Oscar 2021, i 10 migliori script da tenere d’occhio (previsioni gennaio)

Previsioni Oscar 2021: i favoriti per la nomination nelle categorie miglior sceneggiatura originale e miglior adattamento

Dopo il primo giro di boa della Stagione dei Premi, inizia ad intraverdersi una potenziale shortlist di candidati per gli Oscar nelle principali categorie: previsioni nomination Miglior film.

Per quanto riguarda quella per la miglior sceneggiatura originale (best original screenplay) e miglior sceneggiatura non originale o adattata (best adapted screenplay) in lizza ci sono diversi film che stanno ottenendo numerosi riconoscimenti tra i premi delle associazioni dei critici americani attestandosi come potenziali favoriti per una nomination agli Oscar.

Tali previsioni diventeranno più concrete dopo i verdetti di due importanti Technical Guild Awards: i Writers Guild of America Awards (WGA) assegnati dal sindacato degli sceneggiatori americani e gli USC Libraries Scripter Award (USC) con cui si premiano i migliori sceneggiatori che si sono distinti nell’adattamento cinematografico di un’opera letteraria. In tal senso i vincitori di questi due prestigiosi riconoscimenti spesso anticipano rispettivamente i verdetti degli Oscar nelle categorie Miglior sceneggiatura e Miglior sceneggiatura non originale.

Quali sono i 10 migliori script che possono ambire ad una nomination agli Oscar nella categoria MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE?

1. Aaron Sorkin (THE TRIAL OF THE CHICAGO 7)

Il tre volte candidato agli Oscar Aaron Sorkin (vincitore dell’ambita statuetta nel 2011 per l’adattamento del cult The Social Network) potrebbe conquistare il 2° Academy Award della sua carriera per lo script del dramma giudiziario targato Netflix, The trial of the Chicago 7 ispirato a fatti realmente accaduti e incentrato sul processo per cospirazione ai danni di un gruppo di uomini accusati di incitamento alle rivolte durante una manifestazione contro la Guerra nel Vietnam. La pellicola ha attualmente conquistato non solo una menzione speciale ai SFFILM Awards Night, ma anche vinto il Chicago Indie Critics Award, l’Hawaii Film Critics Society Award e il Music City Film Critics Association Award per la miglior sceneggiatura dell’anno.

2. Emerald Fennell (PROMISING YOUNG WOMAN)

Il revenge movie dell’esordiente Emerald Fennell con protagonista una straordinaria Carey Mulligan dal titolo Promising Young Woman è una delle grandi sorprese di questa appassionante Awards Season dopo aver conquistato per questa categoria numerosi premi: dal Los Angeles Film Critics Association Award al Columbus Film Critics Association Award, dal Chicago Indie Critics Award all’EDA Award fino all’Oklahoma Film Critics Circle Award, che potrebbero portarla ad ottenere la prima nomination agli Oscar della sua promettente carriera.

3. Jack Fincher (MANK)

Anche se fino a questo momento Mank non ha conquistato nessun premio in questa categoria, sono in molti a credere che alla fine dei conti l’omaggio di David Fincher alla Hollywood degli anni 30′ e 40′ riesca ugualmente ad ottenere la nomination per il miglior script originale, dato che porta la firma autorevole del compianto Jack Fincher, noto sceneggiatore e giornalista americano, nonché padre del regista.

4. Lee Isaac Chung (MINARI)

Il talentuoso regista asiatico Lee Isaac Chung potrebbe ottenere la sua prima nomination grazie al meraviglioso script del film rivelazione dello scorso Sundance Film Festival, Minari, in cui racconta le ragioni dell’american dreams attraverso gli occhi e le speranze di una famiglia di immigrati coreani. Attualmente Chung per questa categoria ha vinto: il Florida Film Critics Circle Award, il Capri Hollywood Award, il North Carolina Film Critic Association Award, il San Diego Film Critics Society Award.

5. Eliza Hittman (NEVER RARELY SOMETIMES ALWAYS)

Il toccante script di Eliza Hittman, Never Rarely Sometimes Always (vincitore del prestigioso National Society of Film Critics Award) con cui affronta con uno sguardo sincero e viscerale il discusso tema dell’accesso all’aborto in America, potrebbe farle guadagnare la sua prima nomination all’Oscar dopo aver conquistato numerosi riconoscimenti per la miglior sceneggiatura originale durante la Stagione dei Premi americana (New York Film Critics Circle Award, Indiana Film Journalists Association Award, Chicago Film Critics Association Award, Greater Western New York Film Critics Association Award)

ALTRI COMPETITORS:

6. Pete Docter, Mike Jones, Kemp Powers (SOUL)

7. Will Berson, Shaka King, Keith Lucas, Kenny Lucas (JUDAS AND THE BLACK MESSIAH)

8. Danny Bilson, Paul De Meo, Kevin Willmott, Spike Lee (DA 5 BLOODS)

9. Abraham Marder, Darius Marder, Derek Cianfrance (SOUND OF METAL)

10. Andy Siara (PALM SPRINGS)

Quali sono i 10 migliori script che possono ambire ad una nomination agli Oscar nella categoria MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE?

