Oscar 2026: i 15 migliori film da tenere d’occhio (previsioni ottobre)

La corsa agli Oscar 2026 per il Miglior film si profila come una delle più sfaccettate e imprevedibili degli ultimi anni, segnata da un equilibrio tra ritorni d’autore, riscoperte tematiche e nuove voci emergenti. Dalla risalita vertiginosa di One Battle After Another di Paul Thomas Anderson — passato dall’11° al 1° posto — alla consacrazione di Sinners di Ryan Coogler, fino alla sorprendente ascesa di Hamnet di Chloé Zhao, la stagione riflette un ritorno al cinema d’autore classico, capace di coniugare ambizione formale e profondità emotiva. I temi dominanti spaziano dalla fede e colpa (The Testament of Ann Lee, Sinners) alla memoria e perdita (Hamnet, Train Dreams), dalla riflessione politica (The Secret Agent, It Was Just an Accident) al rapporto tra arte e identità (Jay Kelly, Sentimental Value), delineando un panorama in cui la dimensione intima e quella collettiva si intrecciano con rara coerenza.

A livello industriale, Netflix e NEON si confermano protagonisti assoluti della Stagione, ciascuno con strategie opposte ma complementari: la prima punta sulla varietà di registri – dal dramma agrodolce (Jay Kelly) al thriller militare di Kathryn Bigelow (A House of Dynamite) – mentre la seconda costruisce la sua forza sul prestigio festivaliero, dominando il segmento del cinema internazionale con Sentimental Value e It Was Just an Accident. Warner Bros. emerge come lo studio più potente sul fronte “prestige”, forte del doppio binario Anderson-Coogler, mentre Focus Features si posiziona come l’interprete raffinato della stagione, grazie a Hamnet e Bugonia, che incarnano due diversi modi di intendere l’autorialità visiva.

Le strategie promozionali mostrano una polarizzazione netta: da un lato le campagne corali, costruite su grandi ensemble e potenza narrativa (Warner, Netflix), dall’altro quelle più mirate al consenso critico e festivaliero (NEON, Focus). Searchlight e A24, pur meno presenti numericamente, mantengono un’identità riconoscibile, tra spiritualità autoriale (The Testament of Ann Lee) e cinema nervoso e realistico (Marty Supreme).

L’evoluzione del ranking da luglio a ottobre racconta un cambio di percezione evidente: titoli inizialmente di nicchia come Hamnet e The Secret Agent hanno guadagnato slancio grazie alla forza del passaparola dopo i premi ai Festival (TIFF, Cannes), mentre alcuni favoriti estivi, Jay Kelly e Bugonia, hanno subito un fisiologico rallentamento di fronte all’ondata di nuove uscite e prime internazionali. Mentre è un caso a parte uno dei film dati favoriti nelle previsioni iniziali: After The Hunt di Luca Guadagnino, stroncato dalla critica americana dopo il passaggio a Venezia, per la sua narrazione che è apparsa sovraccarica di intenzioni e riflessioni a discapito della coesione emotiva e della chiarezza.

Tra ritorni attesi, riscoperte autoriali e Campagne sempre più calibrate tra industria e sensibilità artistica, la corsa agli Oscar 2026 si apre dunque sotto il segno della varietà e dell’equilibrio. Con la linea di partenza ormai tracciata e i giochi ancora apertissimi, la Stagione dei premi promette una competizione serrata — dove ogni proiezione, recensione o premio preliminare potrà ribaltare le gerarchie.

Lo scorso anno 9 film su 10 che ho indicato nelle previsioni sui 15 migliori film da tenere d’occhio hanno ottenuto successivamente la nomination all’Oscar: Nickel Boys (12°), The Substance (11°), Dune: Part Two (7°), A Complete Unknown (6°), Emilia Perez (5°), Wicked (4°), The Brutalist (3°), Anora (2°) (WINNER), Conclave (1°).

Allora, occhio alla lista!

