AGGIORNAMENTO: Oscar 2022: chi vincerà nella categoria Miglior Film Internazionale?
Nell’attesa short-list dei 15 semifinalisti in corsa per una nomination agli Oscar nella categoria Miglior film internazionale troviamo l’Italia con l’apprezzato film di Paolo Sorrentino E’ stata la mano di Dio che ha finora conquistato preziose candidature durante l’Awards Season americana tra cui quella ai Golden Globe, ai Satellite Awards e ai Critics’ Choice Awards, senza dimenticare la vittoria ai Phoenix Film Critics Society Awards. La presenza di Sorrentino nella shortlist non era scontata considerando non solo la mole di pellicole presentate quest’anno dai rispettivi Paesi d’appartenenza, ben 93, ma anche per l’elevato livello delle altre produzioni in gara. A questo punto scopriamo quali sono i “nostri” rivali e chi ha più chance di arrivare nella cinquina finale.
Previsioni Oscar 2022 Cinquina Finale Miglior film internazionale:
1. Drive my car (Giappone)
2. Un eroe (Iran)
3. Flee (Danimarca)
4. La persona peggiore del mondo (Norvegia)
5. E’ stata la mano di Dio (Italia)
I 15 film semifinalisti per la categoria Best International Feature Film:
CANDIDATO
1.GIAPPONE: la pellicola diretta da Ryusuke Hamaguchi Drive my car, basata sul racconto omonimo di Haruki Murakami e selezionata per competere per la Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes dove ha vinto il prestigioso FIPRESCI e il premio per la Miglior sceneggiatura, parte come la grande favorita dopo aver vinto numerosi riconoscimenti assegnati dalle associazioni dei critici americani.
TRAMA: Yusuke, un attore e regista di teatro, non si è più ripreso dalla improvvisa scomparsa della moglie, una drammaturga. Due anni più tardi gli viene chiesto di mettere in scena Zio Vanja per un festival ad Hiroshima; lì, gli viene assegnata un’autista, giovane e riservata, con cui, durante i viaggi a bordo della sua Saab 900, finirà con lo stabilire un legame più significativo di quanto si aspettasse.
TRAILER: https://youtu.be/XLYAo8THOoE
Lo scorso anno fu scelto True Mothers diretto da Naomi Kawase ma non ha ottenuto la candidatura.
Nella storia degli Oscar il Giappone ha conquistato 14 nomination vincendo una sola volta la statuetta nel 2009 con Departures di Yōjirō Takita
NOMINATIONS: 1 Gotham Award, 1 Satellite Award, 1 Washington DC Area Film Critics Association Award, 1 Hollywood Critics Association Award, 1 EDA Award, 1 GOLDEN GLOBE, 1 CRITICS CHOICE AWARD, 1 Film Independent Spirit Award, 1 Phoenix Critics Circle Award, 1 St. Louis Film Critics Association Award, 1 Florida Film Critics Award, 1 London Critics’ Circle Film Award, 2 St. Louis Film Critics Association Awards, 1 Portland Critics Association Award, 3 North Carolina Film Critics Association Awards, 1 Greater Western New York Film Association Award, 1 Columbus Film Critics Association Award, 2 Chicago Indie Critics Awards, 1 Houston Film Critics Society Award, 3 Austin Film Critics Association Awards, 5 San Francisco By Area Film Critics Circle Awards, 1 Hawaii Film Critics Society Award, 2 Georgia Film Critics Association Awards, 1 San Diego Film Critics Society Award, 5 Seattle Film Critics Society Awards, 6 Chicago Film Critics Association Award, 4 London Film Critics Circle Awards, 3 Indiana Film Journalists Association Awards, 1 Florida Film Critics Circle Award, 1 DiscussingFilm Critics Award, 4 Denver Film Critics Society Awards, 2 North Dakota Film Critics Society Awards, 1 Music City Film Critics Association Award, 1 AARP Movies for Grownups Award, 7 International Cinephile Society Awards, 5 Online Film Critics Society Awards, 3 BAFTA
