Oscar 2018, The Shape of Water conquista 13 nomination. Per l’Italia c’è Guadagnino

Annunciate le candidature agli Oscar 2018: il “nostro” Luca Guadagnino con il film Chiamami col tuo nome conquista 4 nomination

Annunciate le nomination agli Academy Awards, meglio conosciuti col nome di Oscar, che ogni anno celebrano i migliori talenti dell’industria cinematografica. Quest’anno la “stagione dei premi” (Award Season) ,che solitamente anticipa il verdetto degli Oscar, è stata piuttosto movimentata con esiti imprevedibili dato che ben 6 film si sono divisi i premi principali, disorientando a volte le previsioni.

(LEGGI la lista di tutti i premi assegnati durante l’Award Season).

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Per quanto riguarda le categorie principali, vediamo quali sono le candidature di quest’anno, analizzando le scelte degli Academy rispetto alle previsioni della vigilia.

MIGLIOR ATTORE

Confermata la presenza del grande favorito Gary Oldman per L’ora più buia dopo aver vinto il Golden Globe come miglior attore drammatico e il Critics Choice Movie Award, il SAG Award oltre ad aver convinto quasi tutti i critici americani trionfando ai premi assegnati dalla rispettive associazioni. “Quasi” tutto come previsto per gli altri candidati: dal suo “rivale” il giovane Timothée Chalamet (Chiamami col tuo nome) che ha vinto il New York Film Circle Critics Award Daniel Kaluuya per il film rivelazione dell’anno Get Out, dal tre volte premio Oscar Daniel Day-Lewis nella sua ultima prova attoriale nel film di Paul Thomas Anderson, Phantom Thread con cui ha vinto il Toronto Film Critics Association Award a Denzel Washington per Roman J.Israel Esq.

Snobbato a sorpresa James Franco per The Disaster Artist nonostante avesse vinto il Golden Globe come miglior attore per un ruolo brillante, il Critics Choice Movie Award, oltre a trionfare ai Gotham Awards, ai Detroit Film Critics Society Awards, ai Nevada Film Critics Society Awards, agli Houston Film Critics Society Awards oltre al 2°posto ottenuto ai Los Angeles Film Critics Association Awards

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MIGLIOR ATTRICE

Confermata la presenza delle 3 protagoniste dell’Award Season in questa categoria: Frances McDormand (Tre manifesti a Ebbing, Missouri) che ha già vinto il Golden Globe, per un ruolo drammatico, il SAG Award, il Critics Choice Movie Award, il Washington DC Area Film Critics Association Award; Sally Hawkins (The Shape of Water) che ha già conquistato il Los Angeles Film Critics Association Award, l’Annual Online Film Critics Society Award e il National Society of Film Critics Award; Saoirse Ronan (Lady Bird) che ha finora ottenuto il Golden Globe per un ruolo brillante, il Gotham Independent Film Award, il Chicago Film Critics Association Award, il New York Film Circle Critics Award. Chiudono la cinquina rispettando le previsioni Margot Robbie (I, Tonya) e Meryl Streep (The Post) che conquista così la 21 esima candidatura agli Oscar della sua carriera.

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Confermata la presenza dei due favoriti: Sam Rockwell per Tre manifesti a Ebbing, Missouri e Willem Dafoe per The Florida Project, che si sono divisi i principali premi dell’Award Season. Anche se nell’ultimo rush finale è stato il primo a superare il secondo vincendo tre importanti premi come il Golden Globe, il Critics’ Choice Movie Award e il SAG Award, nonostante Willem Dafoe avesse dalla sua parte i critici di Los Angeles, Detroit, New York, Boston, Boston On Line, New York On Line, San Francisco, Toronto, Chicago, Indiana, Seattle, Kansas, Utah, North Carolina, Oklahoma, Columbus, Austin, Iowa, Georgia, Denver. Confermate le nomination dei veterani Richard Jenkins (The Shape of Water) già vincitore del St.Louis Film Critics Association Award e Cristopher Plummer (Tutti i soldi del mondo). Escluso a sorpresa Armie Hammer (Chiamami col tuo nome) nonostante la nomination agli Independent Spirit Awards e ai Satellite Awards. “Al suo posto” ottiene la 3a candidatura della sua carriera Woody Harrelson per il film Tre manifesti a Ebbing, Missouri dopo aver conquistato una nomination sia ai BAFTA che ai SAG Awards.