15. THE TESTAMENT OF ANN LEE (Searchlight Pictures)

RANKING LUGLIO: 20° posto

Con The Testament of Ann Lee, Mona Fastvold esplora la vita della fondatrice dei Shaker, combinando dramma storico e introspezione psicologica. Il film indaga le tensioni tra fede, emancipazione femminile e isolamento morale, offrendo uno sguardo lirico ma concreto sul contesto socio-religioso del XVIII secolo. Rispetto a luglio, il film guadagna terreno, complice un crescente consenso critico sul potenziale della sua narrazione e sull’intensità della performance principale.

NOTA DI PRESTIGIO: Fastvold, nota per il suo approccio intimista in The World to Come, è riconosciuta per la sua capacità di unire profondità emotiva e controllo formale della messa in scena. La sua regia è stata apprezzata a Venezia e a Toronto, e potrebbe attirare l’attenzione dell’Academy per la sua eleganza stilistica e sensibilità narrativa.

CHANCE OSCAR: La strategia di Searchlight è chiara: Miglior attrice (Amanda Seyfried) e Miglior fotografia (William Rexer) in primis, sfruttando la potenza visiva e la costruzione dei personaggi. Il film ha molti punti di forza nella regia attenta ai dettagli e nella narrazione intima, posizionandosi come contender per varie categorie creative oltre che per il Miglior film. Il passaparola critico saranno fondamentali per consolidare il suo percorso verso gli Oscar.

14. AVATAR: FIRE AND ASH (20th Century Studios)

RANKING LUGLIO: 17° posto

Cameron torna su Pandora con un capitolo più maturo e riflessivo della saga Avatar: Fire and Ash, intrecciando ecologia, conflitto e rinascita, con una narrativa più intimista che bilancia spettacolarità tecnica e sviluppo dei personaggi. La risalita nel ranking indica un crescente interesse critico verso la maturità emotiva del film.

NOTA DI PRESTIGIO: James Cameron è già 3 volte vincitore dell’Oscar per Titanic (film, regia, montaggio), noto per l’innovazione tecnica e la capacità di unire narrativa e spettacolo visivo. La sua reputazione nel settore lo rende automaticamente un nome di prestigio per l’Academy, soprattutto in ambito tecnico. I primi 2 capitoli della Saga hanno ottenuto entrambi la candidatura per il Miglior film.

CHANCE OSCAR: Il film è il favorito da battere nelle categorie Migliori effetti speciali, Miglior sonoro. 20th Century Studios punta ad una Campagna globale mirata al technical excellence per massimizzare la visibilità nelle categorie craft, con una possibilità residuale per il Miglior film grazie alla scala e alla profondità narrativa.

13. TRAIN DREAMS (Netflix)

RANKING LUGLIO: 25° posto

Train Dreams adatta l’omonimo romanzo di Denis Johnson in un film che esplora la vita di un uomo comune nell’America rurale di inizio Novecento. Bentley costruisce una narrazione contemplativa, con attenzione ai dettagli quotidiani e una forte componente emotiva. L’ascesa rispetto al ranking indica una forte aspettativa critica per la sua potenziale capacità di toccare le corde emotive del pubblico.

NOTA DI PRESTIGIO: Bentley, emergente nel cinema indie americano, ha consolidato la sua reputazione con regie sobrie e precise. La combinazione di storytelling poetico e realismo storico rende il film interessante per l’Academy, soprattutto per l’interpretazione del protagonista (Joel Edgerton).

CHANCE OSCAR: Netflix punterà sicuramente sulle categorie Miglior sceneggiatura non originale e Miglior attore, sfruttando narrative strength. L’appeal critico e festival positioning (Sundance, Toronto) rafforzano la possibilità di nomination nelle categorie principali.

12. BUGONIA (Focus Features)

RANKING LUGLIO: 3° posto

Bugonia mescola satira, mitologia e allegoria sociale, con l’inconfondibile stile surreale di Lanthimos. Nonostante il calo rispetto a luglio per via delle reazioni contrastanti all’ultimo Festival di Venezia, il film resta un’opera ambiziosa, con forte caratterizzazione visiva e una struttura narrativa che divide critica e pubblico.

