Oscar 2022: i 15 migliori attori da tenere d’occhio (previsioni agosto)

Previsioni Oscar 2022: quali attori hanno più chance di entrare nella corsa agli Oscar nella categoria Lead Actor?

AGGIORNAMENTO: Oscar 2022: i 12 migliori attori da tenere d’occhio (previsioni ottobre 2021)

Anche se mancano ancora 2 mesi prima dell’inizio ufficiale dell’Awards Season (si partirà ad ottobre con le nominations ai Gotham Awards per il cinema indipendente), i verdetti del recente Festival di Cannes unitamente alle aspettative del prossimo e atteso Festival di Venezia consentono alla critica americana di gettare le basi delle prime previsioni per la campagna degli Oscar concentrandosi verso le interpretazioni maschili più attese della stagione. Successivamente le principali kermesse che precedono la Stagione dei Premi come il Telluride Film Festival, il San Sebastián International Film Festival e il prestigioso Toronto International Film Festival ci permetteranno di capire quali di queste prove attoriali abbia il maggior sostegno da parte della critica, consentendoci di individuare i potenziali competitors in vista degli Oscar 2022.

Lo scorso anno 3 attori tra i 15 che abbiamo selezionato nelle previsioni di agosto 2020 hanno successivamente ottenuto la nomination agli Oscar come Miglior Attore protagonista: Gary Oldman, Anthony Hopkins, Steven Yeun (escludendo Daniel Kaluuya, inizialmente dato come possibile favorito nella categoria lead actor e poi “direzionato” in maniera strategica, ma soprattutto vincente, in quella dei supporter).

Allora, occhio alla lista!

Quali attori hanno più chance di entrare nella corsa agli Oscar 2022 nella categoria Lead Actor?

15. ANDREW GARFIELD (TICK, TICK….BOOM!)

A distanza di 5 anni dalla sua prima nomination agli Oscar (l’ha conquistata nel 2017 per il film bellico di Mel Gibson, La battaglia di Hacksaw Ridge) preceduta non solo dalla vittoria agli Australian Academy of Cinema and Television Arts Awards e ai Satellite Awards, ma anche da quella come miglior attore per un film d’azione ai Critics Choice Awards, il promettente Andrew Garfield potrebbe avvicinarsi all’oscar zone grazie alla sua attesa interpretazione nel secondo film di Lin-Manuel Miranda (autore del recente Sognando a New York – In the Heights) dal titolo Tick, Tick….Boom!, scelto per aprire il prossimo AFI Fest.

La pellicola, targata Netflix, è l’adattamento cinematografico dell’omonimo musical autobiografico del leggendario Jonathan Larson, famoso per aver rivoluzionato il musical teatrale americano con il musical rock Rent, ispirato all’opera La bohème di Giacomo Puccini. Nel film Garfield interpreta un aspirante compositore teatrale che continua a coltivare il suo sogno mentre si avvicina ai 30 anni nell’attesa della sua grande occasione.

14. PETER DINKLAGE (CYRANO)

Peter Dinklage, vincitore di ben 4 Emmy Awards come miglior attore non protagonista per il suo iconico ruolo di Tyrion Lannister nella serie tv di successo Il trono di spade, potrebbe ottenere la sua prima candidatura agli Oscar grazie alla sua attesissima prova nel Cyrano di Joe Wright, in cui interpreta il celebre paroliere Cyrano de Bergerac protagonista dell’opera letteraria di Edmond Rostand, il cui lavoro adattato è stato portato sul grande schermo ben 5 volte (dalla versione francese realizzata nel 1900 da Clément Maurice fino a quella più recente con Gérard Depardieu nel 1990, senza dimenticare il libero adattamento di Fred Schepisi con Steve Martin, dal titolo Roxanne). Dinklage riprende in questo nuovo adattamento il ruolo che aveva già interpretato a teatro nel 2019.

13. OSCAR ISAAC (IL COLLEZIONISTA DI CARTE)

Grazie all’ultimo e atteso film di Paul Schrader, Il collezionista di carte (The Card Counter), che sarà presentato in anteprima al prossimo Festival di Venezia, Oscar Isaac potrebbe entrare nella corsa agli Oscar dopo averci già provato nella Stagione dei Premi 2013/2014 con il film dei fratelli Coen, A proposito di Davis, che gli fece non solo conquistare la candidatura ai Film Independent Spirit Awards e ai Gotham Awards ma anche quella ai Golden Globe, per poi vincere il premio come miglior attore agli International Cinephile Society Awards e ai prestigiosi National Society of Film Critics Awards. Nella pellicola scritta e diretta dallo storico sceneggiatore di Martin Scorsese, autore di cult movie come Taxi Driver, Toro Scatenato, Isaac interpreta un ex militare diventato giocatore d’azzardo che deve fare i conti con i fantasmi del suo passato.

