Nomination Analisi Oscar 2023: Miglior film

Quest’anno i Satellite Awards ma anche i Critics Choice Awards e gli Hollywood Critics Association Awards si sono rivelati i veri precursori per le candidature agli Oscar nella categoria Miglior film

Quest’anno i Satellite Awards ma anche i Critics Choice Awards e gli Hollywood Critics Association Awards si sono rivelati i veri precursori per le candidature agli Oscar nella categoria Miglior film con ben 9 film corrispondenti su 10 per i primi riconoscimenti, e 8 su 10 per gli altri due premi. Di contro i BAFTA anche se hanno un sistema di voto differente da quello degli Academy, sono comunque riusciti ad influenzarli come nel caso del film tedesco All Quiet on the Western Front che aveva ottenuto fino a quel momento solo candidature come miglior film internazionale e nei premi di categoria dei sindacati americani.

In siffatto contesto spicca sicuramente l’esclusione di Glass Onion: A Knives Out Mystery che aveva ottenuto 4 candidature chiave come quella ai Producers Guild Awards oltre che ai Golden Globe, ai Critics Choice Awards e ai Satellite Awards. La mancata candidatura poi di Babylon sia ai PGA Awards che ai BAFTA aveva frenato la sua corsa, controbilanciata dalla sua presenza nella cinquina dei SAG per il Miglior cast.

I film che hanno ottenuto la nomination a tutti i premi chiave sono anche i 2 favoriti del momento: la pluripremiata pellicola firmata dai The Daniels, Everything Everywhere All At Once, il vincitore del Golden Globe Gli Spiriti dell’isola. Ad inseguirli c’è The Fabelmans che ha mancato solo la candidatura ai BAFTA e conquistato un prezioso Golden Globe come miglior film drammatico.

E’ tra questi 3 che si gioca la partita!

Quanto agli altri candidati per il Miglior film: Elvis e TAR hanno mancato solo la nomination ai SAG, mentre i campioni del box office Top Gun: Maverick Avatar: The Way of Water non l’hanno ottenuta inve sia ai SAG che ai BAFTA. Poi il caso relativo al vincitore di 4 Oscar Europei Triangle of Sadness è riuscito ad entrare nella rosa con la sola candidatura ai Golden Globe e ai Satellite Awards. Di contro l’ultima fatica di Sarah Polley, Women Talking, ha conquistato la candidatura nonostante la sua esclusione ad un binomio chiave (PGA-BAFTA).

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