NOTA DI PRESTIGIO: Lanthimos ha ricevuto 5 nomination agli Oscar per 2 per The Favourite (film, regia), 2 per Poor Things (film, regia), 1 per The Lobster (sceneggiatura originale), consolidando il suo status nel circuito dei festival e dell’Academy. La sua capacità di coniugare originalità e profondità narrativa è un asset distintivo.

CHANCE OSCAR: Focus Features ha varie opzioni. Tra queste potrebbe puntare su alcune categorie tecniche come Miglior scenografia, Migliori costumi, Miglior fotografia dato che il film eccelle per inventiva visiva. La strategia quindi sarà più mirata alle categorie craft che alla corsa per il Miglior film. In compenso ci sarà una forte Campagna per la Miglior attrice, Miglior attore e Miglior sceneggiatura non originale.

11. FRANKENSTEIN (Netflix)

RANKING LUGLIO: 10° posto

Del Toro reinterpreta Frankenstein come tragedia gotica contemporanea, miscelando estetica barocca e introspezione emotiva. Il film esplora temi di creazione, responsabilità e alienazione, mantenendo il tipico equilibrio tra immaginario fantastico e profondità psicologica del regista.

NOTA DI PRESTIGIO: Del Toro ha vinto 3 Oscar. The Shape of Water (film, regia), Pinocchio (film d’animazione). Il suo nome è sinonimo di prestigio e affidabilità. La sua direzione artistica e la collaborazione con tecnici di punta rendono il film competitivo nelle categorie creative.

CHANCE OSCAR: Netflix punterà sicuramente in 4 categorie tecniche: Miglior fotografia, Miglior scenografia, Migliori costumi, Miglior trucco e acconciatura, enfatizzando la forza visiva e la cura artigianale del film. La possibilità di nomination in categorie principali resta limitata, ma la qualità tecnica è indiscutibile.

10. WICKED: FOR GOOD (Universal Pictures)

RANKING LUGLIO: 6° posto

Con Wicked: For Good, Jon M. Chu firma la seconda parte dell’adattamento del celebre musical di Broadway con Erivo e Grande. Dopo il successo del primo capitolo, il regista affronta la parte più intensa e drammatica della storia, esplorando la complessità morale di Elphaba e Glinda. La regia unisce spettacolarità e sentimento, alternando grandi numeri musicali a momenti di forte impatto emotivo, sostenuti da scenografie imponenti e una messa in scena dal respiro teatrale.

NOTA DI PRESTIGIO: Jon M. Chu, già acclamato per In the Heights e Crazy Rich Asians, è oggi una figura di spicco del musical contemporaneo. Riconosciuto per il suo stile visivo dinamico e la capacità di dirigere grandi ensemble, ha ottenuto ampi consensi e un Critics’ Choice Award per il primo capitolo di Wicked.

CHANCE OSCAR: Le categorie principali della Campagna sono Miglior canzone originale, Migliori costumi e Miglior scenografia con possibilità anche per la categoria Miglior attrice grazie a Cynthia Erivo. Universal punterà sulla combinazione di appeal popolare e artistic merit per posizionare il film come contender prestige musical.

9. THE SECRET AGENT (NEON)

RANKING LUGLIO: 16° posto

The Secret Agent vede Mendonça Filho confrontarsi con la paranoia e il complotto, combinando tensione politica e introspezione psicologica. Rispetto a luglio, il film guadagna posizioni nella lista, segno che il suo impatto critico è cresciuto dopo le prime proiezioni e recensioni, rafforzando la percezione del film come thriller sofisticato e stimolante.

NOTA DI PRESTIGIO: Il regista brasiliano, già noto per Aquarius e Bacurau, è apprezzato per il suo sguardo acuto sulle tensioni sociali e politiche. L’Academy ha mostrato interesse spesso interesse per opere del genere e qui il suo approccio controllato e stilisticamente raffinato è un punto di forza.

CHANCE OSCAR: NEON spingerà il film non solo nella categoria Miglior film internazionale in rappresentanza del Brasile ma anche nella categoria Miglior regia oltre che per il Miglior attore, laddove il protagonista Wagner Moura è in pole position per la nomination. La salita nel ranking indica che il pubblico critico e festivaliero sta rivalutando il progetto, aumentando le probabilità di nomination.

