Oscar 2018, le speranze di Willem Dafoe

Con Florida Project, Willem Dafoe è a caccia della sua 3a nomination agli Oscar

La categoria miglior attore non protagonista per gli Oscar 2018 sarà una delle più incerte per via dell’esorbitante numero di performance che hanno finora conquistato la critica americana. Quest’anno però potrebbe essere la volta buona per uno degli attori americani più versatili della sua generazione.Stiamo parlando di un grande caratterista come Willem Dafoe.

Nonostante l’attenzione della critica verso il suo talento, le performance di Dafoe non hanno mai ottenuto un riconoscimento da parte dell’establishement

Infatti Willem ha al suo attivo (solo) 2 nomination agli Oscar proprio nella categoria miglior attore non protagonista: nel 1987 per il ruolo del sergente Elias in Platoon di Oliver Stone e nel 2001 per il suo ruolo nel film L’ombra del vampiro in cui si tributa il genio Friedrich Wilhelm Murnau raccontando il possibile dietro le quinte del cult Nosferatu il vampiro.

Un bottino amaro considerando i ruoli a cui ha dato vita: dall’agente speciale Alan Ward nel film di impronta civile Mississippi Burning – Le radici dell’odio di Alan Parker al ruolo di Gesù nel film scandalo di Martin Scorsese L’ultima tentazione di Cristo, dal veterano Villa Dulce Charlie nel cult di Oliver Stone Nato il 4 luglio al torbido ruolo di Bobby Peru nel film di David Lynch Cuore Selvaggio, senza dimenticare le sue incredibili interpretazioni in film come Il paziente inglese, Grand Budapest Hotel,  Antichrist Nymphomaniac, questi ultimi diretti dal maestro Lars Von Trier.

Con Florida Project Dafoe conferma il suo indiscusso talento: conferendo al suo piccolo ruolo uno spessore centrale nell’intreccio narrativo

Quest’anno Dafoe potrebbe conquistare il primo Oscar della sua carriera grazie al film Florida Project di Sean Baker, un ritratto delicato e realista sul mondo del sottoproletariato americano celato dietro una fragile facciata pop. Il tutto raccontato con uno stile che mescola abilmente documentario e finzione come unico e possibile metodo d’indagine per raccontare l’attuale tessuto sociale americano. Nella pellicola Willem interpreta un disperato manager di motel pronto a tutto per far quadrare i conti, ma dietro questa facciata si nasconde un personaggio amabile forse perchè è l’unico a non aver ancora dimenticato l’umana decenza.

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