WINNERS: 1 GOLDEN GLOBE (miglior film internazionale), Miglior sceneggiatura, FIPRESCI (Festival di Cannes), Silver Hugo (Chicago International Film Festival), Miglior Film, Miglior Sceneggiatura (Asia Pacific Screen Award), Gotham Award, 4° posto nella TOP TEN dei Cahiers du Cinema 2021, New York Film Critics Circle Award (miglior film), Washington DC Area Film Critics Association Award (miglior film internazionale), Atlanta Film Critics Circle Award (miglior film internazionale), New York Film Critics Online Award (miglior film internazionale), 4 Boston Society of Film Critics Awards (miglior film, miglior regia, miglior attore, miglior adattamento), Southeastern Film Critics Association Award (miglior film internazionale), Chicago Film Critics Association Award (miglior film internazionale), Phoenix Critics Circle Award (miglior film internazionale), 2 Los Angeles Film Critics Association Awards (miglior film, miglior script), St. Louis Film Critics Association Award (miglior film internazionale), Dallas-Fort Worth Film Critics Award (miglior film internazionale), Greater Western New York Film Critics Association Award (miglior film internazionale), North Carolina Film Critics Association Award (miglior film internazionale), Oklahoma Film Critics Circle Award (miglior film internazionale), Columbus Film Critics Association Award (miglior film internazionale), 4 National Society of Film Critics Awards (miglior film, miglior regia, miglior attore, miglior script), San Francisco Film Critics Award (miglior film internazionale), 2 Austin Film Critics Association Awards (miglior film internazionale, miglior adattamento), 1 Georgia Film Critics Association Award (miglior film internazionale), 4 Seattle Film Critics Society Awards (miglior film, miglior regia, miglior script, miglior film internazionale), 1 Kansas City Film Critics Circle Award (miglior film internazionale), 1 Denver Film Critics Society Award (miglior film internazionale), 3 Toronto Film Critics Association Awards (miglior film, miglior script, miglior film internazionale), 1 Houston Film Critics Society Award (miglior film internazionale), 1 Music City Film Critics Association Award (miglior film internazionale), 1 Online Film Critics Society Award (miglior film internazionale), 1 Alliance of Women Film Journalists EDA Award (miglior film internazionale), 2 London Critics’ Circle Film Awards (miglior film internazionale, miglior adattamento)
2. IRAN: l’acclamata pellicola Un eroe di Asghar Farhadi ha inaugurato la Stagione dei Premi vincendo il Grand Prix all’ultimo Festival di Cannes.
TRAMA: Rahim è in prigione a causa di un debito che non è stato in grado di ripagare. Durante un congedo di due giorni, cerca di convincere il creditore a ritirare la denuncia contro il pagamento di parte della somma. Ma le cose non vanno come previsto…
TRAILER: https://youtu.be/ER2-UU3Vw_w
Lo scorso anno fu scelto Sun Children scritto e diretto da Majid Majidi che riuscì ad entrare nella short-list dei semifinalisti.
Nella storia degli Oscar l’Iran ha conquistato la prima nomination nel 1999 con I ragazzi del paradiso di Majid Majidi per poi vincere successivamente l’ambita statuetta per ben 2 volte: nel 2012 con il film Una separazione, e nel 2017 con Il cliente, entrambi firmati dal maestro Asghar Farhadi.
