Oscar 2021, le 15 migliori attrici da tenere d’occhio (previsioni luglio)

Quali sono le attrici che possono ambire ad una nomination agli Oscar 2021?

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Per l’inizio ufficiale dell‘Awards Season, che partirà ufficiosamente con l’annuncio delle nominations ai Gotham Awards (ottobre) per il cinema indipendente e ufficialmente con l’annuncio dei vincitori dei National Board of Review, mancano ancora 2 mesi. Ciò nonostante già emergono le prime predictions per la categoria Miglior Attrice, frutto delle aspettative della critica americana verso alcune interpretazioni che potrebbero fare breccia nel cuore dell’Academy. Tali predictions si incroceranno con i giudizi della critica internazionale nei vari Festival dove saranno presentati i film della prossima stagione cinematografica: dal Festival di Venezia (dal 2 al 12 settembre) al Telluride Film Festival (dal 4 al 7 settembre) fino al Toronto International Film Festival (dal 10 al 20 settembre) dove solitamente il vincitore del premio del Pubblico diventa successivamente uno dei titoli protagonisti della Stagione dei Premi (negli ultimi 4 anni lo hanno vinto pellicole premiate agli Oscar come La La Land, 3 manifesti a Ebbing Missouri, Green Book e Jojo Rabbit).

Quali sono le attrici che hanno più chance di entrare nella corsa agli Oscar 2021 nella categoria lead actress?

15. SOPHIA LOREN (THE LIFE AHEAD)

Per la “nostra” Sophia potrebbe arrivare la 3a nomination agli Oscar della sua carriera (dopo averlo vinto 2 volte: la prima nel 62′ come miglior attrice protagonista per La ciociara, e la seconda nel 91′ quando le fu assegnato l’Oscar onorario alla carriera). L’occasione è legata alla sua attesa prova nel film diretto da suo figlio Edoardo Ponti, The Life Ahead (La vita davanti a sé), tratto dal romanzo “The Life Before Us” di Romain Gary, al cui adattamento ha collaborato anche Ugo Chiti. Nel cast spiccano Renato Carpentieri e Ibrahima Gueye. La pellicola che sarà distribuita al livello internazionale da Netflix ruota attorno alla vicenda di una sopravissuta all’Olocausto che stringe un legame speciale con un bambino immigrato di origini senegalese di nome Momo. Il romanzo di Gary è stato già adattato per il grande schermo nel 1977 con il titolo La vie devant soi con protagonista l’attrice Simone Signoret diretta dal regista Moshé Mizrahi che conquistò con questo film l’Oscar per il miglior film straniero in rappresentanza della Francia.

sophia loren

14. OLIVIA COLMAN (THE FATHER)

A distanza di 2 anni dal meritatissimo Oscar per La Favorita, Olivia Colman potrebbe nuovamente fare breccia nel cuore degli Academy grazie alla sua apprezzata interpretazione nel film The Father di Florian Zeller particolarmente apprezzato nell’ultima edizione del Sundance Film Festival. La pellicola, tratta da una piece teatrale scritta proprio da Zeller, ha già avuto una prima versione cinematografica nel 2015 con la regia di Philippe Le Guay dal titolo Florida. Al centro della vicenda un padre (interpretato dal premio Oscar Anthony Hopkins) affetto da demenza senile che si rifiuta di ricevere l’assistenza di sua figlia.

Olivia Colman

13. ELISABETH MOSS (SHIRLEY)

Grazie alla sua sorprendente interpretazione nel biopic Shirley di Josephine Decker che narra le vicende della scrittrice Shirley Merrell, Elisabeth Moss potrebbe ottenere la prima nomination agli Oscar della sua emergente carriera che finora le ha fatto guadagnare numerosi riconoscimenti in campo televisivo, complice la sua mirabile prova nella serie tv di successo The Handmaid’s Tale con cui ha vinto 2 Golden Globe come miglior attrice. In Shirley la Moss (apprezzata di recente anche nel film The Invisible Man) interpreta una famosa scrittrice horror che riesce a trovare ispirazione per il suo libro dalla convivenza con una giovana coppia di estranei.

