Taraji P. Henson, Danielle Brooks e America Ferrera. Seguono Amazon Studios con Viola Davis e Rosamund Pike, Netflix con Julianne Moore e Jodie Foster e la NEON con Penelope Cruz e Isabella Rossellini. La candidatura di quest’ultima poi potrebbe aiutare La Chimera di Alice Rohrwacher ad imporsi anche nella categoria Miglior film internazionale (a patto che l’Italia selezioni il film per gli Oscar).

Lo scorso anno 4 performance su 5 che ho indicato nelle previsioni di settembre 2022 hanno ottenuto successivamente la nomination all’Oscar: Kerry Condon (Gli spiriti dell’isola) (14°), Hong Chau (The Whale) (12°), Jamie Lee-Curtis (Everything Everywhere All At Once) (9°), Stephanie Hsu (Everything Everywhere All At Once) (7°).

Ecco di seguito una potenziale graduatoria sulle supporter che hanno più chance di entrare nella prossima Stagione dei Premi.

Allora, occhio alla lista!

Quali attrici hanno più chance di entrare nella corsa agli Oscar 2024 nella categoria Best Actress in a Supporting Role?

15. VANESSA KIRBY (Napoleon) (lead or supporting)

A distanza di 2 anni dalla sua meritatissima candidatura per Pieces of a Woman nella categoria Miglior attrice, Vanessa Kirby potrebbe tornare protagonista dell’Awards Season grazie alla sua attesa performance nel film di Ridley Scott, Napoleon, in cui veste i panni di Giuseppina Bonaparte. Ancora non si conoscono i “piani” della Apple che insieme a Sony Pictures dovrà scegliere la strategia giusta per gli Oscar. Per il momento dovrebbe gareggiare tra le supporter, ma intanto si sta valutando se “spingerla” tra le protagoniste.

Curiosità: per la sua apprezzata prova nel film Pieces of a Woman ha ottenuto 34 candidature totali nella Stagione dei Premi 2020/2021.

14. HONG CHAU (Showing Up)

Dopo aver conquistato critica e pubblico con la sua incredibile interpretazione nel film The Whale che le ha fatto guadagnare l’anno scorso la sua prima nomination all’Oscar (ho fatto il tifo per lei!), Hong Chau ha tutte le carte in regola per ottenere una seconda candidatura complice la sua apprezzata prova nel film di Kelly Reichardt, Showing Up, presentato con successo a Cannes dello scorso anno. Per questo ruolo ha già conquistato una nomination agli International Cinephile Society Awards e ai Gold Digger Mid-Year Awards.

Curiosità: prima di ottenere la nomination per The Whale ne aveva sfiorata un’altra nel 2018 con Downsizing – Vivere alla grande con cui aveva ottenuto la candidatura a ben 3 premi chiave: SAG, Golden Globe e Critics Choice Award.

13. TARAJI P. HENSON (Il colore viola)

L’atteso musical di Blitz Bazawule, adattato per il grande schermo da Marcus Gardley dall’omonimo musical teatrale del 2005, Il colore viola potrebbe regalare a Taraji P. Henson la seconda nomination all’Oscar della sua carriera dopo quella ottenuta nel 2009 per Il curioso caso di Benjamin Button.

Curiosità: il primo film che le ha consentito di entrare nella Stagione dei Premi è stato Hustle & Flow – Il colore della musica del 2005 con cui ha vinto il Black Movie Award come miglior attrice non protagonista e ottenuto la nomination ai Black Reel Awards e ai Washington DC Area Film Critics Association Awards.

12. ISABELLA ROSSELLINI (La Chimera)

Quest’anno la “nostra” Isabella Rossellini potrebbe conquistare la sua prima nomination all’Oscar (sembra incredibile!) grazie alla sua prova nel film della regista italiana Alice Rowracher, La Chimera, particolarmente apprezzato dalla critica internazionale dopo la sua anteprima all’ultimo di Festival di Cannes. Con la candidatura della Rossellini La Chimera potrebbe avere maggiori chance di entrare nella cinquina finale per il Miglior film internazionale, a patto che l’Italia lo selezioni per gli Oscar.

Curiosità: nel 1987 Isabella Rossellini ha vinto l’Independent Spirit Award come miglior attrice protagonista per la sua performance nel cult di David Lynch, Velluto Blu.

11. JODIE FOSTER (Nyad)

Dopo aver sfiorato nel 2021 la quinta candidatura all’Oscar per la sua interpretazione nel film The Mauritanian premiata con il Golden Globe, Jodie Foster potrebbe tornare nell’Awards Season e conquistare la sua seconda nomination come supporter (dopo quella ottenuta nel 1977 per il cult di Martin Scorsese Taxi Driver) grazie alla sua attesa prova nel film Nyad con protagonista Annette Bening in cui interpreta Bonnie Stoll, l’allenatrice della nuotatrice Diana Nyad, famosa per aver nuotato da Cuba alla Florida senza l’ausilio di una gabbia per squali.

