Annunciate le nominations ai BIFA, i premi cinematografici che annualmente vengono assegnati alle migliori produzioni del cinema indipendente britannico.
Nella storia dei British Independent Film Awards, giunti alla loro 23 esima edizione, soltanto 2 volte il vincitore del Miglior Film ha poi conquistato anche l’Oscar come miglior pellicola dell’anno: nel 2008 The Millionaire, nel 2009 Il discorso del Re. Di conseguenza anche se tra i due premi c’è una convergenza decisamente ridotta, le nomination ai BIFA restano importanti perchè ci consentono di capire quali film indipendenti inglesi possono essere considerati potenziali competitors per gli Oscar. Tenendo bene a mente che i BIFA insieme ai Gotham (le cui nominations sono state già annunciate) e agli Spirit Awards, assegnati un giorno prima della Notte degli Oscar, rappresentano un trittico chiave tra i premi legati al cinema indipendente internazionale.
Lo scorso anno il documentario For Sama di Waad Al-Khateab e Edward Watts ha vinto a sorpresa ben 4 BIFA (miglior montaggio, miglior documentario, miglior regia, miglior film indipendente inglese) per poi conquistare il BAFTA, l‘European Film Award e la candidatura agli Oscar per il miglior documentario. Tra i verdetti della scorsa edizione dei Bristish Independent Film Awards che hanno poi conquistato l’Oscar vanno menzionati: Parasite premiato per il Miglior film Internazionale e Renee Zellweger (Judy) per la categoria miglior attrice.
Quest’anno la pellicola che ha conquistato il maggior numero di nominations è l’horror religioso d’autore Saint Maud di Rose Glass (A24) che ha ottenuto la candidatura in ben 17 categorie, seguito da due pellicole targate Netflix: il film horror His House di Remi Weeks con 16 nominations e il film di formazione Rocks di Sarah Gavron che ha conquistato 15 candidature.
Tra le sfide interessanti in chiave awards season spicca quella per la categoria Miglior attore dove troviamo due potenziali candidati ai prossimi Oscar: Riz Ahmed per Sound of Metal già premiato con il Sunset Film Circle Award e il premio Oscar Anthony Hopkins per The Father di Florian Zeller.
Tra i candidati al Miglior film internazionale indipendente spicca il documentario Notturno di Gianfranco Rosi scelto per rappresentare l’Italia ai prossimi Oscar, già candidato ai Critics Choice Documentary Award per la miglior fotografia.
Tra gli altri si fanno notare il Leone d’Oro all’ultimo Festival di Venezia, Nomadland di Chloé Zhao, l’acclamata opera realistica di Eliza Hittman Never Rarely Sometimes Always vincitrice del Gran Premio della Giuria all’ultimo Festival di Berlino, il film francese sulle tensioni sociali tra poliziotti e comunità etniche candidato all’Oscar lo scorso anno nella categoria Miglior film internazionale Les Miserables, e infine la pellicola vincitrice di 9 Australian Academy of Cinema and Television Arts Awards (2020) Babytheet, l’opera prima di Shannon Murphy. Escluso a sorpresa il film danese Another Round di Thomas Vinterberg considerato un forte competitor per gli Oscar per il Miglior Film Internazionale.
Ecco la lista di tutti i nominati ai British Independent Film Awards:
Fonte: BIFA