elisabeth moss

12. MARION COTILLARD (ANNETTE)

La sua attesa performance nell’ultimo film del talentuoso regista francese Leos Carax (alle prese con la sua prima opera in lingua inglese) dal titolo Annette potrebbe farle guadagnare la terza candidatura della sua carriera, dopo aver vinto l’ambita statuetta nel 2008 con il biopic su Edith Piaf, La vie en rose (a cui è seguita nel 2015 una seconda nomination per la pellicola dei fratelli Dardenne, Due giorni e una notte). Nel film Annette la Cotillard interpreta una cantante d’opera che si innamora di un comico (Adam Driver). Il loro amore darà alla luce una bambina che chiameranno Anette e chi si rivelerà essere un dono con il suo potere speciale…

annette

11. ANGELINA JOLIE (THOSE WHO WISH ME DEAD)

L’adattamento di Taylor Sheridan del famoso romanzo di Michael KorytaThose Who Wish Me Dead vincitore del premio Barry nel 2015 come miglior thriller dell’anno, potrebbe offrire ad Angelina Jolie la 3 nomination agli Oscar della sua carriera (dopo averlo vinto nel 2000 come supporter per Ragazze Interrotte, a cui è seguita nel 2009 una seconda nomination come lead actress per Changeling). In Those Who Wish Me Dead la Jolie interpreta un pompiere che salva da un devastante incendio un bambino di 10 anni, testimone di un omicidio.

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10. KIRSTEN STEWART (HAPPIEST SEASON)

Kirsten Stewart potrebbe ottenere la prima nomination agli Oscar della sua promettente carriera dopo esserci andata molto vicino nel 2015 con il film Clouds of Sils Maria di Olivier Assayas che le fece conquistare numerosi premi come supporter durante l’Awards Season di quell’anno tra cui il Boston Society of Film Critics Award e il prestigioso National Society of Film Critics Award. L’occasione potrebbe arrivare grazie alla sua attesa performance nella commedia romantica lgbtqi Happiest Season in cui interpreta una ragazza che progetta di fare una proposta di matrimonio alla propria compagna (Mackenzie Davis) durante una vacanza in famiglia, ignorando che ai suoi genitori non ha ancora rivelato la sua omosessualità.

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9. JULIA GARNER (THE ASSISTANT)

Julia Garner, conosciuta ai più per il suo ruolo nella serie tv di successo Ozark con cui ha vinto lo scorso anno l’Emmy Award come miglior attrice non protagonista, potrebbe rivoluzionare la sua carriera conquistando la sua prima nomination all’Oscar. Complice la sua apprezzata interpretazione nel film di Kitty Green, The Assistant, presentato al Telluride Film Festival nell’agosto scorso. Nella pellicola la Garner interpreta il ruolo di un assistente di un potente produttore cinematografico costretta a constatare in che modo si manifesta quotidianamente la violenza sottile dell’uomo sulla donna, mostrando allo stesso tempo la fragilità di un sistema marcio che spesso sottovaluta la forza del singolo.

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8. VIOLA DAVIS (MA RAINEY’S BLACK BOTTOM)

A distanza di 4 anni dall’Oscar vinto come supporter per Barriere, Viola Davis potrebbe ritornare a primeggiare nell’Awards Season ma questa volta per la categoria lead actress conquistando così la 4a nomination della sua carriera. Su questa lunghezza d’onda è particolarmente attesa la sua prova nell’adattamento cinematografico della piece teatrale di August Wilson, Ma Rainey’s Black Bottom, prodotto da Denzel Washington e distribuito da Netflix, in cui interpreta una diva del blues, ispirata alla figura di Ma Gertrude Rainey una delle prime cantanti blues ad incidere un disco.

Ma Rainey's Black Bottom

7. JULIANNE MOORE (THE GLORIAS)

Particolarmente attesa è anche l’ultima prova di Julianne Moore nel biopic The Glorias di Julie Taymor in cui interpreta l’attivista per i diritti delle donne, Gloria Steinem. Nel cast spicca Alicia Vikander nei panni di Gloria nella prima fase della sua vita. Grazie a questa intepretazione la Moore potrebbe conquistare la 6a nomination all’Oscar della sua carriera dopo aver vinto l’ambita statuetta nel 2015 come miglior attrice per il film Still Alice.

