Il candidato all’Oscar Hoyte van Hotema per la fotografia di Dunkirk con cui ha vinto il Boston Society of Film Critics Award potrebbe quest’anno non solo ottenere la seconda nomination della sua carriera dopo averla sfiorata lo scorso anno per Nope, ma vincere anche l’ambita statuetta complice il suo apprezzato lavoro nell’ultimo film del suo “regista guida” Christopher Nolan, Oppenheimer.
Su questa lunghezza d’onda ha realizzato con Nolan altri 2 film con cui ha partecipato attivamente alle passate Awards Season senza però riuscire ad ottenere altre nomination agli Oscar: prima con Interstellar (candidato ai BAFTA e ai Critics Choice Awards) e poi con Tenet (candidato agli Hollywood Critics Association Awards e ai Critics Choice Awards).
La fotografia di Oppenheimer è stata particolarmente apprezzata dalla critica americana, capace di potenziare la visione di Nolan con un’esecuzione tecnica mozzafiato.
FOCUS: https://youtu.be/DWqoqS8HHGU
Previsioni Oscar 2024: Tra i suoi rivali di quest’anno per gli Oscar spiccano Rodrigo Pieto (Killers of the Flower Moon), Erik Messerschimdt (Ferrari, The Killer), Dariusz Wolski (Napoleon), Shabier Kirchner
(Past Lives), Robbie Ryan (Poor Things), ma attenzione anche Lukasz Zal per The Zone of Interest. Senza dimenticare Asteroid City, Il colore viola, Barbie, May December, Priscilla, Beau is afraid, Past Lives.
Curiosità: il meraviglioso horror d’autore Lasciami entrare di Tomas Alfredson è il film che gli ha permesso di farsi conoscere al di fuori dei confini nazionali vincendo il Best Narrative Feature al Tribeca Film Festival, dato che è olandese con cittadinanza svedese naturalizzato svizzero.
AWARDS SEASON STORY: La talpa di Tomas Alfredson è il primo film con cui è entrato nella Stagione dei Premi. Selezionato per il prestigioso Camerimage, ha poi ottenuto la candidatura ai BAFTA e agli ASC Awards assegnati dal sindacato americano dei direttori della fotografia.
FILMOGRAFIA: tra gli altri suoi lavori spiccano il cult Her di Spike Jonze (2013), Spectre di Sam Mendes (2015), Ad Astra di James Gray (2019).