Oscar 2019, chi vincerà il premio per la miglior attrice non protagonista?

Quale interprete vincerà l’Oscar 2019 per la miglior attrice non protagonista?

Per scoprire quale attrice vincerà l’Oscar 2019 nella categoria miglior attrice non protagonista bisogna seguire l’andamento dell’Award Season, e cioè la stagione dei premi che ogni anno anticipa i gusti e le tendenze degli Academy Awards, comunemente chiamati Oscar. Tale previsione viene elaborata incrociando i verdetti dei principali festival cinematografici (Venezia, Cannes, Telluride, Toronto), con i vincitori dei Gotham Awards, degli Hollywood Film Awards, dei National Board of Review, dei British Independent Film Awards, dei Satellite Awards, dei National Society of Film Critics Awards, dei Golden Globe, dei Critics Choice Awards, dei BAFTA, degli Spirit Awards e di oltre 50 premi assegnati dalle associazioni dei critici americani.

Oscar 2019, chi vincerà l’Oscar come miglior attrice non protagonista?

Regina King (If Beale Street Could Talk): conosciuta ai più per la sua partecipazione in serie tv di successo come American Crime che le ha permesso di conquistare ben 2 Emmy come miglior attrice non protagonista per una miniserie o film tv, oltre che per la sua interpretazione nella serie targata Netflix Seven Second con cui ha recentemente conquistato il 3° Emmy della sua carriera ma questa volta come migliore attriceRegina King ha ottenuto la sua prima nomination all’Oscar per il suo ruolo nell’atteso film di Barry JenkinsIf Beale Street Could Talk (Se la strada potesse parlare) tratto dal romanzo di James Baldwin. Ha al suo attivo per questo film il premio come miglior attrice non protagonista agli Independent Spirit Awards, ai Golden Globe, Satellite Awards, ai Critics Choice Awards, National Board of Review, ai New York Film Critics Circle Awards, ai Washington Film DC Area Critics Association Awards, ai Los Angeles Online Film Critics Society Awards, ai Philadelphia Film Critics Circle Awards, ai Toronto Film Critics Association Awards, ai Los Angeles Film Critics Association Awards, ai San Francisco Film Critics Circle Awards, ai New York Film Critics Online Awards, agli African America Film Critics Association Awards, ai Boston Online Film Critics Association Awards, ai Las Vegas Film Critics Society Awards, ai Boston Society of Film Critics Awards, ai National Society of Film Critics Awards, ai St. Louis Film Critics Association Awards, agli Indiana Film Journalist Association Awards, ai Phoenix Critics Circle Awards, ai Dallas Fort-Worth Film Critics Association Awards, ai Seattle Film Critics Society Awards, ai  Southeastern Film Critics Association Awards, ai Greater Western New York Film Critics Association Awards, agli Oklahoma Film Critics Circle Awards, agli Online Film Critics Society Awards, ai North Carolina Film Critics Association Awards, ai Columbus Film Critics Association Awards, agli Iowa Film Critics Association Awards, agli Austin Film Critics Association Awards. E’ stata però CLAMOROSAMENTE SNOBBATA dai SAG Awards e dai BAFTA

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Rachel Weisz (La Favorita)a distanza di 13 anni la Weisz ha ottenuto la seconda nomination agli Oscar della sua carriera per la sua interpretazione nel film di Yorgos Lanthimos, La Favorita, dopo averlo vinto nel 2006 sempre nella categoria miglior attrice non protagonista per il film The Constant Gardener – La cospirazione. Al di la della sua prova di quest’anno, il merito di questa talentuosa attrice è quello di aver sperimentato ogni genere di collaborazione lavorando in progetti di nicchia, a volte anche rischiosi, con registi del calibro di Bertolucci, Sorrentino, Szabò, Winterbottom, Annaud, Meirelles, Aronofosky, Wong Kar-wai, Amenabar, Sheridan, Cianfrance, Lelio. Ha al suo attivo il BAFTA, l’Hollywood Film Award e il Gotham Jury Award, oltre ad aver vinto il British Independent Film Awards, l’Online Association of Female Film Critics Award, il Vancouver Film Critics Society Award, il Nevada Film Critics Society Award, il Houston Film Critics Society Award, il Denver Film Critics Society Award come miglior attrice non protagonista. Inoltre ha conquistato la candidatura ai Satellite Awards, ai  Critics’ Choice Awards, ai Golden Globe, ai SAG Awards, ai BAFTA

Rachel Weisz (La favorita)

Emma Stone (La Favorita)dopo aver vinto l’Oscar nel 2017 per la sua interpretazione nel cult movie di Damien Chazelle La La Land, la Stone ha ottenuto la 3a nomination agli Oscar della sua carriera (contando anche quella come supporter nel 2015 per Birdman) grazie alla sua prova d’attrice nell’ultimo film di Yorgos LanthimosLa Favorita, nei panni di una delle due cugine arriviste della regina Anna. Ha al suo attivo una nomination come miglior attrice non protagonista ai BIFA, ai Satellite Awards, ai Critics’ Choice Awards, ai Golden Globe, ai SAG Awards, ai BAFTA. Ha vinto l’Atlanta Film Critics Circle Award, il Phoenix Film Critics Society Award, il North Texas Film Critics Association Award, il Georgia Film Critics Association Award.

