The Promised Land (Bastarden) dell’acclamato regista danese Nikolaj Arcel che ha adattato il romanzo Kaptajnen og Ann Barbara di Ida Jessen è un “western della landa” sull’epoca in cui il Paese doveva ancora essere conquistato, su un uomo fiero e intransigente e sulla donna che diventa sua alleata. Una storia intensa e drammatica sulla lotta contro le forze naturali, sui grandi sogni e sui sacrifici ancora più grandi, sulla vendetta, sull’amore, sulla distruzione e sul male più puro.
TRAMA: Nel 1755, lo squattrinato capitano Ludvig Kahlen parte alla conquista delle aspre e desolate lande danesi con un obiettivo apparentemente impossibile: costruire una colonia in nome del Re. In cambio, riceverà per sé un titolo reale disperatamente desiderato. Ma l’unico sovrano della zona, lo spietato Frederik de Schinkel, ha la presuntuosa certezza che questa terra gli appartenga. Quando De Schinkel viene a sapere che la cameriera Ann Barbara e il marito servitore sono fuggiti per rifugiarsi da Kahlen, il privilegiato e perfido sovrano giura vendetta, facendo tutto ciò che è in suo potere per scoraggiare il capitano. Kahlen non si lascerà intimidire e ingaggerà una battaglia impari, rischiando non solo la sua vita, ma anche quella della famiglia di emarginati che si è venuta a formare intorno a lui. (labiennale.org)
CAST: Mads Mikkelsen, Amanda Collin, Simon Bennebjerg, Kristine Kujath Thorp, Gustav Lindh
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=vuo4NVFt1JE
Date di uscita: 7 settembre (Toronto International Film Festival), 5 ottobre (Danimarca), 9 novembre (Russia).
CRITICS REVIEWS
“Una storia di arroganza umana, orgoglio fatale, gente di frontiera, banditi e patate, questo adattamento del romanzo di Ida Jessen “Il capitano e Ann Barbara” combina uno scenario occidentale classico con un caratteristico sapore scandinavo, con effetti impressionanti. Godland di Hlynur Palmason sarà un paragone ovvio, in quanto il tono, i temi e il potenziale pubblico si sovrappongono. Dopo un triplo trampolino di lancio: dopo Venezia, La Terra Promessa sugli schermi di Telluride e Toronto – dovrebbe essere un titolo di notevole interesse per i distributori alla ricerca di film d’autore di prestigio. Il protagonista è un uomo che ha sempre dovuto mettersi alla prova: il titolo danese del film, Bastarden, illustra sinteticamente la macchia della sua illegittimità e la sua lotta di Sisifo per ottenere rispetto e accettazione. L’esercito gli ha dato questa opportunità e, sebbene in pensione, Ludvig indossa con orgoglio la sua uniforme ormai piuttosto logora insieme al suo comportamento da soldato integro. Ma il rigore e l’ordine non possono che portarti lontano quando ti confronti con il caos del mondo naturale”
(Wendy Ide, ScreenDaily)