NOMINATIONS: 2 Satellite Awards, 1 Hollywood Critics Association Award, 1 Washington DC Area Film Critics Association Award, 1 EDA Award, 1 Las Vegas Film Critics Society Award, 1 GOLDEN GLOBE, 1 CRITICS CHOICE AWARD, 1 St. Louis Film Critics Association Award, 1 North Texas Film Critics Association Award, 1 North Carolina Film Critics Association Award, 1 Columbus Film Critics Association Award, 2 Chicago Indie Critics Awards, 1 San Francisco By Area Film Critics Circle Award, 1 Chicago Film Critics Association Award, 1 Denver Film Critics Society Award, 2 Online Film Critics Society Awards, 1 Golden Reel Award (MPSE)
WINNERS: Grand Prix (Festival di Cannes), Miglior regia (Asia Pacific Screen Award), 2 National Board of Review (miglior script, miglior film internazionale), 1 Critics Association of Central Florida Award (miglior film internazionale), FIPRESCI – Miglior sceneggiatura, Miglior attore e il MOZAIK Bridging the Borders Award (Palm Springs Film Festival)
CANDIDATO
3. DANIMARCA: il pluripremiato documentario d’animazione Flee diretto da Jonas Poher Rasmussen è sicuramente la rivelazione dell’anno. Prodotto da Riz Ahmed e Nikolaj Coster-Waldau, è stato particolarmente apprezzato dalla critica internazionale per aver saputo rappresentare in maniera originale l’esperienza dei rifugiati attraverso un’animazione vivida con cui supera i confini del cinema documentario per raccontare un commovente memoriale alla scoperta di sè.
TRAMA: Al centro della vicenda la storia vera di un rifugiato afgano (Amin) giunto in Danimarca poco più che minorenne, per poi diventare un affermato accademico di fama internazionale. Il racconto animato ruota attorno ad un segreto personale che potrebbe minare ciò che ha faticosamente conquistato superando barriere e pregiudizi…
TRAILER: https://youtu.be/WzUVeuX1u04
Lo scorso anno fu scelto Another Round di Thomas Vinterberg che vinse l’Oscar.
Nella storia degli Oscar la Danimarca ha conquistato 13 nomination e vinto 4 statuette: oltre al 2020, anche nel 1987 con Il Pranzo di Babette di Gabriel Axel, nel 1988 con Pelle alla conquista del mondo di Bille August, nel 2010 con Un mondo migliore di Susanne Bier.
NOMINATIONS: 2 Critics’ Choice Documentary Awards, Gotham Award, BIFA, 2 European Film Awards, 8 Cinema Eye Honors, 2 Satellite Awards, 3 Hollywood Critics Association Awards, 1 EDA Award, 3 Las Vegas Film Critics Society Awards, 1 GOLDEN GLOBE, 3 CRITICS CHOICE AWARDS, 2 St. Louis Film Critics Association Awards, 2 Online Association of Female Film Critics Awards, 2 Portland Critics Association Awards, 4 Annie Awards, 2 North Carolina Film Critics Association Awards, 3 Greater Western New York Film Association Awards, 1 Columbus Film Critics Association Award, 3 Chicago Indie Critics Awards, 3 Houston Film Critics Society Awards, 2 Austin Film Critics Association Awards, 3 San Francisco By Area Film Critics Circle Awards, 4 Georgia Film Critics Association Awards, 2 San Diego Film Critics Society Awards, 3 Seattle Film Critics Society Awards, 3 Music City Film Critics Association Awards, 3 North Dakota Film Critics Society Awards, 3 Denver Film Critics Society Awards, 2 DiscussingFilm Critics Awards, 2 Florida Film Critics Circle Awards, 1 Indiana Film Journalists Association Award, 2 Chicago Film Critics Association Awards, 1 London Film Critics Circle Award, 2 International Cinephile Society Awards, 1 NAACP Image Award, 3 Online Film Critics Society Awards, 1 Golden Reel Award (MPSE), 2 BAFTA
WINNERS: Gran Premio della Giuria per la sezione World Cinema – Documentary (Sundance Film Festival), Gotham Award (miglior documentario), New York Film Critics Circle Award (miglior documentario), Atlanta Film Critics Circle Award (miglior documentario), Detroit Film Critics Society Award (miglior documentario), Top 5 Documentaries (National Board of Review), Gran Premio della Giuria (Animation Is Film Festival), BIFA (miglior film internazionale), Boston Online Film Critics Association Award (miglior documentario), 3 European Film Awards (miglior documentario, miglior film d’animazione, Best European Film Academy), New York Film Critics Online Award (miglior documentario), Boston Society of Film Critics Award (miglior film d’animazione), Philadelphia Film Critics Award (miglior film d’animazione), Las Vegas Film Critics Society Award (miglior film internazionale), Chicago Film Critics Association Award (miglior film d’animazione), Los Angeles Film Critics Association Award (miglior film d’animazione), 2 Utah Film Critics Association Awards (miglior film d’animazione, miglior film straniero), 1 Nevada Film Critics Society Award (miglior documentario), 1 Critics Association of Central Florida Award (miglior documentario), 1 National Society of Film Critics Award (miglior documentario), 1 London Film Critics Circle Award (miglior film d’animazione), 1 Seattle Film Critics Society Award (miglior film d’animazione), 1 Toronto Film Critics Association Award (miglior film d’animazione), 2 North Dakota Film Society Awards (miglior film internazionale, miglior documentario), Palm Springs Film Festival (miglior documentario)
CANDIDATO
4. NORVEGIA: può fare affidamento sulla pellicola candidata ai Gotham Awards per il miglior film internazionale, La persona peggiore del mondo presentata al Festival di Cannes di quest’anno dove la protagonista Renate Reinsve ha vinto il premio come migliore attrice.