8. A HOUSE OF DYNAMITE (Netflix)

NEW ENTRY

Con A House of Dynamite, Kathryn Bigelow torna con un thriller militare carico di tensione, caratterizzato da una regia che unisce spettacolarità e introspezione. Il suo stile, basato su un montaggio serrato e un’impostazione visiva quasi documentaristica, rende il film una sorprendente new entry tra i principali contendenti della stagione.

NOTA DI PRESTIGIO: Bigelow è stata la prima regista donna a vincere l’Oscar per la Regia con The Hurt Locker, e la sua esperienza nel bilanciare azione e dramma rende il film particolarmente interessante per l’Academy.

CHANCE OSCAR: Netflix mira a competere per le categorie Miglior regia e Miglior film, oltre che in alcune categorie tecniche come sonoro, colonna sonora e montaggio. Il ritorno di Kathryn Bigelow, unito al valore sociopolitico del film, potrebbe costruire una comeback narrative perfetta in ottica Oscar.

7. IT WAS JUST AN ACCIDENT (NEON)

RANKING LUGLIO: 14° posto

Jafar Panahi con It Was Just an Accident, vincitore della Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes, offre un ritratto delicato ma intenso delle conseguenze di un incidente, esplorando temi di colpa, memoria e responsabilità in Iran. Il film sale dal 14° al 7° posto, segno che il riconoscimento critico internazionale sta crescendo e che il suo impatto emotivo si sta facendo più evidente tra gli osservatori Oscar anche in virtù della scelta della Francia che lo ha designato come proprio rappresentante per la categoria Miglior film internazionale.

NOTA DI PRESTIGIO: Panahi è tra i più autorevoli registi del cinema iraniano e una figura simbolo di libertà artistica. Leone d’Oro a Venezia con Il cerchio (2000) e Orso d’Oro a Berlino con Taxi Teheran (2015), ha conquistato riconoscimenti anche in altri festival internazionali, nonostante le restrizioni imposte nel suo Paese. Ogni suo film è un atto di resistenza e una riflessione morale, capace di fondere impegno politico e forza narrativa, confermandolo come una delle voci più coraggiose e influenti del cinema mondiale.

CHANCE OSCAR: NEON punterà non solo sulla categoria Miglior film internazionale e Miglior film, ma anche in quelle per la Miglior regia e Miglior sceneggiatura originale, enfatizzando la delicatezza e la forza narrativa del film. La salita nel ranking rafforza le probabilità di ricevere diverse nomination trainate dalla Palma d’oro a Cannes che ha generato un notevole buzz critico.

6. JAY KELLY (Netflix)

RANKING LUGLIO: 1° posto

Jay Kelly racconta la vita e la caduta di una stella con Baumbach che combina ironia, introspezione e critica sociale. La storia segue una celebre star, durante un tour promozionale in Italia insieme al suo fedele manager Ron. Tra città italiane e incontri inattesi, i due uomini sono costretti a confrontarsi con le scelte del passato e a mettere in discussione il loro rapporto con amici, familiari e colleghi. Con la consueta attenzione ai dettagli psicologici dei personaggi, Baumbach costruisce una narrazione intensa, dove la comicità sottile e il dramma umano si intrecciano, confermando la sua capacità di raccontare storie profonde e personaggi indimenticabili. Dopo aver occupato il primo posto a luglio, il film scende alnelle mie previsioni, indicando un leggero ridimensionamento rispetto alle prime impressioni critiche, pur restando rilevante nel radar Oscar.

NOTA DI PRESTIGIO: Noah Baumbach, candidato 4 volte agli Oscar: Barbie (sceneggiatura non originale), Marriage Story (film, sceneggiatura originale), The Squid and the Whale (sceneggiatura originale), ancora una volta dimostra la sua maestria nel raccontare personaggi complessi e fragili, muovendosi tra ironia e introspezione. Con questo nuovo film, Baumbach conferma il suo ruolo di autore capace di coniugare profondità emotiva e raffinatezza narrativa.

