Per la categoria Miglior attrice salta subito all’occhio l’esclusione di Viola Davis (The Woman King) che aveva conquistato la nomination a tutti i premi chiave insieme alle due frontrunner di questa categoria:
Cate Blanchett (TAR) che ha vinto anche la cosiddetta TRIFECTA e cioè i 3 principali riconoscimenti della critica americana (quello assegnato dai critici di Los Angeles, di New York e quello della prestigiosa National Society of Film Critics Award che fa capo alla FIPRESCI) e Michelle Yeoh (Everything Everywhere All At Once) che oltre al National Board of Review ha ottenuto numerosi Film Critics Association Awards.
L’ unico premio che si è rivelato precursore è stato il Golden Globe (4/5) per la categoria Miglior attrice (dramma). Infatti l’altra grande esclusa è stata Danielle Deadwyler (Till), vincitrice del Gotham, che aveva mancato solo la candidatura ai Golden Globe, piazzandosi seconda ai LAFCA a parimerito con la Yeoh.
Quanto alla Williams la sua esclusione dal binomio SAG-BAFTA, anche se era presente nella Longlists di quest’ultimo premio, ha fatto vacillare la sua potenziale candidatura con l’apertura verso uno scenario che l’avrebbe vista in quella che molti considerano per questo film la sua “categoria naturale” e cioè la miglior attrice non protagonista.
Poi c’è il caso della Riseborough (To Leslie) (nominata solo agli Spirit Awards e ai CFCA) la cui candidatura frutto di una campagna advertising è ora oggetto di un’indagine dell’Academy, pressata dalle major sconfitte che investono ogni anno moltissimi soldi per la campagna degli Oscar con lo scopo di influenzare i membri votanti. La questione Riseborough poi apre il dibattito su un tema chiave come il sistema di voto dell’Academy.
Il ramo degli attori/attrici conta 1.302 membri. Per votare bisogna aver visto tutti i film ma è chiaro che questo non succede. Si tendono a preferire quelli più premiati dai critici o quelli spinti nelle campagne degli Oscar (cene, inviti, gadget e quant’altro). In siffatto contesto la sua “corsa” non è tanto diversa da quella che fanno gli Studios solo con più soldi e più mezzi. Considerando che per assicurarsi la candidatura basterebbero piu o meno “solo” 218 voti.
APPROFONDIMENTO: https://www.awardseasonblog.it/awards-table-2022-2023/