Julianne Moore

6. RACHEL ZEGLER (WEST SIDE STORY)

23/09/2020: con la posticipazione dell’uscita al mese di dicembre 2021 la pellicola è fuori dai giochi e di conseguenza la sua prova non è più in lizza per l’Awards Season 2020/2021

La debuttante Rachel Zegler alla sua prima prova cinematografica potrebbe fare breccia nel cuore degli Academy, complice la sua attesa interpretazione nel remake del musical di successo West Side Story di Steven Spielberg nel ruolo di Maria che nella versione originale fu affidato alla 3 volte nominata agli Oscar Natalie Wood.

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5. MICHELLE PFEIFFER (FRENCH EXIT)

Dopo 3 nomination agli Oscar Michelle Pfeiffer potrebbe avvicinarsi finalmente all’ambita statuetta, complice la sua attesa prova nella commedia di Azazel Jacobs, French Exit, in cui interpreta una madre costretta a ripartire da zero dopo aver perso il suo agiato status sociale a causa della prematura morte di suo marito che sembra essersi reincarnato nel suo gatto. Nel cast spicca anche l’enfant prodige del cinema americano Lucas Hedges che ha già al suo attivo una nomination agli Oscar come supporter per Manchester by the Sea.

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4. AMY ADAMS (HILLBILLY ELEGY)

Attesissima l’interpretazione di Amy Adams nel prossimo film del premio Oscar Ron Howard, Hillbilly Elegy, tratto dall’omonimo romanzo di memorie di J.D.Vance e incentrato su tre generazioni di una famiglia le cui vite sono filtrate attraverso l’esplorazione dell’american dream che non tarda a rivelare il suo carattere illusorio. Grazie a questa prova l’Adams ambisce a conquistare la sua 7 nomination agli Oscar, supportata nel film da un’altra attrice che come lei detiene il record di nomination senza vittorie: stiamo parlando di Glenn Cloose che potrebbe così arrivare a quota 8 dopo esserci andata molto vicino 2 anni fa’ con The Wife.

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3. FRANCES MCDORMAND (NOMADLAND)

Dopo l’Oscar conquistato meritatamente nel 2018 per il film Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Frances McDormand potrebbe avvicinarsi alla sua terza statuetta (la prima nel 1997 con Fargo) complice l’atteso road movie Nomadland della talentuosa regista Chloé Zao che con il precedente film The Rider aveva conquistato la critica americana vincendo numerosi premi tra cui il Gotham Award. Nel film la McDormand, che potrebbe arrivare a quota 6 nomination, interpreta una donna che dopo aver perso tutto nella Grande Recessione decide di non abbattersi e di iniziare un lungo viaggio verso l’Ovest, trasformando il suo fallimento in un’occasione di rinascita nella sua nuova vita da nomade.

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2. KATE WINSLET (AMMONITE)

A distanza di 5 anni dalla sua ultima nomination (nel 2016 come supporter per la pellicola Steve Jobs) il premio Oscar Kate Winslet potrebbe conquistare l’ottava nomination della sua carriera dopo averlo vinto nel 2009 con la sua straordinaria interpretazione nel film The Reader. Tutto merito della sua attesa prova nel film Ammonite di Francis Lee ambientato nel 1840 e in cui la Winslet interpreta la famosa paleontologa Mary Hanning che ebbe una relazione segreta e sofferta con una giovane (Saoirse Ronan) durante la sua permanenza in una citta costiera del Regno Unito.

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1. JENNIFER HUDSON (RESPECT)

Grazie alla sua performance nel biopic su Aretha Franklin, dal titolo Respect di Liesl Tommy, Jennifer Hudson, già vincitrice dell’Oscar nel 2007 come supporter per il film Dreamgirls, potrebbe avvicinarsi alla sua seconda statuetta. La pellicola uscirà negli States a fine anno, ma già dal trailer i critici americani hanno intuito che sarà una prova di tutto rispetto.

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