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Confermata la presenza delle due favorite: Allison Janney per I,Tonya e Laurie Metcalf per Lady Bird, che si sono divise i principali premi dell’Award Season. Anche se nell’ultimo rush finale (come è accaduto per Rockwell nella categoria supporter) è stata la prima a superare la seconda vincendo tre importanti premi come il Golden Globe, il Critics’ Choice Movie Award e il SAG Award, nonostante la Metcalf avesse vinto numerosi premi tra cui il National Board of Review , il Washington DC Area Film Critics Association Award, il San Francisco Film Critics Award, il Chicago Film Critics Association Award e l’Annual Online Film Critics Society Award.

Tra le candidate confermate: Octavia Spencer (The Shape of Water) che per questo ruolo ha conquistato una nomination ai Critics Choice Movie Awards, ai BAFTA e ai Golden Globe, Mary J.Blidge (Mudbound) che ha vinto il Black Film Critics Circle Award oltre a piazzarsi seconda ai Los Angeles Film Critics Association Awards. Escluse Holly Hunter (The Big Sick) Hong Chau (Downsizing). Sorprende in positivo la nomination per Lesley Manville (Phantom Thread)

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Confermate come di consueto le nomination dei Directors Guild Awards che ogni anno anticipano i gusti degli Academy nella categoria miglior regiaad eccezione di Martin McDonagh (Tre manifesti a Ebbing, Missouri) a cui gli è stato preferito Paul Thomas Anderson (Phantom Thread) forte della sua vittoria ai Boston Society of Film Critics Awards.

Tra i confermati spicca il superfavorito Guillermo Del Toro (The Shape of Water) che ha già vinto il Golden Globe e il Critics’ Choice Movie Award, e Greta Gerwig (Lady Bird) che ha conquistato il National Board of Review. Chiudono la cinquina Cristopher Nolan (Dunkirk) e Jordan Peele (Get Out).

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MIGLIOR FILM

Nella short list tutto come previsto (The Shape of Water, Dunkirk, Get Out, Lady Bird, Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Chiamami col tuo nome, The Post, Phantom Thread, Darkest Hour) ad eccezione del film The Florida Project di Sean Baker che si è dovuto accontentare di una sola nomination nonostante gli apprezzamenti della critica americana.

Confermato il superfavorito dell’Award Season Coco che ha già vinto quasi tutti i premi assegnati dalle associazioni dei critici americani oltre al Golden Globe, al National Board of Review e al Critics’ Choice Movie Awards. Confermati Loving Vincent, The Breadwinner e Baby Boss. Sorprende in positivo la nomination di Ferdinand che aveva ottenuto solo 2 nomination agli Annie Awards oltre ad essere stato escluso dai Critics Choice Movie Awards e dai Satellite Awards. Snobbati quindi Cattivissimo 3 e LEGO Batman – Il film.

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Con l’esclusione del premiatissimo 120 battiti al minuto per la Francia (già vincitore del New York Film Critics Circle Awards) e del film di Angelina Jolie Per primo hanno ucciso mio padre in rappresentanza della Cambogia, si sono consolidate le possibilità di una vittoria da parte del film svedese The Square (già vincitore della Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes e di ben 6 European Film Awards). Escluso a sorpresa l’israeliano Foxtrot che aveva vinto il National Board of Review ma soprattutto SNOBBATO il tedesco Oltre la notte che poteva contare sulla vittoria ai Golden Globe e ai Critics’ Choice Movie Awards). Sorprende in positivo la candidatura a favore del film ungherese Corpo e Anima vincitore dell’ultimo Festival di Berlino e di 1 European Film Award per la miglior interpretazione femminile.

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Nelle categorie tecniche sorprende l’esclusione di Wonder Woman nella categoria migliori effetti speciali e quella di I, Tonya dalla categoria miglior trucco. Peccato per il nostro Dario Marianelli che non è riuscito a conquistare la nomination per la colonna sonora del film L’ora più buia, nonostante avesse ottenuto la candidatura ai BAFTA, ai Satellite Awards e ai Critics Choice Movie Awards.

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