TRAMA: La vita di Julie, una giovane donna che naviga nelle acque agitate della sua vita amorosa e lotta per trovare il suo percorso professionale, portandola a dare uno sguardo realistico a chi è veramente….
TRAILER: https://youtu.be/o1BwxwjxslQ
Lo scorso anno fu scelto Hope di Maria Sødahl che riuscì ad entrare nella short-list dei semifinalisti ma poi non ottenne la candidatura.
Nella storia degli Oscar la Norvegia è stata nominata 5 volte: Nove vite (1958), L’arciere di ghiaccio (1988), Gli angeli della domenica (1997), Elling (2002), Kon-Tiki (2013) senza però mai riuscire a conquistare la statuetta.
NOMINATIONS: 1 Gotham Award, 2 European Film Awards, 2 Satellite Award, 1 Washington DC Area Film Critics Association Award, 1 Hollywood Critics Association Award, 1 EDA Award, 1 Las Vegas Film Critics Society Award, 1 CRITICS CHOICE AWARD, 1 Phoenix Critics Circle Award, 1 London Critics’ Circle Film Award, 2 Online Association of Female Film Critics Awards, 1 Portland Critics Association Award, 3 North Carolina Film Critics Association Awards, 2 Greater Western New York Film Association Awards, 1 Columbus Film Critics Association Award, 1 Houston Film Critics Society Award, 1 Austin Film Critics Association Award, 1 San Francisco By Area Film Critics Circle Award, 1 Hawaii Film Critics Society Award, 2 Georgia Film Critics Association Awards, 1 San Diego Film Critics Society Award, 2 Seattle Film Critics Society Awards, 1 Chicago Film Critics Association Award, 2 London Film Critics Circle Awards, 1 DiscussingFilm Critics Award, 1 Denver Film Critics Society Award, 1 North Dakota Film Critics Society Award, 1 Music City Film Critics Association Award, 1 International Cinephile Society Award, 3 Online Film Critics Society Awards, 2 BAFTA
WINNERS: Miglior Attrice (Festival di Cannes), Miglior Fotografia (Chicago International Film Festival), Fiction Feature Award (Montclair Film Festival), Audience Award (Festival de Sevilla), Top 5 Foreign Language Films (National Board of Review), New York Film Critics Circle Award, Boston Online Film Critics Association Award, Portland Critics Association Award, 1 National Society of Film Critics Award (miglior attore non protagonista)
CANDIDATO
5. ITALIA: grandi speranze per la pellicola È stata la mano di Dio diretta da Paolo Sorrentino che ha vinto 4 premi all’ultimo Festival di Venezia: il Gran Premio della Giuria, il Marcello Mastroianni Award per l’emergente Filippo Scotti e 2 Pasinetti Awards: miglior attrice (Teresa Saponangelo) e miglior film.