12. TIMOTHEE CHALAMET (DUNE)

L’enfant prodige Timothée Chalamet dopo aver esordito con successo nell’Awards Season 2017/2018 conquistando la nomination come miglior attore non solo agli Oscar ma a tutti i premi chiave, per la sua apprezzata prova nel film di Luca Gudagnino, Chiamami col tuo nome che gli ha consentito di vincere numerosi riconoscimenti assegnati dalle associazioni dei critici americani, potrebbe incantare nuovamente i giurati dell’Academy grazie alla sua prova in uno dei più film più attesi della stagione, Dune di Denis Villeneuve in cui interpreta Paul Atreides, un giovane nobile investito da un grande destino, costretto a viaggiare sul pianeta più pericoloso dell’universo per garantire il futuro della sua famiglia e del suo popolo.

11. JUSTIN CHON (BLUE BAYOU)

Il talentuoso regista Justin Chon dopo aver conquistato la critica con il piccolo cult Gook a cui è seguito nel 2018 il Someone to Watch Award ai Film Independent Spirit Awards, prova quest’anno a ritagliarsi uno spazio nella corsa agli Oscar ma per la categoria miglior attore, complice la sua prova nel film da lui scritto, diretto e interpretato Blue Bayou con Alicia Vikander, presentato all’ultimo Festival di Cannes, in cui interpreta un uomo di origine coreana cresciuto nel Bayou della Louisiana, che dopo aver lavorato duramente per la sua famiglia scopre che potrebbe essere espulso dall’unico Paese che ha mai chiamato casa.

10. CLIFTON COLLINS JR. (JOCKEY)

Il premio vinto all’ultimo Sundance Film Festival, l’U.S. Dramatic Special Jury Award per la miglior interpretazione, potrebbe trainare per la prima volta Clifton Collins Jr. nella Stagione dei Premi (escludendo la candidatura agli Emmy Awards come miglior attore non protagonista per la miniserie Thief e il SAG Award conquistato nel 2001 insieme a tutto il cast del film di Steven Soderberg, Traffic). L’occasione è offerta dalla sua ultima prova particolarmente apprezzata dalla critica americana nel dramma Jockey di Clint Bentley che affronta il tema del crepuscolo, esplorato già in pellicole come Lean on Pete, The Rider e The Mustang, dal punto di vista di un fantino di cavalli che decide di mettersi alla prova per un’ultima gara.

9. JOAQUIN PHOENIX (C’MON, C’MON)

Quest’anno potrebbe arrivare per Joaquin Phoenix la quinta nomination agli Oscar della sua carriera dopo aver conquistato l’ambita statuetta nel 2020 per Joker preceduta in quella Stagione dei Premi da un numero copioso di riconoscimenti tra cui quelli chiave: Critics Choice Award, Golden Globe, SAG e BAFTA. Questa nuova chance viene offerta dal quarto lungometraggio di Mike Mills dal titolo C’mon, C’mon in cui Phoenix interpreta un’artista che decide di abbandonare il suo lavoro di documentarista per intraprendere un viaggio in America con il suo giovane nipote. Sarà un’occasione di crescita e di confronto che lo renderà diverso ma soprattutto più consapevole del valore dei rapporti umani.

8. MICHAEL B. JORDAN (A JOURNAL FOR JORDAN)

Michael B. Jordan, dopo aver conquistato la critica americana con il film Fruitvale Station (2013) con cui ha ottenuto una preziosa candidatura agli Independent Spirit Awards, è entrato successivamente nella oscar race con due film campioni di incasso: prima nel 2016 con Creed come miglior attore (Boston Online Film Critics Award, National Society of Film Critics Award) e poi nel 2019 come supporter con Black Panther (San Francisco Film Critics Circle Award, Online Film Critics Society Award). Ebbene il 2022 potrebbe essere l’anno della svolta, complice l’atteso film di Denzel Washington, A journal for Jordan in cui interpreta il sergente Charles Monroe King protagonista del saggio di sua moglie, Dana Canedy, che attraverso un diario di 200 pagine scritte dallo stesso marito ha cercato di raccontare il prezioso intento di quest’uomo: lasciare a suo figlio un’eredità fatta di saggi consigli sulla vita. La speranza del sergente era quella di potergli leggere queste parole di persona, ma l’uomo però è stato successivamente ucciso a Baghdad, un mese prima del termine del suo turno di servizio.

7. CLINT EASTWOOD (CRY MACHO)

A distanza di 7 anni dalla sua ultima candidatura agli Oscar (quella come produttore per il Miglior film con American Sniper) Clint Eastwood potrebbe ottenere la sua terza nomination come miglior attore (la prima nel 1993 per Gli spietati, la seconda nel 2005 per Million Dollar Baby) complice la toccante storia di crescita e redenzione tratta dall’adattamento dell’omonimo romanzo di N. Richard Nash al centro del suo atteso Cry Macho da lui anche prodotto e diretto.

Al centro della vicenda un’ex star di rodeo che accetta suo malgrado un lavoro dal suo ex capo che gli propone di riportare il giovane figlio a casa, con lo scopo di allontanarlo dalla madre alcolizzata. Due generazioni a confronto affrontano le insidie del Messico rurale sulla via del ritorno in Texas. Sulla carta un road movie empatico e suggestivo che dimostra che c’è sempre tempo e spazio per cambiare prospettiva in attesa di raggiungere nuovi orizzonti in cui fare pace con i fantasmi del proprio passato.