CHANCE OSCAR: Netflix punterà soprattutto sulle categorie Miglior attore, Miglior attore non protagonista e Miglior sceneggiatura originale mentre le possibilità nella categoria Miglior regia sono marginalmente ridotte rispetto a luglio. La discesa nel ranking suggerisce che la competizione quest’anno è particolarmente serrata, ma il film resta un contendente serio nelle categorie narrative.

5. SENTIMENTAL VALUE (NEON)

RANKING LUGLIO: 4° posto

Con Sentimental Value, Joachim Trier torna a Oslo per raccontare le fragilità dei legami familiari, proseguendo il percorso emotivo iniziato con La persona peggiore del mondo. Il film, fortemente apprezzato dalla critica internazionale, unisce introspezione e universalità, fondendo realismo e poesia in un racconto delicato e incisivo sulle relazioni umane.

NOTA DI PRESTIGIO: Joachim Trier è una delle voci più raffinate del cinema europeo contemporaneo, capace di fondere leggerezza e profondità emotiva. Con uno stile che indaga le fragilità umane e le crisi d’identità con realismo e sensibilità, ha raggiunto il successo internazionale con La persona peggiore del mondo, candidato a 2 Oscar. Premiato nei principali festival, tra cui il Grand Prix a Cannes per Sentimental Value, Trier si conferma un maestro del cinema d’autore nordico, in grado di raccontare con tocco poetico le contraddizioni e le sfumature della vita moderna.

CHANCE OSCAR: NEON spingerà il film non solo nella categoria Miglior film internazionale (in rappresentanza della Norvegia) laddove parte favorito e per il Miglior film, ma anche per la Miglior regia, Miglior sceneggiatura originale, Miglior attrice, Miglior attore, Miglior attrice non protagonista, sfruttando la delicatezza narrativa e la sospensione lirica della storia. La stabilità del ranking rafforza la percezione di Trier come autore affidabile e contender nelle categorie narrative.

4. MARTY SUPREME (A24)

RANKING LUGLIO: 7° posto

Dopo il successo di Uncut Gems, Josh Safdie torna con Marty Supreme, un ritratto frenetico e umano. Il film incarna perfettamente lo stile iperrealista e viscerale che ha reso celebri i fratelli Safdie, ma qui Josh firma da solo la regia, mostrando una sorprendente maturità visiva e narrativa. La salita dal 7° al 4° posto riflette l’accoglienza calorosa ricevuta dopo la premiere un film che si sta imponendo come uno dei titoli più discussi della Stagione.

NOTA DI PRESTIGIO: Josh Safdie, insieme al fratello Benny, ha ridefinito il thriller urbano contemporaneo con Good Time e Uncut Gems. Il suo nome è ormai sinonimo di cinema realistico e stilisticamente audace. Marty Supreme consolida questa reputazione, ma aggiunge una componente più intima e malinconica che lo rende accessibile anche ai votanti dell’Academy.

CHANCE OSCAR: A24 concentrerà la Campagna sulla categoria Miglior attore (Timotheé Chalamet), Miglior montaggio, Miglior sceneggiatura originale ma anche Miglior regia è una possibilità concreta. L’ascesa nel ranking suggerisce che il film potrebbe diventare un dark horse nel percorso verso le nomination principali, specialmente se manterrà il momentum nei premi della critica.

3. HAMNET (Focus Features)

RANKING LUGLIO: 9° posto

Con Hamnet, Chloé Zhao adatta il romanzo di Maggie O’Farrell, offrendo un racconto visivamente lirico e profondamente emotivo sulla perdita e la creazione artistica nell’Inghilterra elisabettiana. La regista di Nomadland torna a un cinema più intimo, pur mantenendo la sua cifra contemplativa e poetica. Il salto dal 9° al 3° posto testimonia l’impatto positivo delle prime proiezioni e la rinnovata fiducia della critica nella sua sensibilità autoriale.

NOTA DI PRESTIGIO: Vincitrice di 2 Oscar per Nomadland (regia e film), Zhao è una figura di grande prestigio nell’industria. Dopo la parentesi più divisiva di Eternals, con Hamnet ritrova il suo linguaggio ideale: uno sguardo empatico e meditativo che esplora il rapporto tra arte e dolore.