TRAMA: Napoli perennemente in bilico tra tragedia e bellezza fa’ da sfondo ad una storia di formazione fatta di orgoglio, ispirazione e riscatto in cui ogni singolo evento traccia un’orma indelebile nelle aspirazioni del protagonista. In particolare “l’arrivo di una leggenda dello sport simile a un dio: l’idolo del calcio Maradona” instilla in lui e nella sua città una fiducia nel domani.
TRAILER: https://youtu.be/CFUVnhUsNws
Lo scorso anno fu scelto il doc Notturno di Gianfranco Rosi che entrò nella shortlist dei documentari senza poi riuscire a conquistare la candidatura.
Nella storia degli Oscar l’Italia ha conquistato in questa categoria 28 candidature, vincendo la statuetta 11 volte (escludendo i 3 Oscar onorari): La strada, Le notti di Cabiria, 8 e mezzo, Ieri, oggi e domani, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Il giardino dei Finzi Contini, Amarcord, Nuovo cinema Paradiso, Mediterraneo, La vita è bella, La grande bellezza.
NOMINATIONS: 3 European Film Awards, 1 Satellite Award, 1 GOLDEN GLOBE, 1 CRITICS CHOICE AWARD, 1 St. Louis Film Critics Association Award, 1 Phoenix Critics Circle Award, 1 Florida Film Critics Award, 1 London Critics Circle Film Award, 1 Hawaii Film Critics Society Award, 1 Georgia Film Critics Association Award, 1 Seattle Film Critics Society Award, 1 North Dakota Film Critics Society Award, 1 Music City Film Critics Association Award, 1 AARP Movies for Grownups Award, 1 Set Decorators Society of America Award, 1 International Cinephile Society Award, 1 Golden Reel Award (MPSE), 2 BAFTA
WINNERS: Gran Premio Speciale della Giuria, Marcello Mastroianni Award, 2 Pasinetti Awards (miglior attrice, miglior film) (Festival di Venezia), Phoenix Film Critics Society Award, Black Film Critics Circle Award, Florida Film Critics Circle Award, Capri Hollywood International Film Award, Hawaii Film Critics Society Award
6.BELGIO: ha scelto la pellicola Playground di Laura Wandel, presentata nella sezione Un Certain Regard dell’ultimo Festival di Cannes dove ha vinto il prestigioso FIPRESCI.
Una bambina di sette anni assiste al bullismo del fratello maggiore. Anche se lui le giura di mantenere il segreto, lei lo dice al padre e presto si ritrova anche lei vittima di bullismo….
TRAILER: https://youtu.be/awMW0BIETcI
Lo scorso anno fu scelto Working Girls (Filles de joie) diretto da Frédéric Fonteyne e Anne Paulicevich che però non ha ottenuto la nomination.
Nella storia degli Oscar il Belgio ha ottenuto la nomination per questa categoria ben 7 volte senza mai vincere la statuetta. L’ ultima candidatura risale al 2014 con il film Alabama Monroe – Una storia d’amore (The Broken Circle Breakdown) di Felix Van Groeningen
NOMINATIONS:
WINNERS: FIPRESCI – Un Certain Regard (Festival di Cannes), Miglior Attrice (El Gouna Film Festival), Sutherland Award – Miglior opera prima (London Film Festival)
7. PANAMA: ha scelto la pellicola Plaza Catedral di Abner Benaim, vincitrice di due premi (miglior attore Fernando Xavier De Casta e miglior attrice Ilse Salas) al Guadalajara International Film Festival di quest’anno.
Una donna in lutto interrompe tutti i legami con la vita matrimoniale e la società…una notte però dovrà aiutare Chief, un ragazzo che si prende cura delle auto davanti al suo appartamento in Plaza Catedral….
Lo scorso anno fu scelto il film Operacion Causa Justa diretto da Luis Franco Brantley e Luis Pacheco che però non conquistò la nomination.
Nella storia degli Oscar, Panama non ha mai ottenuto la candidatura. Dal 2014 sono 7 le pellicole che sono state presentate per la selezione in lingua straniera: Invasion di Abner Benaim, Box 25 di Mercedes Arias e Delfina Vidal, Salsipuedes di Ricardo Aguilar Navarro e Manuel Rodriguez, Mas que Hermanos di Arianne Benedetti, Yo No Me Llamo Ruben Blades di Abner Benaim, Todos Cambiamos di Arturo Montenegro e Operacion Causa Justa di Luis Franco Brantley e Luis Pacheco.