Curiosità: il primo film che l’ha catapulta nella Stagione dei Premi è stato Taxi Driver con cui ha ottenuto non solo la candidatura all’Oscar ma ha anche vinto il National Society of Film Critics Award e il BAFTA.

10. ROSAMUND PIKE (Saltburn)

A distanza di 9 anni dalla sua prima e unica candidatura agli Oscar e cioè quando gareggiò per il film Gone Girl di David Fincher nella categoria Miglior attrice dopo aver letteralmente conquistato la critica americana, Rosamund Pike potrebbe ritornare sul ring della Stagione dei Premi grazie all’atteso film di Emerald Fennell, Saltburn, ispirato al romanzo di Patricia Highsmith, Il talento di Mr. Ripley che ha già avuto diversi adattamenti per il cinema: da quelli di Anthony Minghella con Jude Law e Matt Damon a quello di René Clément con Alain Delon e Maurice Ronet.

Curiosità: Per il film I Care a Lot ha sfiorato nel 2021 la sua seconda candidatura all‘Oscar dopo aver vinto il Golden Globe per la categoria Miglior attrice (comedy/musical).

9. PENELOPE CRUZ (Ferrari)

La 4 volte candidata all’Oscar Penélope Cruz, vincitrice dell’ambita statuetta nel 2009 nella categoria miglior attrice non protagonista per la sua prova nel film di Woody Allen, Vicky Cristina Barcelona, potrebbe ottenere un’altra nomination come supporter (la terza contando anche quella per Nine nel 2010) grazie alla sua applaudita interpretazione nell’ultimo film di Michael Mann, Ferrari, in cui veste i panni di Laura Ferrari, la moglie del noto imprenditore, pilota e fondatore della omonima casa automobilistica, interpretato da Adam Driver.

Curiosità: Penélope Cruz detiene il record di candidature ai GOYA, gli Oscar del cinema spagnolo, con ben 14 nominations e 3 premi (2 come protagonista e 1 come supporter).

8. AMERICA FERRERA (Barbie)

La vincitrice dell‘Emmy Award nel 2007 per la serie TV di successo Ugly Betty, America Ferrera, potrebbe quest’anno ottenere l’attenzione che merita grazie al monologo chiave del film Barbie, in cui riesce ad esprimere tutta l’essenza dell’acuta satira di Greta Gerwig. Per la Ferrera si tratterebbe della sua prima candidatura all’Oscar.

Curiosità: la sua prima e unica partecipazione all‘Awards Season è datata 2003 quando fu nominata come miglior rivelazione agli Indipendent Spirit Awards per il film targato Sundance, Real Women Have Curves di Patricia Cardoso.

7. RACHEL MCADMAS (Are You There God? It’s me, Margaret.)

Sono passati ben 8 anni dalla sua unica nomination agli Oscar, ottenuta per la categoria miglior attrice non protagonista per il film Il caso Spotlight. Quest’anno l’occasione è offerta dalla sua apprezzata performance nella commedia agrodolce Are You There God? It’s Me, Margaret. con cui ha già ottenuto la nomination a due primissimi premi di metà stagione: gli HCA Midseason Awards e i Gold Digger Mid-Year Awards.

Curiosità: Rachel McAdams dopo la nomination del 2016 ci ha riprovato due volte ma senza riuscire ad ottenere candidature ai premi chiave: prima nel 2011 con Midnight in Paris con cui ha conquistato la sola candidatura ai Satellite Awards e poi nel 2019 con Disobedience con cui è stata nominata solo agli Indian Film Journalists Association Awards e agli International Online Cinema Awards.

6. JULIANNE MOORE (May/December)

A distanza di ben 9 anni dall’Oscar vinto come Miglior attrice per la sua incredibile prova nel film Still Alice, Julianne Moore potrebbe tornare sul ring della Stagione dei Premi e conquistare la sesta candidatura della sua carriera (la terza come supporter dopo quelle ottenute per Boogie Nights e The Hours). Tutto merito del regista Todd Haynes che l’ha voluta in May December con Natalie Portman, presentato con successo all’ultimo Festival di Cannes.

Curiosità: dopo l’Oscar del 2015, Julianne Moore ha provato una sola volta ad entrare nuovamente in gara per l’ambita statuetta e cioè con il film di Sebastián Lelio, Gloria Bell, con cui ha ottenuto nel 2019 la candidatura ai Satellite Awards.

