Miglior Film Straniero, confermata l’Ungheria. Rischio Oscar “politico” alla Francia

Nella semifinale per la categoria miglior film straniero pronostici rispettati, ad eccezione di Cile, Austria e Brasile.

L’Academy Award ha annunciato la short list dei 9 titoli che si contenderanno una nomination agli Oscar nella categoria miglior film straniero (saranno solo 5 ad essere candidati)

Il verdetto di quest’anno è ricco di conferme ma anche di sorprese. Dispiace per l’esclusione dell’Italia (era piuttosto prevedibile) rappresentata dal film di Caligari, Non essere cattivo, ma il film non era mai stato favorito come lo sono state tre pellicole per tutta l’Award Season, che però sono state ingiustamente escluse dalla shortlist.

Su tutte il candidato cileno The Club che però è stato candidato “fortunatamente”ai Golden Globe, come anche il candidato brasiliano The Second Mother e quello austriaco Good Night Mommy, per non parlare dell’esclusione “eccellente” del rappresentante di Tawain, The Assassin che aveva stravinto ai Golden Horse Awards (gli Oscar del cinema asiatico)

Confermata invece la presenza del SUPER FAVORITO, Son of Saul, rappresentante dell’Ungheria, che “sicuramente” si porterà a casa la statuetta dopo aver vinto il National Board of Review, e convinto tutta la critica americana conquistando il premio come miglior film straniero da parte dei critici di Boston, Los Angeles, Washington e New York.

Gli unici a poterlo “contrastare” sono la Germania con il film “Il Labirinto del Silenzio” dell’italo-tedesco Giulio Ricciarelli che era nei pronostici già da settembre e la “sorpresa” belga di Jaco Van DormaelDio esiste e vive a Bruxelles.

Ma attenzione al francese Mustang, recitato in lingua turca, già nominato ai Golden Globe che potrebbe essere un Oscar “politico” dopo i recenti fatti di Parigi, un inno all’integrazione e alla tolleranza; insomma un ottimo messaggio di questi tempi.

Bel “colpo” per la Finlandia per il suo The Fencer già candidato ai Golden Globe, a caccia della sua seconda nomination agli Oscar come tributo ad una “rinata” cinematografia nordica.

Tra le sorprese in positivo la Giordania, la Colombia, la Danimarca e l’Irlanda che non erano dati per niente favoriti rispettivamente con i film: Theeb di Naji Abu Nowar, Embrace of the Serpent di Ciro Guerra, A War di Tobias Lindholm e Viva di Paddy Breathnach

Ecco la lista dei 9 semifinalisti alla candidatura agli Oscar per il miglior film straniero:

Belgio: Dio esiste e vive a Bruxelles – Jaco Van Dormael (favorito)
Colombia: Embrace of the Serpent – Ciro Guerra
Danimarca: A War – Tobias Lindholm
Finlandia: The Fencer – Klaus Härö
Francia: Mustang – Deniz Gamze Ergüven (favorito)
Germania: Il Labirinto del Silenzio – Giulio Ricciarelli (favorito)
Giordania: Theeb – Naji Abu Nowar
Irlanda: Viva – Paddy Breathnach
Ungheria: Il Figlio di Saul – László Nemes (SUPERFAVORITO)

 

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