NOMINATIONS:
WINNERS: Miglior Attore e Miglior Attrice (Guadalajara International Film Festival)
CANDIDATO
8. BHUTAN: ha scelto Lunana: A Yak in the Classroom di Pawo Choyning Dorji vincitore dell’Audience Award e del Best of the Fest al Palm Springs International Film Festival dello scorso anno.
La pellicola ruota attorno alla vicenda di un insegnante che trascurando i suoi doveri finisce per essere punito dai suoi superiori che lo spediscono nella scuola più remota al mondo, situata nei ghiacciai dell’Himalaya ad un’altitudine media di 5.000 metri. Per l’insegnante quel mondo ai confini della realtà, senza elettricità e connessione ad Internet, sembra un incubo eppure saprà offrirgli una profonda lezione di vita. Data la lontananza e la mancanza di strutture, il film è stato girato con batterie solari.
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=-R-LX0qdghw
Questo film è stato già presentato lo scorso anno ma fu squalificato per problemi di ammissibilità. Tuttavia è stato scelto nuovamente per la competizione di quest’anno.
Nella storia degli Oscar è la teraza volta che il Bhutan presenta un proprio film per la selezione degli Academy Awards. La prima volta ha proposto il film La coppa di Khyentse Norbu ma senza riuscire ad ottenere l’ambita candidatura.
NOMINATIONS:
WINNERS: Audience Award (CinemAsia Film Festival), Audience Award, Best of the Fest (Palm Springs International Film Festival)
9. KOSOVO: ha scelto l’opera prima di Blerta Basholli dal titolo Hive, presentata con successo all’ultimo Sundance Film Festival attestandosi come il primo film nella storia della kermesse a vincere tutti e tre i principali premi nella World Cinema Dramatic Competition (Gran Premio della Giuria, Premio del Pubblico e Premio alla regia). Al centro della vicenda la storia di una donna che in una piccola città affronta i pregiudizi di una società misogina e patriarcale diventando un’imprenditrice. Inizia cosi a vendere il proprio ajvar e miele, reclutando altre donne e spingendole a prendere il controllo del proprio destino.
TRAILER: https://youtu.be/7wnrC671pZc
Lo scorso anno fu scelto Exile di Visar Morina che però non è stato candidato.
Nella storia degli Oscar il Kosovo non è mai riuscito ad entrare nella cinquina finale.
NOMINATIONS:
WINNERS: Gran Premio della Giuria, Premio del Pubblico e Premio alla regia (Sundance Film Festival 2021– World Cinema Dramatic Competition)
10. FINLANDIA: con la pellicola Compartment No 6 scritta e diretta da Juho Kuosmanen basata sull’omonimo romanzo del 2011 di Rosa Liksom. Presentata all’ultimo Festival di Cannes dove ha vinto (a parimerito con A Hero di Asghar Farhadi) il Grand Prix.
TRAMA: È la storia di un viaggio in treno di una studentessa finlandese e di un lavoratore russo attraverso la Russia fino a Murmansk. È un “road movie su rotaie” che esplora i confini di un legame umano. Ambientato nello scompartimento di un treno, si interroga sulle imprevedibili connessioni tra solitudini.
TRAILER: https://youtu.be/lypii_YrP48
Lo scorso anno fu scelto il biopic Tove sull’autrice e illustratrice finlandese Tove Jansson, scritto da Eeva Putro e diretto da Zaida Bergroth, che però non è riuscito ad entrare nella cinquina finale.
Nella storia degli Oscar la Finlandia ha conquistato una sola nomination nel 2003 grazie al meraviglioso film di Aki Kaurismaki, L’uomo senza passato, senza però riuscire a vincere l’ambita statuetta.
