CRITICS REVIEWS: Sing Sing

Le prime recensioni dei critici sul nuovo film con Colman Domingo, Sing Sing, una storia vera sul potere trasformativo dell’arte

Riassunto

Divine G, imprigionato a Sing Sing per un crimine che non ha commesso, trova uno scopo recitando in un gruppo teatrale insieme ad altri uomini incarcerati in questa storia di resilienza, umanità e potere di trasformazione dell'arte.

La critica americana si rivela compatta nel supportare l’ultimo film di Greg Kwedar, Sing Sing, che potrebbe offrire al suo protagonista, il talentuoso Colman Domingo, un altro biglietto d’ingresso nella prossima Awards Season, dopo aver conquistato quest’anno la sua prima e meritata candidatura all’Oscar per Rustin.

Anche se la struttura narrativa di fondo ricorda numerosi esperimenti cinematografici come la pellicola italiana Cesare deve morire dei fratelli Taviani, Sing Sing supera i codici del dramma carcerario per raccontare una storia avvincente di redenzione, umanità e abilità artistica, basata sul programma Rehabilitation Through the Arts (RTA) fondato nel 1986 nel carcere di massima sicurezza di Sing Sing. In questo scenario la lezione di Kwedar appare come una lettera d’amore al potere trasformativo delle arti dello spettacolo.

Lo script è l’adattamento dell’opera teatrale intitolata “Breakin’ The Mummy’s Code” di Brent Buell che a sua volta è stato ispirato dall’articolo: “The Sing Sing Follies” scritto da John H. Richardson. 

METASCORE: 80/100

CASTColman Domingo, Paul Raci, Sean Dino Johnson, Clarence Maclin, Sean San Jose, Miguel Valentin

DATE USA: 10 settembre 2023 (Toronto International Film Festival), 8 marzo 2024 (South by Southwest Film Festival), 7 aprile 2024 (Miami Film Festival)

CURIOSITÁ: La maggior parte del cast è composta da ex-detenuti che facevano parte della troupe teatrale che seguiva questo progetto.

TRAILER: https://youtu.be/j3dXc6P3zH8

CRITICS REVIEWS

“Il regista e lo sceneggiatore attingendo dalla loro esperienza come insegnanti volontari nei penitenziari, sono consapevoli del potere della metamorfosi nel vedere questi uomini trasformarsi davanti ai nostri occhi da prigionieri ad artisti giocosi. Alcune scene potrebbero durare leggermente più a lungo di quanto dovrebbero, ma è un piccolo prezzo da pagare, considerando l’aspetto profondamente empatico ed estremamente coinvolgente che Sing Sing offre al sistema carcerario, dove nessuno dovrebbe essere definito dal proprio passato e cancellato dalla società”

(Stephen Saito, Variety)

“Il risultato non è perfetto o fluido, ma c’è un’urgenza e una grinta, e un senso di vite perse e occasionalmente riconquistate. Questi uomini non stanno facendo un grande teatro, ma dietro queste mura stanno facendo qualcosa di diverso dall’aspettare che il tempo finisca”

(Steve Pond, The Wrap)

“Colman Domingo amplia la sua gamma di talenti nel film di Greg Kwedar su un gruppo di detenuti che cerca di mettere in scena una produzione teatrale all’interno del loro penitenziario di massima sicurezza. Sing Sing non vuole essere un film apertamente politico, ma il suo approccio sensibile nel ritrarre la vita dei suoi personaggi lo rende un documento urgente del nostro tempo

(Lovia Gyarkye, The Hollywood Reporter)

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