6. LEONARDO DI CAPRIO (DON’T LOOK UP)

Leonardo Di Caprio potrebbe conquistare la sua settima nomination come miglior attore (escludendo quella come produttore nel 2014 per il film The wolf of Wall Street) dopo aver vinto l’Oscar nel 2016 per la sua apprezzata prova nel film The Revenant. A trainarlo nella oscar race ci sarebbe l’attesa dark comedy di Adam McKay, Don’t Look Up, definita dallo stesso regista “un’allegoria sul cambiamento climatico” e che vede al centro della vicenda due astronomi (l’altro è interpretato da Jennifer Lawrence) che dopo aver scoperto la presenza di un asteroide killer diretto verso la Terra, accettano di partecipare ad un tour mediatico con lo scopo di mettere a conoscenza tutti sull’imminente pericolo.

5. BRADLEY COOPER (NIGHTMARE ALLEY)

La nona nomination agli Oscar per Bradley Cooper, nonché la 5a come miglior attore, è a portata di mano complice l’atteso thriller psicologico di Guillermo Del Toro, Nightmare Alley, adattamento dell’omonimo romanzo noir di William Lindsay Gresham, già portato sul grande schermo nel 1947 con il film La fiera delle illusioni per la regia di Edmund Golding con Tyron Power. Nella versione di Del Toro Cooper interpreta il cinico giostraio che stringe un legame pericoloso con una femme fatale (Cate Blanchett), una scaltra psicologa senza scrupoli che si rivelerà più spietata di lui e con cui deciderà di truffare i suoi facoltosi clienti, trasformandosi “da un uomo nella folla ad un uomo al di sopra della folla”.

4. ADAM DRIVER (HOUSE OF GUCCI)

Dopo la diffusione del trailer dell’attesissimo film di Ridley Scott, House of Gucci, sono salite le quotazioni per Adam Driver di ottenere la terza candidatura agli Oscar della sua carriera dopo quelle conquistate nel 2019 come supporter per BlacKKKlansman e nel 2020 come miglior attore protagonista per Marriage Story. Nella pellicola, considerata una dinasty tutta italiana, Driver interpreta Maurizio Gucci, nipote del famoso stilista italiano Guccio Gucci, ucciso per volere di sua moglie Patrizia Reggiani (interpretata da Lady Gaga) in una fitta trama di scandali e sospetti che mirano a mostrare l’effimero splendore del fashion system di quegli anni. Indipendentemente da quale sarà l’esito della prossima Awards Season, è stata comunque per Adam Driver un’annata meravigliosa sul piano professionale dato che ha partecipato anche ad altre due grandi produzioni: l’atteso The Last Duel (sempre diretto da Ridley Scott) e la pellicola musicale Annette di Leos Carax selezionata come film d’apertura dell’ultimo Festival di Cannes.

3. BENEDICT CUMBERBATCH (THE POWER OF THE DOG)

Dopo 7 anni dalla sua prima e unica nomination agli Oscar per The Imitation Game, Benedict Cumberbatch potrebbe entrare nuovamente nella corsa come miglior attore grazie alla sua attesa interpretazione nell’ultimo film di Jane Campion, The power of the dog, che sarà presentato al prossimo Festival di Venezia (potrebbe avere anche qualche chance con il biopic su Louis Wain dal titolo The Electrical Life of Louis Wain). Nella pellicola della Campion Cumberbatch interpreta il dispotico allevatore Phil Burbank che con i suoi modi di fare suscita paura e timore reverenziale in tutti coloro che lo circondano. Quando però suo fratello (Jesse Plemons) decide di portare a casa la sua nuova moglie (Kirsten Dunst), il suo schema di valori inizia a vacillare.

2. DENZEL WASHINGTON (THE TRAGEDY OF MACBETH)

La prova di Denzel Washington nel 12° adattamento cinematografico della famosa tragedia di Shakespeare, Macbeth, dal titolo The Tragedy of Macbeth, che aprirà il prossimo New York Film Festival, è una delle più attese da pubblico e critica, complice l’approccio scelto da uno dei fratelli Coen (Joel) per la prima volta in solitaria alla regia. Per Washington si tratterebbe della sua nona candidatura agli Oscar come miglior attore (la decima aggiungendo anche quella come miglior produttore per Fences da lui diretto nel 2016) dopo aver vinto 2 volte l’ambita statuetta: nel 1990 come supporter per Glory e nel 2002 come lead actor per Traning Day.

1. WILL SMITH (KING RICHARD)

Dopo 2 nomination agli Oscar come miglior attore (nel 2000 per il film Alì e nel 2007 per il film di Gabriele Muccino La ricerca della felicità) Will Smith potrebbe avvicinarsi alla prima statuetta della sua carriera complice la sua prova nei panni di Richard Williams, padre delle due leggende del tennis femminile mondiale, le sorelle Venus Serena Williams, nel film Una famiglia vincente – King Richard. Il film si concentra sulla figura di quest’uomo e di come sia riuscito attraverso i suoi insegnamenti a trasformarle in campionesse.

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