Oscar 2016, gli Academy si lasciano influenzare dai critici americani

Spotlight e Mad Max Fury Road insieme “piegano” The Revenant. L’Italia vince grazie a Ennio Morricone.

Si è appena conclusa la famosa Notte degli Oscar che ha visto trionfare due film in particolare: Spotlight e Mad Max Fury Road (come tra l’altro avevamo previsto) rispettivamente il primo con 2 Oscar (film e sceneggiatura originale ) e il secondo con 6 Oscar (costumi, scenografia, trucco, montaggio, montaggio sonoro, suono mixato)

Prova che i membri dell’Academy hanno preferito lasciarsi “influenzare” dalle associazioni dei critici e dai sindacati di categoria che durante l’Award Season hanno apprezzato rispettivamente Spotlight e Mad Max Fury Road, piuttosto che lasciarsi “condizionare” dalla stampa e dalla critica estera che avevano osannato The Revenant (che ha vinto infatti solo ai Golden Golobe e ai British Film Academy Award) nonostante avesse agli Oscar 2016 il maggior numero di nominations (12).

Infatti Spotlight è sempre stato favorito alla vittoria finale già a partire dal mese di ottobre, e cioè prima che iniziasse l’Award Season. Come MIGLIOR FILM ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il Critics Choice Movie Award, il Los Angeles Film Critics Association, il New York Film Critics Online Awards, il Gotham Independent Film Awards, il Chicago International Film Festival, il Boston Society of Film Critics, il Washington D.C Area Film Critics Association Awards, il San Francisco Film Film Critics Circle, il Phoenix Critics Circle Awards e lIndependent Spirit Awards.

Inoltre Mad Max Fury Road aveva inaugurato la stagione dei premi vincendo il primo di una lunga serie di riconoscimenti come il National Board of Review come miglior film. Da lì il film è stato osannato dai sindacati tecnici di categoria (non è un caso che il film è favorito in almeno 6 categorie tecniche) grazie a 4 Bafta, 1 SAG Award per le controfigure, 1 Empire Awards come miglior film dell’anno, 2 Hollywood Film Awards, 9 Critics’Choice Movie Awards, 1 Golden Trailer Awards, 4 Florida Film Critic Circle Award, 1 American Cinema Editors da parte del sindacato dei montatori, 8 AACTA Awards (gli Oscar del cinema australiano),3 Boston Film Critics Online Awards, 1 Art Directors Guild Award (assegnato dal sindacato degli scenografi americani) oltre a numerosi riconoscimenti per la miglior regia.

Molte delle previsioni sono state rispettate a parte alcune sorprendenti sorprese come l’Oscar ai MIGLIORI EFFETTI SPECIALI che è andato a Ex Machina, battendo contro ogni previsione teste di serie come Mad Max Fury Road e Star Wars: The Force Awakens, e come l’Oscar per la MIGLIOR CANZONE ORIGINALE che è andato a”Writing’s On The Wall” (Spectre) battendo la canzone favorita“Til It Happens To You” tratta dal documentario The Hunting Ground e cantata da Lady Gaga

 

PREVISIONI RISPETTATE:

Nella categoria MIGLIOR ATTORE ha vinto Leonardo Di Caprio (The Revenant) che partiva favorito grazie ai numerosi riconoscimenti ottenuti durante l’Award Season come il premio assegnato dai critici di BostonWashington, il Golden Globe, il Critics’Choice Movie Award, il SAG Award e il British Film Academy Award.

Nella categoria MIGLIOR ATTRICE ha vinto Brie Larson (Room) che partiva favorita grazie ai numerosi premi assegnati durante l’Award Season come il Golden Globe, il National Board of Review, il Critics’ Choice Movie Awards, il SAG Award ,il British Film Academy Awards e lIndependent Spirit Award, oltre ad aver conquistato il premio assegnato dai critici on line di New York e dall’associazione dei critici di Phoenix.

