Venezia 80: El Conde di Pablo Larraín

CONCORSO: El Conde, la dark commedy di Pablo Larraín sulla figura di Pinochet

Come nei suoi precedenti film (Spencer, Jackie, Neruda) anche El Conde rientra nella schiera degli anti-biopic con cui Pablo Larraín si svincola dalla struttura stereotipata del genere biografico per esplorare in profondità i conflitti dei suoi personaggi. Questa volta è il turno del dittatore Augusto Pinochet che viene rappresentato come un vecchio vampiro che vive nascosto in una villa in rovina nella fredda estremità meridionale del continente, continuando a nutrire il suo desiderio di malvagità.

TRAMA: Augusto Pinochet non è morto ma è un vecchio vampiro, ma dopo aver vissuto 250 anni in questo mondo, ha deciso di morire una volta per tutte.

CAST: Jaime Vadell, Gloria Münchmeyer, Alfredo Castro, Paula Luchsinger

TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=YGvX7ma7Xnk

Date di uscita: 15 settembre (Netflix)

CRITICS REVIEWS

“Conquista la satira originale e frizzante di Pablo Larraín sul regime di Pinochet e i cicli del male. Il film Netflix del regista cileno è una farsa politica interpretata come un horror sui vampiri che offre una visione creativa del motivo per cui i despoti continuano ad affondare le loro zanne nel mondo. Il regime di Augusto Pinochet, che ha governato il Cile sotto un regime oppressivo con indicibili violazioni dei diritti umani dal 1973 al 1990, in seguito al colpo di stato che ha spodestato il presidente socialista Salvador Allende, è stato oggetto di innumerevoli drammi cinematografici. Ciò include un’ampia trilogia di Pablo Larraín, composta da Tony Manero , Post Mortem e No, che osservano tutti la dittatura da angolazioni uniche. Ma anche secondo gli standard distintivi del regista, il suo ritorno all’argomento è un salto selvaggio verso un’originalità irriverente, re-immaginando il tiranno deposto come un vampiro di 250 anni sul punto di rinunciare alla vita eterna”

(David Rooney, The Hollywood Reporter)

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