Golden Globe 2018, la stampa estera ribalta le previsioni

Tre manifesti a Ebbing, Missouri trionfa ai Golden Globe 2018. Sconfitti Dunkirk e Get Out.

Ieri notte si è svolta l’attesa cerimonia dei Golden Globe, i premi con cui la stampa estera annualmente cerca di “influenzare” i gusti dei membri degli Academy Awards “prevedendo” i verdetti degli Oscar.

Quest’anno la loro “voce” ha ribaltato l’andamento dell’Award Season, rovesciando di fatto alcuni giudizi della critica americana che si era espressa attraverso i relativi premi delle rispettive associazioni.

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Trionfo inatteso (ma sperato) per il film denuncia di Martin McDonagh, Tre manifesti a Ebbing, Missouri, che si è portato a casa ben 4 premi (miglior film drammatico, miglior attrice protagonista, miglior attore non protagonista e miglior sceneggiatura). Questa vittoria conferma l’ipotesi che a vincere quest’anno l’Oscar come miglior film potrebbe essere una pellicola in cui la protagonista è una donna che prova a sfidare le arcaiche e rigide leggi di una società patriarcale. Come avevamo previsto il potente messaggio della pellicola potrebbe essere la risposta migliore per condannare i recenti scandali di molestie sessuali che hanno travolto Hollywood, “riabilitando” il ruolo della donna nella società civile.

Tra gli sconfitti della serata Dunkirk, Get Out e il “nostro” Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino.

Vediamo ora categoria per categoria quali sono state le previsioni confermate e quali invece sono state clamorosamente ribaltate.

CONFERME

MIGLIOR ATTORE (dramma)

Nella categoria miglior attore (sezione dramma) ha vinto il favorito Gary Oldman per The Darkest Hour (L’ora più buia) confermando di fatto le previsioni della vigilia dopo aver vinto numerosi riconoscimenti assegnati dalla critica americana tra cui il Washington DC Area Film Critics Association Award, il New York Online Film Critics Award e l’Annual Online Film Critics Society Award.

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MIGLIOR ATTORE (comedy/musical)

Nella categoria miglior attore (sezione comedy/musical) James Franco conferma le previsioni dell’Award Season vincendo per The Disaster Artist, riconoscimento che si aggiunge al Gotham Award, al Detroit Film Critics Society Award, al Nevada Film Critics Society Award oltre al 2°posto ottenuto ai Los Angeles Film Critics Association Awards 

James Franco (The Disaster Artist)

La vittoria di Frances McDormand per Tre manifesti a Ebbing, Missouri) nella categoria miglior attrice (sezione dramma) rende più accesso e imprevedibile il duello con la sua rivale Sally Hawkins (The Shape of Water) in vista degli Oscar 2018, dato che le due condividono quasi lo stesso numero di premi assegnati dalle associazioni dei critici americani (12/11)

Nella categoria miglior film d’animazione ha vinto come previsto Coco dopo aver conquistato quasi tutti i principali premi dell’Award Season

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MIGLIOR REGIA e MIGLIOR COLONNA SONORA

Nella categoria miglior regia la sfida annunciata tra Guillermo Del Toro (The Shape of Water) e Cristopher Nolan (Dunkirk) ha visto la vittoria del primo confermando le previsioni della vigilia sulla base dei numerosi riconoscimenti assegnati dalla critica americana: dal Los Angeles Film Critics Association al San Francisco Film Critics Award, dal Dallas Fort-Worth Film Critics Association Award al North Texas Film Critics Association Award, dal Las Vegas Film Critics Society Award al St.Louis Film Critics Association Award, dal Southeastern Film Critics Association Award al Phoenix Film Critics Society Award, dal Kansas City Film Critics Circle Award al Nevada Film Critics Society Award. Inoltre la dark novel The Shape of Water ha confermato anche la vittoria nella categoria miglior colonna sonora (Alexandre Desplat) battendo il suo rivale Jonny Greenwood per Phantom Thread con cui si stava dividendo i principali premi dell’Award Season.

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SORPRESE

MIGLIOR FILM STRANIERO

La prima sorpresa della serata arriva nella categoria miglior film straniero laddove contro ogni previsione ha vinto il film tedesco Oltre la notte di Fatih Akin (che aveva al suo attivo solo una vittoria ai Kansas City Film Critics Circle Awards e ai New York Film Critics Online come miglior film straniero e il premio come miglior attrice all’ultimo Festival di Cannes) diventando di fatto il principale rivale del film svedese The Square che invece era dato SUPER favorito, forte non solo della Palma d’oro vinta all’ultimo Festival di Cannes e dei 6 European Film Awards, ma anche dei numerosi riconoscimenti assegnati dalla critica americana (il Boston Society of Film Critics Award, il Toronto Film Critics Award, il San Francisco Film Critics Award, il Chicago Film Critics Association Award, il Dallas Fort-Worth Film Critics Association Award, l’Oklahoma Film Critics Association Award)

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MIGLIOR SCENEGGIATURA

La vittoria di Tre manifesti a Ebbing Missouri nella categoria miglior sceneggiatura non era così prevedibile dato che il film è stato escluso dalle nomination dei Writers Guild of America Awards (il premio assegnato dal sindacato degli sceneggiatori americani) nonostante avesse vinto l’Osella d’Oro all’ultimo Festival di Venezia e conquistato i critici di Detroit, di Las Vegas, del Nevada e di Phoenix che gli hanno tributato il premio come miglior sceneggiatura originale dell’anno.

MIGLIOR CANZONE

La canzone This is me tratta dal musical The Greatest Showman ha battuto a sorpresa Remember me del film d’animazione Coco.

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eh sì Dunkirk grande sconfitto!! vedremo agli Oscar, ma da qui Nolan ne esce male…
come ben dici, sorpresa per la mancata vittoria di Willem Dafoe che era dato per strafavorito…
su This Is Me miglior canzone io invece avevo scommesso il mio fiorino e ci ho azzeccato!
gran bella canzone (oggi è uscita la mia rece del film, se ti interessa)…
sulla colonna sonora c’era anche chi dava Zimmer per probabile vincitore (se non per favorito)…

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