NOMINATIONS: BIFA, 3 European Film Awards, 1 Satellite Award, 1 GOLDEN GLOBE, 1 Film Independent Spirit Award, 1 International Cinephile Society Award
WINNERS: Grand Prix (Festival di Cannes), The Nechama Rivilin Award for Best International Film (Jerusalem Film Festival)
11. ISLANDA: ha scelto la pellicola horror soprannaturale Lamb di Valdimar Jóhannsson con protagonista Noomi Rapace presentata in anteprima al Festival di Cannes nella sezione Un certain regard.
TRAMA: In Islanda, una mandria di cavalli viene spaventata da un’entità sconosciuta e dal respiro rumoroso che si dirige verso un fienile. Più tardi, la contadina María e suo marito Ingvar sono scioccati nell’apprendere che una delle loro pecore gravide ha dato alla luce un ibrido uomo/pecora….
TRAILER: https://youtu.be/hnEwJKVWjFM
Lo scorso anno fu scelto Agnes Joy di Silja Hauksdóttir che però non ha ottenuto la nomination.
Nella storia degli Oscar l’Islanda ha conquistato una sola nomination e cioè nel 1991 con il film Children of Nature.
NOMINATIONS: 1 Washington DC Area Film Critics Association Award, 1 St. Louis Film Critics Association Award, 1 Portland Critics Association Award, 1 North Texas Film Critics Association Award, 1 Austin Film Critics Association Award, 1 Hawaii Film Critics Society Award, 1 San Diego Film Critics Society Award, 1 Indiana Film Journalists Association Award
WINNERS: Un Certain Regard – Prize of Originality (Festival di Cannes), Special Jury Mention (Strasbourg European Fantastic Film Festival), Miglior Attrice, Miglior regista rivelazione, Miglior film fantastico (Sitges – Catalonian International Film Festival), Miglior effetti speciali (European Film Award), Top 5 Foreign Language Films (National Board of Review), North Texas Film Critics Association Award (miglior film internazionale)
12. MESSICO: punta sulla pellicola Prayers for the Solen di Tatiana Huezo. Presentata quest’anno in anteprima al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard dove ha vinto una Menzione Speciale.
TRAMA: Liberamente adattato dall’omonimo romanzo di Jennifer Clement del 2014, il film racconta la vita in una cittadina solitaria incastonata tra le montagne, vista attraverso gli occhi di tre giovani ragazze nel loro cammino verso l’adolescenza. “Nel loro universo impenetrabile, abbondano magia e gioia; nel frattempo, le loro madri le addestrano a fuggire da coloro che le trasformano in schiave o fantasmi. Ma un giorno, una delle ragazze non arriva in tempo al loro nascondiglio”.
TRAILER: https://youtu.be/MWB0qUUlKXk
Lo scorso anno fu scelto I’m No Longer Here scritto e diretto da Fernando Frías de la Parra che riuscì ad entrare nella short-list dei semifinalisti.
Nella storia degli Oscar il Messico ha al suo attivo 9 nomination e 1 statuetta vinta grazie alla pluripremiata pellicola di Alfonso Cuaron, Roma (che poi ha conquistato anche l’Oscar per la miglior fotografia e la miglior regia).
NOMINATIONS: Satellite Award, Film Independent Spirit Award
WINNERS: Un Certain Regard Award – Special Mention (Festival di Cannes), Golden Athena, City of Athens Award (Athens International Film Festival), Roberto Rossellini Award (Pingyao International Film Festival), Horizons Award, TVE Otra Mirada Award (San Sebastián International Film Festival), FIPRESCI – Miglior film internazionale, Miglior film ibero-americano (Palm Springs Film Festival)
13. AUSTRIA: ha scelto la pellicola drammatica Great Freedom di Sebastian Meise con Franz Rogowski vincitrice del Premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard, dell’Audience Award all’Athens International Film Festival, del premio come miglior film e miglior attore al Sarajevo Film Festival.
