If You Were the Last, il primo lungometraggio del regista portoricano Kristian Mercado, inserisce un intreccio romantico nel topos del “bloccati nello spazio”. Così mentre The Martian e Gravity sfruttano l’isolamento per prepararsi a nuove sfide, sia fisiche che emotive, If You Were the Last ha altre cose in mente, ponendosi in maniera ironica interrogativi sul sesso e l’intimità umana come parti sane e necessarie della sopravvivenza. Con il passare dei giorni, inizia comunque a formarsi un forte legame emotivo tra i due astronauti, e la questione se fare o meno sesso diventa meno scientifica ma più una questione legata all’accettazione emotiva e al saper riconoscere i propri sentimenti.
TRAMA: Adam e Jane sono da tre anni in una missione della NASA che è andata molto male. La loro nave è rotta e ora vanno alla deriva tra Giove e Saturno, trovando modi per passare il tempo man mano che diventano più certi che nessuno verrà a salvarli. Adam dipinge, Jane tenta di riparare la nave. Discutono su quali film guardare. E ogni giorno ballano. Un giorno, Adam propone che forse dovrebbero dormire insieme. Jane ride dell’idea: perché rovinare la loro grande dinamica solo per aggiungere un’altra attività (certamente molto divertente) al loro elenco di opzioni che passano il tempo? Inizia così un dibattito amichevole sul fatto che stiano meglio a trascorrere i loro giorni rimanenti come amici o qualcosa di più.
FESTIVAL: è stato presentato lo scorso 11 marzo all’ultimo South by Southwest Film Festival
Curiosità: Sia “If You Were the Last” (2023) che “Bottoms” (2023) sono stati girati contemporaneamente nel campus della Dillard University di New Orleans, LA, nel maggio 2022. Entrambi i progetti sono stati presentati in anteprima al SXSW 2023.
Restate sintonizzate per l’uscita del trailer!
