Si è appena conclusa la famosa Notte degli Oscar che ha visto trionfare la pluripremiata pellicola sud coreana, rivelazione della Stagione dei Premi, Parasite di Bong Joon – ho che si è aggiudicato 4 Oscar nelle categorie: miglior film, miglior sceneggiatura originale, miglior regia, miglior film internazionale. Un verdetto sperato, ma non così scontato, considerando che non ha precedenti. In tal senso è la prima volta nella storia degli Oscar non solo che una pellicola in lingua non inglese vinca il premio per il Miglior film, ma che vinca in entrambe le categorie e cioè anche in quella per il Miglior film internazionale.
E’ innegabile che Parasite di Bong Joon – ho sia un capolavoro capace di affascinare e coinvolgere non solo il critico più arguto ma anche il semplice spettatore, complice il suo potere emotivo ma soprattutto la sua astuzia narrativa con cui rende magnetico ogni frame. Inizialmente siamo assuefatti da come manipola i generi. Ogni scena sembra avere un peso e una dimensione che rimanda a varie atmosfere: dalla commedia alla satira sociale. In questa ricerca di uno stile che definisca il tema, finiamo per non renderci conto di quello che sta succedendo. In questo modo il regista ci spinge naturalmente verso un’unica direzione, omettendo volutamente il nostro ruolo nella vicenda narrata: diventiamo senza saperlo complici. Quell’abisso insormontabile che separa il mondo dei poveri da quello dei ricchi ora emerge in superficie, ora si confonde, ora livella speranze e delusioni. In questo scenario la struttura della casa dove si snoda la vicenda suggerisce il suo intento narrativo: mostrare con una grande abilità registica la crudeltà che si cela dietro ad ogni minima disuguaglianza.
Quali son stati i verdetti CONFERMATI rispetto alle previsioni?
MIGLIOR ATTORE: tutto come previsto nella categoria Best Actor dove ha vinto il favorito Joaquin Phoenix per la sua incredibile trasformazione nel film Joker dopo aver vinto i 4 riconoscimenti chiave (SAG – Golden Globe – Critics Choice – BAFTA).
MIGLIOR ATTRICE: nessun problema per Renee Zellweger che ha vinto come previsto nella categoria Best Actress per la sua prova nel biopic sulla vita artistica e privata di Judy Garland nel film Judy. Risultato prevedibile da quando ha inaugurato la Stagione dei premi vincendo l’Hollywood Film Award e il National Board of Review.
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: la super favorita Laura Dern ha vinto nella categoria Best Actress in a Supporting role per la sua convincente interpretazione nel film Marriage Story. Un risultato prevedibile dopo aver dominato la Stagione dei Premi per questa specifica categoria (la davamo favorita già nelle oscars predictions di settembre)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: nessuna sorpresa neanche nella categoria Best Actor in a Supporting role dove ha vinto il favorito dell’awards season, Brad Pitt per C’era una volta a Hollywood dopo aver collezionato un numero copioso di riconoscimenti tra cui il BAFTA, il SAG e il Golden Globe (la davamo favorita già nelle oscars predictions di settembre)
MIGLIOR SCENEGGIATURA: verdetto prevedibile nella categoria Best Screenplay dove ha vinto Parasite, che aveva dalla sua parte non solo il BAFTA ma anche il prestigioso Writers Guild of America Award assegnato dal sindacato degli sceneggiatori americani.
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: alla fine dei conti Jojo Rabbit è riuscito a superare il rivale Piccole Donne nella sfida per il miglior adattamento, in linea non solo con i verdetti dei WGA Awards, ma anche con i premi assegnati dai critici di San Francisco, Phoenix e Nevada.
MIGLIOR FOTOGRAFIA: tutto come previsto nella categoria Best Cinematography dove ha vinto il maestro Roger Deakins per 1917 dopo aver conquistato i premi chiave tra cui l’ASC Award assegnato dal sindacato americano dei direttori della fotografia.
MIGLIOR COLONNA SONORA: nessun problema per Hildur Guonadottir che ha vinto nella categoria Best Original Score per la partitura musicale del film Joker. Verdetto annunciato considerando la sua leadership in questa categoria in tutta la Stagione dei Premi: dal Golden Globe al BAFTA.
MIGLIOR CANZONE: verdetto prevedibile anche per la categoria Best Original Song dove ha vinto il testo favorito firmato da Elton John e il suo storico paroliere Bernie Taupin, (I’m Gonna) Love Me Again tratta dal film Rocketman, dopo aver vinto sia il Critics Choice che il Golden Globe.
