Oscar 2026: Bugonia di Yorgos Lanthimos

Yorgos Lanthimos torna nell’Awards Season con Bugonia, l’attesissimo remake in lingua inglese del cult sudcoreano Save the Green Planet!

A distanza di circa due anni dal grande successo di Povere Creature, che gli ha fruttato 2 nominations personali agli Oscar (Miglior Film, Miglior Regia) su un totale di 11 candidature e 4 statuette per il film, Yorgos Lanthimos è pronto a tornare alla ribalta con uno dei suoi progetti più attesi: Bugonia, che richiama un’antica credenza secondo cui le api nascevano spontaneamente dal corpo in decomposizione di un bue, simbolizzando la rinascita dalla morte. Questo tema si riflette nel film attraverso metafore sulla rigenerazione e la paranoia sociale.

Questo film, già indicato da molti come un potenziale protagonista della prossima Awards Season, è il remake del film sudcoreano del 2003 intitolato “Save the Green Planet!” (Jigureul jikyeora!), noto per essere una singolare e a tratti inquietante miscela di fantascienza, black comedy e thriller, incentrata sulla figura di un uomo convinto che il suo compito sia quello di torturare presunti alieni per salvare il pianeta dalla distruzione.

GENERE: BLACK COMEDY/FANTASY/THRILLER

DISTRIBUITO DA: Focus Features

CAST: Emma Stone, Jesse Plemons, Alicia Silverstone

TRAMA: Teddy, un giovane paranoico e affranto, è un appassionato apicoltore. Crede che gli alieni di Andromeda abbiano deciso di distruggere il mondo naturale che lo circonda. Insieme al suo devoto cugino Don, rapiscono una potente dirigente farmaceutica, Michelle, per evitare un disastro totale.

PUNTI DI FORZA: Yorgos Lanthimos (miglior regia), Emma Stone (miglior attrice), Jesse Plemons (miglior attore), Will Tracy (miglior sceneggiatura non originale), Robbie Ryan (miglior fotografia), Yorgos Mavropsaridis (miglior montaggio), Jerskin Fendrix (miglior colonna sonora), Shona Heath (miglior scenografia)

CURIOSITÀ: il film è stato scritto da Will Tracy, noto per Succession e The Menu. Una controversia ha coinvolto il tentativo di girare una scena all’Acropoli di Atene, che è stato negato dalle autorità greche per motivi simbolici.

DATE: USA (24 ottobre/31 ottobre)

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