Nella categoria MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE ha vinto senza alcuna sorpresa lo script di Tom McCarthy e Josh Singer (Spotlight) che ha conquistato il British Film Academy Award, il Critics’ Choice Movie Awards, l’Independent Spirit Award, oltre ai premi assegnati dalla Los Angeles Film Critic Association e dalla New York Film Critics On Line Awards, il Gotham Independent Film Award, l’Hollywood Film Awards, il premio assegnato dalla Boston Society of Film Critics e quello assegnato dalla Phoenix Critics Circle Awards, oltre al premio assegnato dal sindacato degli sceneggiatori americani (Writers Guild Award)

Nella categoria MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE ha vinto lo script di Adam McKay e Charles Randolph (La Grande Scommessa) che partiva favorito dopo aver vinto  il Critics’ Choice Movie Award, il BAFTA e il Writers Guild Award come miglior adattamento cinematografico.

Il film della Pixar, Inside Out ha rispettato le previsioni nella categoria MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE, dopo aver conquistato quasi tutti i premi dell’Award Season: dal Golden Globe all’Hollywood Film Awards, dal BAFTA al National Board of Review, dai premi assegnati dalle associazioni dei critici di Boston, New York, Los Angeles e Washington fino agli Annie Awards (gli Oscar del cinema d’animazione) vincendo 10 statuette su 14 nominations.

Nella categoria MIGLIOR FILM STRANIERO il super-favorito  Il Figlio di Saul (Ungheria) ha vinto senza problemi dopo aver ricevuto numerosi riconoscimenti: dal Grand Prix Speciale della Giuria all’ultimo Festival di Cannes al Golden Globe, dal National Board of Review al Critics’ Choice Movie Awards e all’Independent Spirit Award, fino ai premi assegnati dalle associazioni dei critici di New York, Los Angeles,Washington e quelli on line di Boston.

Nella categoria MIGLIOR FOTOGRAFIA Emmanuel Lubezki (The Revenant) dopo 8 nominations si è aggiudicato il suo 3°Oscar consecutivo (i primi due li ha vinti per Gravity e Birdman), dopo aver già conquistato il Critics’ Choice Movie Awardsil British Film Academy Award e l’ASC Award, premio assegnato dal sindacato dei direttori della fotografia.

Nella categoria MIGLIOR COLONNA SONORA ha vinto il super favorito Ennio Morricone che ha vinto così il suo secondo Oscar (il primo era alla carriera) per il suo straordinario lavoro nel film di Quentin Tarantino,The Hateful Eight, dopo aver vinto il Golden Globe, il Bafta, il Critics’ Choice Movie Awards e i premi assegnati dalle associazioni dei critici di New YorkHouston, Denver, Ohio, Chicago, Austin, San Diego e Georgia.

Mad Max Fury Road ha vinto come previsto 6 statuette tecniche: MIGLIOR MONTAGGIO, MIGLIOR TRUCCO, MIGLIOR SUONO MIXATO, MIGLIOR MONTAGGIO SONORO, MIGLIOR SCENOGRAFIA e MIGLIOR COSTUMI

Nella categoria MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONSITA ha vinto come previsto Alicia Vikander (The Danish Girl) che tra l’altro aveva già vinto il SAG Award, il Critics’Choice Movie Award e l’Hollywood Film Award battendo Kate Winslet che aveva conquistato il BAFTA e il Golden Globe.

Nella categoria MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA ha vinto Mark Rylance (Il ponte delle spie) che aveva ottenuto già il plauso della critica americana che ne ha riconosciuto le grandi doti di attore, conosciuto ai più per la sua formazione “shakesperiana”, riuscendo a conquistare il BAFTA, il New York Film Critics Online Awards, il New York Film Critics Circle Awards, il Boston Film Critics Online Awards e il Los Angeles Film Critics Circle Award.

Nella categoria MIGLIOR FILM  ha vinto SPOTLIGHTil film d’inchiesta di Tom McCarthy che aveva tutti i numeri per vincere la statuetta come miglior film sia per la tematica affrontata e sia per la struttura narrativa impiegata che ricorda un cult movie come Tutti gli uomini del Presidente, in cui un gruppo di giornalisti scoprì quello che fu battezzato il Watergate, gli scandali legati al presidente Nixon. In Spotlight i colpevoli da smascherare sono i prelati della Curia di Boston che coprirono le indagini sugli scandali legati agli episodi di pedofilia.

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