Ai National Society of Film Critics Awards trionfa Nomadland

Per i critici della prestigiosa National Society of Film Critics il miglior film dell’anno è Nomadland. Tra i premiati continuano a sorprendere Maria Bakalova e Paul Raci

Annunciati i vincitori della prestigiosa National Society of Film Critics (NSFC), considerata dagli addetti del settore la più importante organizzazione di critica cinematografica statunitense. A tal proposito la NSFC è la rappresentante americana della FIPRESCI, il famoso organo internazionale di cui fanno parte i professionisti del settore tra cui critici e giornalisti di tutto il mondo che assegnano il loro premio ufficiale durante tutti i festival cinematografici dell’anno.

I loro riconoscimenti si pongono da sempre in maniera antitetica rispetto alle scelte dei membri degli Academy Awards. A tal proposito il vincitore del miglior film della National Society of Film Critics ha conquistato anche l’Oscar nella categoria miglior pellicola solo 8 volte su 52 edizioni (Io e Annie, Gli Spietati, Schindler’s List, Milion Dollar Baby, The Hurt Locker, Spotlight, Moonlight, Parasite), il che conferma la loro posizione di rottura rispetto alle logiche e alle strategie commerciali dei grandi Studios di Hollywood, anche se negli ultimi anni c’è una maggiore convergenza….

Quest’anno il film vincitore del Leone d’oro all’ultimo Festival di Venezia, Nomadland di Chloé Zhao, ha conquistato 4 National Society of Film Critics Awards nelle categorie miglior film, miglior regia, miglior attrice, miglior fotografia rafforzando la sua leadership per i prossimi Oscar dopo aver ottenuto numerosi premi assegnati dalle varie associazioni dei critici americani in questa apassionante Awards Season tra cui 6 Boston Online Film Critics Association Awards e 5 Chicago Film Critics Association Awards.

Ora analizziamo alcuni verdetti interessanti:

MIGLIOR ATTRICE

Tra le migliori attrici spicca Frances McDormand per Nomadland che con 46 points ha avuto la meglio sulla sua rivale per la corsa agli Oscar dato che Viola Davis (Ma Rainey’s Black Bottom) ha conquistato solo 33 points. Sorprende in positivo il terzo posto dell’esordiente Sidney Flanigan con i suoi 29 points (Never Rarely Sometimes Always) già vincitrice per questo ruolo del Boston Society of Film Critics Award e del New York Film Critics Circle Award.

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

Continua poi a sorprendere in positivo l’ottima performance di Maria Bakalova che per la sua spassosa prova nel film comico Borat Subsequent Moviefilm ha vinto il premio come come miglior attrice non protagonista con 47 points, attestando la sua leadership in questa categoria in vista degli Oscar dopo aver vinto numerosi riconsocimenti: dal Florida Film Critics Circle Award al Chicago Film Critics Association Award, lasciando indietro Amanda Seyfried (Mank) con 40 punti. Terzo posto per un’altra rivelazione di questa dinamica Awards Season: una punta di diamante del cinema asiatico, Youn Yuh-jung che ha raggiunto 33 points per Minari dopo aver ottenuto numerose candidature e riconoscimenti tra cui il Los Angeles Film Critics Association Award.

MIGLIOR ATTORE

Per la categoria miglior attore si impone Delroy Lindo (Da 5 Bloods) con 52 points superando il favorito dell’awards season Chadwick Boseman (Ma Rainey’s Black Bottom) che ha conquistato 47 points, confermando il suo trend in positivo inaugurato con il primo premio dell’anno: l’Hollywood Critics Association (Midseason Award). Terzo posto per un altro attore che sta facendo incetta di pemi come Riz Ahmed che per la sua straordinaria prova per Sound of Metal (32 points) ha vinto vari premi tra cui gli Oklahoma Film Critics Circle Awards e i Columbus Film Critics Association Awards. Nessun traccia di Anthony Hopkins per The Father.

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Per la categoria miglior attore non protagonista trionfa la rivelazione Paul Raci (Sound of Metal) che sta letteralmente dominando la Stagione dei Premi per questa categoria dopo aver vinto numerosi premi: dal Boston Society of Film Critics Award al Chicago Film Critics Association Award, dal Greater Western New York Film Critics Association Award al Columbus Film Critics Association Award (solo per citarne alcuni). A sorpresa il 2° posto (36 points) viene assegnato al veterano Glynn Turman che dopo aver vinto il Los Angeles Film Critics Association Award come supporter per la sua prova nell’adattamento di August Wilson, Ma Rainey’s Black Bottom, è entrato di fatto in lizza per la sua prima nomination agli Oscar. Terzo posto per un’altra “costante” di questa categoria: il compianto Chadwick Boseman che conquista 35 points per la sua interpretazione nel film Da 5 Bloods dopo aver conquistato per questo ruolo il New York Film Critics Circle Award e il Chicago Indie Critics Award.

MIGLIOR SCENEGGIATURA

Ennesimo premio per Eliza Hittman per l’opera realistica già vincitrice del Gran premio della Giuria all’ultimo Festival di Berlino Never Rarely Sometimes Always (38 points) che ha vinto il National Society of Film Critics Award per la miglior sceneggiatura confermandosi come uno degli script più quotati per gli Oscar (oltre a quello di Promising Young Woman che però in questo premio è stato snobbato). 2° posto per il pre-western di Kelly Reichardt First Cow (35 points), e 3° posto per l’originale adattamento di Charlie Kaufman (Sto pensando di finirla qui) con 29 points.

MIGLIOR FOTOGRAFIA

Per la miglior fotografia il favorito Joshua James Richards per Nomadland (47 points) si conferma leader di questa categoria dopo aver vinto non solo il prestigioso Golden Frog all’ENERGA Camerimage ma anche un numero impressionante di premi dei critici americani tra cui il Boston Society of Film Critics Award e il North Carolina Film Critics Association Award. 2° posto per Shabier Kirchner per Lovers Rock (41 points), e Leonardo Simoes per il candidato portoghese ai prossimi Oscar per il miglior film internazionale, Vitalina Varela (34 points). Nessun traccia per l’apprezzato lavoro di Erik Messerschmidt (Mank).

MIGLIOR REGIA

Vincendo anche ai National Society of Film Critics Awards, Chloé Zhao (58 points) prova a blindare questa categoria in vista degli Oscar dopo aver vinto quasi tutti premi assegnati dalle associazioni dei critici americani per la miglior regia. 2° posto per Steve McQueen (Small Axe) con 41 points, 3° posto per Kelly Reichardt (First Cow) con 30 points.

Ecco la lista di tutti i vincitori dei National Society of Film Critics Awards:

FONTE: NSFC

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