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Amy Adams (Vice): grazie alla sua interpretazione nei panni della moglie di Dick Cheney nel biopic di Adam McKayVice, Amy Adams ha ottenuto la 6a nomination all’Oscar della sua carriera, dopo averne ottenuto 4 come miglior supporter (Junebug, Il dubbio, The Fighter, The Master) e 1 come miglior attrice protagonista (American Hustle). A dirla tutta la nomination la meritava anche nel 2017 per il suo incredibile lavoro in Arrival e nel 2015 per il film Big Eyes grazie al quale vinse il Golden Globe come miglior attrice brillante. Per Vice è stata snobbata dai Satellite Awards, ma ha ottenuto una candidatura ai Critics’ Choice Awards oltre a quella ai Golden Globe, ai SAG Awards e ai BAFTA che le hanno consentito di ri-entrare per la corsa agli Oscar. Ha vinto il Kansas City Film Critics Circle Award come miglior attrice non protagonista.

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Marina de Tavira (Roma): ha conquistato la sua prima nomination agli Oscar per la pluripremiata pellicola di Alfonso Cuaron, Roma, nonostante la scarsa attenzione da parte dei premi delle associazioni dei critici americani che l’avevano esclusa dai principali premi dell‘Award Season.

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ESCLUSE

Claire Foy (First Man) è la grande esclusa di questa categoria. Conosciuta ai più per la sua magistrale interpretazione della Regina Elisabetta II nelle prime due stagioni della serie tv di successo The Crown, la Foy potEVA conquistare la sua prima nomination agli Oscar della sua carriera grazie alla sua performance nell’ultimo film di Damien ChazelleFirst Man,in cui interpreta la moglie dell’astronauta Neil Armstrong. Aveva al suo attivo per questo film una nomination ai Satellite Awards, ai Critics’ Choice Awards, ai Golden Globe, ai BAFTA ma era stata snobbata dai SAG Awards

Claire Foy (First Man)

Michelle Yeoh (Crazy Rich Asians): grazie alla sua partecipazione nel film campione di incassi Crazy Rich Asians tratto dal best-seller Asiatici ricchi da pazzi scritto da Kevin Kwan, la Yeoh poteva conquistare la prima nomination della sua carriera dopo essersi fatta notare in film come La tigre e il dragone di Ang LeeMemorie di una geisha di Rob Marshall e The Lady di Luc Besson. La sua esclusione dai Golden Globe, dai Critics’ Choice Awards, e dai BAFTA non prometteva nulla di buono.

Michelle Yeoh (Crazy Rich Asians)

Margot Robbie (Mary Queen of Scots): dopo aver sorpreso tutti lo scorso anno nei panni della dark lady del pattinaggio artistico americano Tonya Harding, nel biopic I, TonyaMargot Robbie poteva conquistare una 2a nomination all’Oscar per la sua interpretazione nei panni della regina Elisabetta I nel dramma storico Mary Queen of Scots accanto alla pluricandidata agli Oscar Saoirse Ronan. Aveva al suo attivo per questo film la nomination ai Satellite Awards, ai SAG Awards, ai BAFTA. Però era stata snobbata dai Critics’ Choice Awards e dai Golden Globe.

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Nicole Kidman (Boy Erased): per la Kidman non è arrivata la 5a nomination della sua carriera dopo averlo già vinto nel 2003 come miglior attrice per The Hours e dopo aver collezionato altre 3 candidature: 2 come miglior attrice (Moulin Rouge, Rabbit Hole) e 1 come supporter (Lion). Peccato perché la Kidman in Boy Erased ha offerto un’ottima prova d’attrice nei panni di una madre dalla morale implacabile pronta a tutto pur di reprimere l’orientamento sessuale di suo figlio, il cui coming out sarà per lei una vera disfatta. Aveva al suo attivo per questo film il San Diego Film Critics Society Award come miglior attrice non protagonista e la nomination ai Satellite Awards e ai Critics’ Choice Awards, anche se però è stata snobbata a sorpresa dai BAFTA e dai SAG Awards

Nicole Kidman (Boy Erased)

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