1. Chloé Zhao (NOMADLAND)

L’adattamento cinematografico del romanzo “Nomadland: Surviving America in the Twenty-First Century” di Jessica Bruder è uno degli script più premiati fino a questo momento, complice il talento di Chloé Zhao che ha saputo raccontare con sensibilità il coraggio di una donna, intenzionata a trasformare con la sua nuova vita da nomade, le sue sconfitte personali in un’occasione di riscatto. Così la Zhao per il film Nomadland parte non solo favorita per la Miglior regia ma anche per la Miglior sceneggiatura non originale dopo aver vinto numerosi riconoscimenti per questa categoria tra cui il Chicago Film Critics Association Award, il Greater Western New York Film Critics Association Award, e il Columbus Film Critics Association Award.

2. Kemp Powers (ONE NIGHT IN MIAMI)

Un incontro immaginario tra 4 pilastri della cultura afro-americana (Cassius Clay, Malcom X, Jim Brown, Sam Cooke) è il fulcro narrativo dell’appasionato script di Kemp Powers che adatta per il cinema una sua famosa piece teatrale nell’opera prima del premio Oscar Regina King, dal titolo One Night in Miami. Il loro incontro sarà un’occasione importante di confronto sulle cause che hanno portato alla segregazione razziale nell’ America degli anni 60′.

3. Christopher Hampton, Florian Zeller (THE FATHER)

Il dramma familiare The Father è l’adattamento della piece teatrale “Le Père” dello stesso Florian Zeller (già adattato sul grande schermo nel 2015 da Philippe Le Guay per il film Florida). Zeller, alla sua seconda prova da regista con The Father, racconta il rapporto conflittuale tra una figlia (Olivia Colman) e un padre (Anthony Hopkins) nel momento in cui quest’ultimo a causa della sua demenza senile inizia distaccarsi dalla realtà perdendo fiducia nei suoi cari. La pellicola co-adattata con lo sceneggiatore premio Oscar per Le relazioni pericolose (Christopher Hampton) ha al suo attivo per la categoria Miglior sceneggiatura non originale il Sunset Film Circle Award e il San Diego Film Critics Society Award.

4. Ruben Santiago-Hudson (MA RAINEY’S BLACK BOTTOM)

Dopo aver vinto il Chicago Indie Critics Award per il miglior adattamento e conquistato diverse candidature tra i primi Film Critics Association Awards, Ruben Santiago-Hudson è entrato in lizza per la sua prima nominations agli Oscar complice uno script accattivante con cui ha adattato l’omonima piece teatrale di August Wilson, Ma Rainey’s Black Bottom ispirata alla figura realmente esistita di Ma Rainey, una delle prime dive del blues ad incidere un disco.

5. Charlie Kaufman (STO PENSANDO DI FINIRLA QUI)

L’ ultima fatica del geniale Charlie Kaufman, vincitore dell’Oscar nel 2005 per la sceneggiatura del cult movie Eternal Sunshine of the Spotless Mind, potrebbe conquistare la sua 4a candidatura agli Oscar dopo quelle ottenute per Adaptation (2002), Essere John Malkovich (1999). Tutto merito del suo originale script con cui ha adattato l’omonimo romanzo di Iain Reid, I’m Thinking of Ending Things (Sto pensando di finirla qui) che gli ha fatto guadagnare fino a questo momento il premio per la miglior sceneggiatura non originale ai Boston Society of Film Critics Awards, ai Boston Online Film Critics Association Awards e ai Florida Film Critics Circle Awards.

ALTRI COMPETITORS:

6. Kelly Reichardt, Jonathan Raymond (adattamento del romanzo “The Half Life” di Jonathan Raymond) (First Cow)

7. Luke Davies, Paul Greengrass (adattamento dell’omonimo romanzo di Paulette Jiles) (News of the world)

8. Suzan-Lori Parks (adattamento del romanzo “Chasing the Scream: The First and Last Days of the War on Drugs” di Johann Hari) (The United States vs Billie Holiday)

9. Peter Baynham, Sacha Baron Cohen, Jena Friedman, Anthony Hines, Lee Kern, Dan Mazer, Erica Rivinoja, Dan Swimer (ispirato sui personaggi creati da Sacha Baron Cohen, Anthony Hines, Dan Mazer e Todd Phillips) (Borat: Subsequent Moviefilm)

10. Eleanor Catton (adattamento del romanzo omonimo di Jane Austen) (Emma)

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