Nella prossima Awards Season, Netflix porta sul ring della gara per la categoria Miglior film d’animazione l’ottavo libro di Roald Dahl ad essere adattato per il grande schermo, The Twits. Alla regia e sceneggiatura c’è Phil Johnston, noto per Ralph Spacca Internet (seguito di Ralph Spaccatutto) che gli ha fatto guadagnare una candidatura all’Oscar.
Menzionato nel listino Netflix all’ultimo Festival international du film d’animation d’Annecy, The Twits prende spunto dal concept originale di Dahl per ampliarne l’universo: i Twit non sono solo due individui disgustosi, ma anche i dispotici proprietari di Twitlandia, un parco a tema grottesco da cui pianificano di soggiogare la città. A contrastarli ci saranno due orfani e una famiglia di animali magici, in un’avventura che mescola ironia, ribellione e critica sociale.
DISTRIBUITO DA: Netflix

CAST VOCALE: Margo Martindale, Johnny Vegas, Natalie Portman, Emilia Clarke
TRAMA: I signori Twit sono le persone più meschine, puzzolenti e cattive del mondo. Sono la quintessenza dell’antipatia, con le loro barbe incrostate di cibo e i loro modi sgradevoli che mettono a disagio chiunque li incontri. Ma la loro cattiveria non si ferma a loro stessi: si manifesta anche nella loro sgangherata creazione, Twitlandia, il parco divertimenti più disgustoso, pericoloso e insensato che esista. Immaginate giostre che cigolano minacciose, attrazioni sporche e una generale sensazione di disagio che permea l’intero luogo. I Twit non si curano della sicurezza o del divertimento altrui; il loro unico interesse è accumulare denaro, non importa quanto sporchi o pericolosi siano i mezzi. Quando questi personaggi sgradevoli riescono a salire al potere nella loro città, con le loro oscure manovre e la loro influenza corrosiva, l’intera comunità è in pericolo. La città, un tempo vivace e accogliente, rischia di trasformarsi in una versione ingrandita di Twitlandia: un luogo di squallore e oppressione. Fortunatamente, non tutto è perduto.

CURIOSITÀ: Kirk DeMicco e John Cleese scrissero la storia originale per la pellicola, ma a causa della mancanza di un processo adeguato, rielaborarono il progetto trasformandolo in un film completamente diverso intitolato I Croods.