TRAMA: Al centro di questo dramma struggente e potente sulla resistenza e la resilienza, una storia d’amore attraverso tre filoni narrativi che vanno di pari passo alla persecuzione dell’omosessualità in Germania nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale. In tal senso il film si svolge quasi interamente all’interno dei confini di una prigione tedesca dove di volta in volta si incrociano le storie di coloro che sono stati perseguitati per il loro orientamento sessuale.
TRAILER: https://youtu.be/CLQZoNZEOVU
Lo scorso anno fu scelto What we wanted diretto da Ulrike Kofler, tratto dal romanzo Der Lauf der Dinge dello scrittore svizzero Peter Stamm.
Nella storia degli Oscar l’Austria ha conquistato 4 nomination vincendo l’ambita statuetta 2 volte: Revanche – Ti ucciderò di Götz Spielmann (2009) e Amour di Michael Haneke (2013).
NOMINATIONS: European University Film Award (EFA), Miglior attore (EFA), 1 International Cinephile Society Award
WINNERS: Premio della Giuria (Un Certain Regard – Festival di Cannes), Audience Award (Athens International Film Festival), Miglior film e Miglior attore al (Sarajevo Film Festival), Premio Speciale della Giuria (Montclair Film Festival), Miglior Film, Miglior Attore (Festival de Sevilla), Miglior fotografia e Miglior colonna sonora (European Film Award)
14. SPAGNA: ha scelto la pellicola The Good Boss di Fernando León de Aranoa con protagonista Javier Bardem che è stata presentata all’ultimo San Sebastián International Film Festival.
TRAMA: Il film si svolge dentro e intorno alla fabbrica Blancos Básculas, dove tutte le cose devono essere sempre in equilibrio. Dopotutto, producono bilance di tutte le forme e dimensioni. Lì, il capo apparentemente benevolo, sta preparando la sua forza lavoro per un’imminente ispezione da parte di un gruppo in visita alle imprese locali per selezionarne una per un premio prestigioso. Le tensioni iniziano a crescere, tuttavia, quando il dipendente recentemente licenziato si presenta con i suoi due figli e inizia a fare richieste per il ripristino del suo impiego la situazione precipita.
TRAILER: https://youtu.be/o0iZkyB7c0I
Lo scorso anno fu scelto The Endless Trench diretto da Jon Garaño, Aitor Arregi e Jose Mari Goenaga ma non riuscì ad entrare nella cinquina finale.
Nella storia degli Oscar la Spagna ha conquistato 16 nomination e collezionato ben 4 statuette: Volver a empezar di José Luis Garci (1982), Belle Epoque di Fernando Trueba (1993), Tutto su mia madre di Pedro Almodovar (1999), Mare Dentro di Alejandro Amenabar (2004).
NOMINATIONS: Satellite Award, 20 GOYA
WINNERS:
15. GERMANIA: si presenta con la commedia romantica di fantascienza della regista Maria Schrader dal titolo I’m Your Man. Presentata di recente al Toronto International Film Festival, dopo il passaggio al 71° Festival di Berlino dove la protagonista Maren Eggert ha vinto l‘Orso d’argento per la migliore interpretazione femminile.
TRAMA: Al centro della vicenda una scienziata che accetta di partecipare a un esperimento straordinario: per tre settimane deve vivere con un amante robot umanoide, creato per renderla felice secondo gli algoritmi dei programmatori. A lei però non piace innescando un rifiuto, che verrà percepito come una sfida.
TRAILER: https://youtu.be/ARxpqS9DQyA
Lo scorso anno fu scelto E domani il mondo intero diretto da Julia von Heinz che però non è riuscito ad entrare nella cinquina finale.
Nella storia degli Oscar la Germania ha ottenuto per questa categoria 20 nomination conquistando l’ambita statuetta 3 volte: nel 1979 con Il tamburo di latta di Volker Schlondorff (Germania Ovest), nel 2002 con Nowhere in Africa di Caroline Link, nel 2006 con Le vite degli altri di Floriana Henckel von Donnersmarck.
NOMINATIONS: 5 German Film Awards, 3 EDA Awards, 1 San Diego Film Critics Society Award
WINNERS: Orso d’Argento per la miglior attrice (Festival di Berlino 2021)
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