MIGLIORI COSTUMI: in linea con i verdetti dei BAFTA e dei London Film Critics Circle Awards, Piccole Donne ha vinto nella categoria Best Costume Design superando di fatto il suo rivale, Jojo Rabbit, che poteva contare sul riconoscimento assegnato dal sindacato americano dei costumi di cinema e televisione (CDGA).
MIGLIOR SCENOGRAFIA: alla fine dei conti C’era una volta a Hollywood ha vinto nella categoria Best Production Design dopo aver dominato la Stagione dei Premi per quanto riguarda la Miglior scenografia, vincendo soprattutto il prestigioso Art Director Guild Award, assegnato dal sindacato americano degli scenografi.
MIGLIOR TRUCCO: nessuna sorpresa nella categoria Best Make-up and HairStyling dove ha vinto il favorito Bombshell dopo aver vinto non solo 3 MUAHS Awards ma anche altri premi tra cui il Critics’ Choice Award e l’Hollywood Critics Association Award.
MIGLIOR MIXAGGIO SONORO: l’adrenalinica pellicola di James Mangold, Ford v. Ferrari che aveva dalla sua parte il Cinema Audio Society Award e che ha vinto per il Best Sound Editing, deve cedere il passo al dramma bellico 1917, che vince quindi nell’altra categoria del sonoro, e cioè il Best Sound Mixing.
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE: nessuna sorpresa nella categoria Best International Feature Flm dove ha vinto il capolavoro di Bong Joon – ho Parasite che regala così alla Corea del Sud il primo Oscar per la sua cinematografia nazionale.
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE: Toys Story 4 ha vinto nella categoria Best Animated Feature dopo aver dominato la Stagione dei Premi, battendo il vincitore degli Annie Awards, Klaus, che dopo la vittoria ai BAFTA sembrava poter rovesciare questo atteso verdetto.
MIGLIOR DOCUMENTARIO: alla fine American Factory è riuscito a vincere sui suoi rivali Honeyland e For Sama vincendo nella categoria Best Documentary e facendo così fruttare i suoi 2 Critics Choice Documentary Awards.
Quali son stati i verdetti INATTESI rispetto alle previsioni?
MIGLIOR REGIA: a sorpresa ha vinto il regista sudcoreano Bong Joon – ho (partiva favorito Sam Mendes per 1917 dato che aveva vinto il DGA Award) dopo aver conquistato numerosi premi assegnati dalle associazioni dei critici americani tra cui il Los Angeles Film Critics Association Award e il Critics Choice Award.
MIGLIOR MONTAGGIO: Ford v. Ferrari vince nella categoria Best Editing dopo aver conquistato numerosi riconoscimenti tra cui il Satellite Award. Un verdetto comunque inatteso dato che il sindacato americano dei montatori (ACE) aveva assegnato l’EDDIE Award ai film Parasite e Jojo Rabbit.
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI: sorprende a metà l’Oscar per gli Effetti Speciali assegnato a 1917, snobbato dai VES Awards che invece avevano premiato The Lion King e The Irishman. In ogni caso il film di Mendes poteva contare non solo sul BAFTA ma anche sui premi assegnati dai critici di Houston, Chicago e Denver.
Ecco la lista di tutti i vincitori degli Oscar 2020:
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Laura Dern (Marriage Story)
MIGLIOR DOCUMENTARIO: American Factory
MIGLIOR TRUCCO E PARRUCCO: Bombshell
MIGLIORI COSTUMI: Piccole Donne
MIGLIOR SCENOGRAFIA: C’era una volta a Hollywood
MIGLIOR FOTOGRAFIA: 1917
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO: Ford v. Ferrari
MIGLIOR MIXAGGIO SONORO: 1917
MIGLIOR FILM STRANIERO: Parasite
MIGLIOR MONTAGGIO: Ford v. Ferrari
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Brad Pitt (C’era una volta a Hollywood)
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE: Toy Story 4
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D’ANIMAZIONE: Hair Love
MIGLIOR CORTO LIVE ACTION: The Neighbors Window
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO: Learning to Skateboard in a Warzone
MIGLIOR COLONNA SONORA: Joker
MIGLIOR CANZONE: Rocketman
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI: 1917
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORGINALE: Parasite
MIGLIOR ADATTAMENTO: Jojo Rabbit
MIGLIOR ATTORE: Joaquin Phoenix (Joker)
MIGLIOR ATTRICE: Renee Zellweger (Judy)
MIGLIOR REGIA: Bong Joon – ho (Parasite)
MIGLIOR FILM: Parasite