5. DANIELLE BROOKS (Il colore viola)

Danielle Brooks, conosciuta ai più per la serie TV di successo Orange Is the New Black, e candidata agli Emmy per il film TV, Robin Roberts Presents: Mahalia, potrebbe ottenere la considerazione internazionale che merita grazie alla sua attesa performance nel musical Il colore viola in cui interpreta il ruolo che fu affidato a Oprah Winfrey nella versione di Steven Spielberg del 1985. La Brooks riprende il ruolo di Sofia che aveva già interpretato nel revival di Broadway.

Curiosità: nel 2016 per il musical Il colore viola ha ottenuto una candidatura ai Tony Awards come miglior attrice non protagonista (vinto poi da Renée Elise Goldsberry per Hamilton).

4. VIOLA DAVIS (Air)

Dopo la delusione dello scorso anno quando fu ingiustamente esclusa dalla cinquina finale per la Miglior attrice per la sua interpretazione nel film The Woman King con cui aveva ottenuto la nomination a tutti premi chiave: dal BAFTA al Golden Globe, dal SAG al Critics Choice Award, Viola Davis, che per questo ruolo ha già vinto l’HCA Midseason Award, potrebbe diventare quest’anno una delle costanti di questa categoria, complice la sua prova nell’acclamato film di Ben Affleck, Air in cui interpreta la battagliera madre di Michael Jordan.

Curiosità: il primo film che l’ha catapultata nella Stagione dei Premi è stato Il dubbio con cui ha ottenuto non solo la sua prima candidatura agli Oscar ma anche quella a ben 3 premi chiave come i Golden Globe, i Critics Choice Awards e i SAG Awards.

3. DA’VINE JOY RANDOLPH (The Holdovers)

E’ tempo di nomination per la talentuosa Da’Vine Jay Randolph che per la sua apprezzata performance nell’ultimo film di Alexander Payne, The Holdovers, potrebbe ottenere la prima candidatura all’Oscar della sua promettente carriera.

Curiosità: nel 2020 per il film Dolemite is my name le associazioni dei critici afro-americani hanno supportato la sua Campagna per gli Oscar anche se poi non è riuscita ad ottenere la candidatura. In contempo ha conquistato per la categoria miglior attrice non protagonista il Black Film Critics Circle Award e l’African American Film Critics Association Award.

2. EMILY BLUNT (Oppenheimer)

Quest’anno Emily Blunt ha una doppia chance: può ottenere la sua prima candidatura agli Oscar come protagonista del film Pain Hustlers di David Yates oppure, sfiorare il suo primo Oscar per la categoria miglior attrice non protagonista grazie alla sua prova nel capolavoro di Christopher Nolan, Oppenheimer, in cui interpreta la moglie del noto fisico americano, dilaniata da un problematico rapporto con l’alcol.

Curiosità: tra i premi chiave può vantare un Golden Globe vinto nel 2007 come supporter per la miniserie TV Gideon’s Daughter, un Critics Choice Award vinto nel 2015 come miglior attrice per un film d’azione (Edge of Tomorrow), un SAG Award vinto a sorpresa nel 2019 per la sua interpretazione nel film A quiet place.

1. LILY GLADSTONE (Killers of the Flower moon) (lead or supporting?)

20/09/2023: Apple e Paramount hanno deciso di “spingere” la Gladstone nella categoria Miglior attrice

Indipendentemente dalla “direzione” della sua Campagna per gli Oscar, la nomination per Lily Gladstone è a portata di mano complice la sua ultima performance nell’attesissimo film di Martin ScorseseKillers of the Flower Moon, in cui interpreta Mollie Burkhart, una nativa americana della contea di Osage.

Curiosità: Certain Women è stato il primo film con cui è entrata nella Stagione dei Premi vincendo per la categoria miglior attrice non protagonista due importanti premi assegnati dalle associazioni dei critici americani, il Los Angeles Film Critics Association Awards e il Boston Society of Film Critics Award e ottenendo la candidatura a numerosi riconoscimenti tra cui gli Spirit Awards, i London Critics Circle Film Awards, e i National Society of Film Critics Awards.

ALTRE POSSIBILITA’:

16. Scarlett Johansson (Asteroid City)

17. Jodie Comer (The Bikeriders) (lead or supporting?)

18. Patti LuPone (Beau is Afraid)

19. Kathy Bates (Are You There God? It’s me, Margaret)

20. Anne Hathaway (Eileen)

21. Sandra Huller (The Zone of Interest)

22. Jessica Chastain (Mothers Instinct) (lead or supporting?)

23. Anne Hathaway – Mothers Instinct (lead or supporting?)

24. Danielle Deadwyler (The piano Lesson)

25. Helena Bonham Carter (One Life)

26. Andrea Riseborough (Lee)

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