Nominations 96th Academy Awards: The Holdovers

Dal 2° posto al People’s Choice Award al TIFF fino ai prossimi progetti di Paul Giamatti e Da’Vine Joy Randolph

La commedia agrodolce di Alexander Payne, The HoldoversLezioni di vita, che sembra provenire da un’altra epoca della storia del cinema, quando piccoli film erano capaci di scaldare il cuore ma nello stesso tempo di affrontare temi profondi tra riscatto e risentimento, ha ottenuto meritatamente tutte e 5 le candidature agli Oscar per cui partiva favorito, anche se buona parte della critica ha sperato fino alla fine di vedere nella cinquina del miglior attore non protagonista anche l’emergente Dominic Sessa, la cui interpretazione ha lasciato letteralmente il segno.

TORONTO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

Il suo percorso nell’Awards Season è stato inaugurato da un prezioso 2° posto al People’s Choice Award, il Premio del Pubblico, assegnato al Toronto International Film Festival, vinto quest’anno da American Fiction, che come sappiamo è uno dei primissimi riconoscimenti che precede la Stagione dei Premi. In tal senso è considerato il primo trampolino di lancio per gli Oscar.

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

La performance di Da’Vine Joy Randolph, data favorita nella categoria Miglior attrice non protagonista dopo aver vinto tutti i key awards (SAG, Critics Choice Award, BAFTA, Golden Globe) è stata particolarmente apprezzata dalla critica americana consentendole di vincere 58 premi tra i Film Critics Awards, ma all’appello mancano ancora alcuni riconoscimenti minori che potrebbero permetterle di superare il record del premio Oscar Ke Huy Quan che lo scorso anno per Everything Everywhere All At Once ne vinse ben 63.

PREVISIONI NOMINATIONS OSCAR (5)

NOMINATIONS OSCAR (5): miglior film, miglior attore, miglior attrice non protagonista, miglior sceneggiatura originale, miglior montaggio

METASCORE: 82/100

1. Paul Giamatti ha insistito affinché il regista scegliesse Sessa per il ruolo di Angus, dopo che Alexander Payne aveva espresso riluttanza per la sua mancanza di esperienza, ma poi ha dovuto ricredersi.

2. Focus Features ha acquistato i diritti mondiali del film per 30 milioni di dollari dopo averlo proiettato per gli acquirenti al Toronto International Film Festival.

3. In un’intervista del 2023 con l’Associated Press, Alexander Payne ha parlato dei film che ha proiettato per la troupe per trarne ispirazione: “Nel Somerville Theatre di Boston sono stati così gentili da permettermi di proiettare dei film degli anni ’70 per il direttore della fotografia, lo scenografo, il costumista e anche per Dominic Sessa perché non aveva mai visto quei film e volevo che avesse un’idea del film in cui stava per recitare. I film che ho scelto erano: Il laureato (1967), Il padrone di casa (1970), Harold e Maude (1971), L’ultima corvè (1973), Una squillo per l’ispettore Klute (1971), Paper Moon – Luna di carta (1973) e Tutti gli uomini del presidente (1976)“.

4. L’effetto dell’occhio pigro del personaggio di Paul Giamatti (ambliopia) è stato ottenuto con una lente a contatto opaca. In un’intervista con Howard Stern l’attore ha detto che l’effetto era così convincente che persino uno dei suoi amici d’infanzia pensava che in realtà ci fosse qualcosa che non andava al suo occhio. Giamatti inizialmente era molto schizzinoso nell’indossare la lente che doveva essere applicata e rimossa da un truccatore. Anche se col tempo si è abituato, ha comunque causato problemi durante la produzione. In particolare rendeva particolarmente difficili le scene in cui doveva guidare e parcheggiare l’auto.

5. Il regista Alexander Payne fa un cameo nel film: è l’allenatore di canottaggio che si vede verso la fine

Il prossimo progetto di Paul Giamatti è il sequel del film d’azione San Andreas, in cui un pilota di elicottero da soccorso cerca di salvare la sua famiglia da un devastante terremoto. Ritornerà ancora una volta nei panni del Dr. Lawrence Hayes affiancando il protagonista del film del 2015, Dwayne Johnson “The Rock

Per Da’ Vine Joy Randolph ci sono due progetti all’orizzonte. Il primo è una commedia intitolata Bride Hard (in post-produzione) di Simon West con Justin Hartley (This is Us), Stephen Dorff e Rebel Wilson

TRAMA: Quando un gruppo di mercenari prende in ostaggio un sontuoso matrimonio, non hanno idea di ciò che li aspetta, poiché la Damigella d’Onore è in realtà un’agente segreto pronta a scatenare l’inferno su chiunque osi rovinare il matrimonio della sua migliore amica.

Il secondo progetto è Shadow Force (Lionsgate) (in post-produzione) un action thriller di Joe Carnahan con Omar Sy, Mark Strong e Kerry Washington.

TRAMA: Kyrah e Isaac erano una volta i leader di un gruppo multinazionale di forze speciali chiamato Shadow Force, ma hanno infranto le regole innamorandosi. Per questo devono fuggire con il loro figlio al seguito, ma senza lasciare tracce.

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