CHANCE OSCAR: Focus Features punterà fortemente sulla categoria Miglior regia, sfruttando la rinascita critica di Zhao. Il film, dopo la vittoria del People’s Choice Award al TIFF, ha le carte in regola per una candidatura nella categoria Miglior film, soprattutto se riuscirà a unire l’apprezzamento dei festival con l’emozione del pubblico generalista. L’ascesa netta nel ranking è indice di un titolo che potrebbe affermarsi come prestige contender in molte categorie tra cui: Miglior attrice, Miglior attore non protagonista, Miglior sceneggiatura non originale, Miglior fotografia, Miglior scenografia, Migliori costumi.

2. SINNERS (Warner Bros.)

RANKING LUGLIO: 2° posto

Con Sinners, Ryan Coogler firma un intenso dramma corale che segna il suo ritorno al cinema d’autore dopo Black Panther. Ambientato nel Mississippi del 1932, il film intreccia elementi soprannaturali e riflessioni su colpa, fede e giustizia sociale all’interno di una comunità afroamericana. Vincitore di 6 Astra Midseason Movie Awards, tra cui Miglior Film e Miglior Regia, Sinners ha conquistato pubblico e critica, diventando un fenomeno virale. Con questo progetto, Coogler consolida la sua maturità artistica e la capacità di unire impegno civile e potenza narrativa. L’equilibrio tra dimensione intima e respiro epico consolida la sua posizione nella lista, stabile al 2° posto, come uno dei titoli rilevanti della Stagione.

NOTA DI PRESTIGIO: Ryan Coogler è tra i registi afroamericani più influenti della sua generazione, noto per unire impegno politico e spettacolo con sensibilità autoriale. Dopo il successo di Black Panther (2018), primo cinecomic candidato all’Oscar come Miglior Film, ha consolidato la sua reputazione come autore capace di fondere dramma umano e intrattenimento, caratteristiche che continuano a renderlo uno dei nomi più apprezzati dall’Academy.

CHANCE OSCAR: Warner Bros. investirà massicciamente nella Campagna per il Miglior film e la Miglior regia, puntando su un messaggio tematicamente forte e un cast di prim’ordine. La stabilità nel ranking riflette la solidità del progetto, già percepito come un pilastro della Stagione dei premi, partendo favorito per il Miglior casting director. Ha molte chance di ottenere la nomination anche nelle categorie Miglior sceneggiatura originale, Miglior colonna sonora, Miglior fotografia, Migliori costumi, Miglior scenografia grazie alla cura visiva e sonora che caratterizza il film.

1. ONE BATTLE AFTER ANOTHER (Warner Bros.)

RANKING LUGLIO: 11° posto

One Battle After Another segna il ritorno di Paul Thomas Anderson a un cinema denso, ambizioso e profondamente umano. La salita dall’11° al 1° posto è significativa: il film ha conquistato la critica grazie a una narrazione potente e a un’estetica raffinata, riaffermando Anderson come uno dei grandi maestri americani contemporanei.

NOTA DI PRESTIGIO: Paul Thomas Anderson è considerato uno dei maestri più influenti del cinema americano contemporaneo, autore di opere iconiche come Il petroliere e Licorice Pizza. Con 11 nomination agli Oscar ma ancora nessuna vittoria, ha costruito un linguaggio visivo e narrativo unico che lo rende un punto di riferimento per l’autorialità moderna. Con One Battle After Another, molti ritengono che possa finalmente ottenere la consacrazione definitiva.

CHANCE OSCAR: Warner Bros. lancerà una Campagna di ampia portata per le categorie Miglior film, Miglior regia, Miglior fotografia, Miglior sceneggiatura non originale con particolare attenzione alla regia e al comparto attoriale con la possibilità di ottenere la candidatura in tutte e 4 le categorie. L’ascesa netta nel ranking testimonia che il film ha superato le aspettative iniziali, diventando il front-runner della Stagione. Il consenso critico, unito alla forza emotiva della narrazione, lo rende uno dei contendenti più solidi per gli Oscar 2026.

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