Nominations Gotham Independent Film Awards 2025

Sono state annunciate le nominations ai Gotham Independent Film Awards, i riconoscimenti che, fino a 3 anni fa, inauguravano parzialmente la Stagione dei Premi, in quanto premi nati esclusivamente per celebrare il cinema indipendente. Oggi, invece, i Gotham accolgono tutti i film senza limiti di budget, offrendo così un primissimo sguardo ai titoli in pole position per gli Oscar.

L’eredità del cinema indipendente americano (e non solo)

I Gotham Awards rappresentano il fiore all’occhiello del Gotham Film & Media Institute, una delle istituzioni più influenti nel panorama del cinema indipendente statunitense. Fondato nel 1979 con il nome di Independent Filmmaker Project (IFP), l’istituto nacque dal desiderio di un gruppo di registi e produttori di sostenere una cultura cinematografica libera e alternativa rispetto ai grandi studi di Hollywood.

Con sede a New York City e oltre 5.000 membri attivi, l’organizzazione riunisce registi, sceneggiatori, produttori e professionisti del settore, offrendo programmi di mentoring, borse di studio, workshop e laboratori per favorire la crescita dei nuovi talenti. Nel corso degli anni, il Gotham è diventato una rete culturale diffusa, con sedi affiliate a Chicago, Minneapolis-Saint Paul, Phoenix e Seattle, estendendo così la sua influenza a livello nazionale.

Tra indipendenza e innovazione: il ruolo dei Gotham Awards nell’Awards Season

I Gotham Awards, assegnati ogni anno a novembre, sono considerati il primo grande appuntamento della stagione dei premi cinematografici negli Stati Uniti e un termometro delle tendenze del cinema indipendente. Negli ultimi anni, si sono affermati anche come trampolino di lancio verso i Golden Globes e gli Oscar, avendo premiato in passato film come Moonlight, Nomadland e Past Lives.

A differenza dei premi delle grandi gilde, i Gotham si distinguono per la loro attenzione ai nuovi linguaggi, alla diversità culturale e al rischio artistico, premiando l’originalità narrativa e la libertà creativa. L’istituto continua così a essere non solo un punto di riferimento per il cinema d’autore, ma anche un laboratorio di idee e incubatore di talento, che sostiene la centralità dell’autore e la forza del racconto personale in un’epoca dominata dalle piattaforme di streaming e dalle produzioni globali.

Dal cinema indipendente alla notte degli Oscar: la scia vincente dei Gotham

Nel corso della loro storia, su 20 edizioni in cui è stato assegnato il premio per il Miglior film, ben 13 vincitori hanno poi ottenuto la nomination all’Oscar nella categoria principale. Tra questi figurano pellicole come Sideways, Capote: A sangue freddo, The Hurt Locker, Un gelido inverno, The Tree of Life, Birdman, Spotlight, Moonlight, Chiamami col tuo nome, Nomadland, La figlia oscura, TÁR e Past Lives. In 5 occasioni poi, il film vincitore del Gotham ha conquistato anche l’Oscar: The Hurt Locker (2009), Birdman (2013), Spotlight (2015), Moonlight (2016) e Nomadland (2020).

Premi speciali e riconoscimenti dell’edizione 2025

Tra i Premi speciali già annunciati per quest’anno spiccano alcuni nomi di grande rilievo. Il Gotham Director Tribute sarà conferito a Noah Baumbach per Jay Kelly; lo Spotlight Tribute andrà all’attrice Tessa Thompson per la sua interpretazione in Hedda; il Vanguard Tribute verrà assegnato a Guillermo Del Toro, Oscar Isaac e Jacob Elordi per Frankenstein. Infine, il Gotham Awards Ensemble Tribute premierà l’intero cast del film campione d’incassi Sinners, riconoscendone la coesione e la forza interpretativa.

Le nominations ai Gotham Independent Film Awards 2025 confermano ancora una volta l’evoluzione del premio newyorkese, ormai punto di incontro tra cinema indipendente e grandi produzioni d’autore. Quello che un tempo era il primo segnale della Stagione dei premi per il cinema “off-Hollywood” oggi si è trasformato in un vero barometro del gusto contemporaneo, capace di abbracciare tanto le voci emergenti quanto gli autori più affermati.

A guidare la corsa c’è One Battle After Another di Paul Thomas Anderson, considerato attualmente il titolo da batterw, seguito dall’acclamato If I Had Legs I’d Kick You, che ha conquistato l’attenzione della critica per la sua scrittura tagliente e la straordinaria performance di Rose Byrne, premiata a Berlino.

Tra i film internazionali, spiccano 2 opere già protagoniste del circuito festivaliero: No Other Choice di Park Chan-wook, potente riflessione morale e politica, e It Was Just an Accident di Jafar Panahi, che conferma la vitalità e il coraggio del cinema d’autore iraniano.

Questa edizione dei Gotham sembra dunque segnare un ritorno alla centralità della regia e della scrittura, ma con uno sguardo sempre più globale. Accanto ai nomi già consacrati, emerge una generazione di autori che rilegge l’intimità, la memoria e il trauma con linguaggi nuovi, spesso prodotti da case come A24, NEON, MUBI e Focus Features — oggi veri marchi di qualità nel panorama internazionale.

Un’annata, insomma, che promette una Stagione dei premi densa di sfumature, dove l’autorialità torna a essere la misura di ogni racconto.

BEST PICTURE

Bugonia: Ari Aster, Ed Guiney, Lars Knudsen, Jerry Kyoungboum Ko, Yorgos Lanthimos, Miky Lee, Andrew Lowe, Emma Stone, producers (Focus Features)

East of Wall: Kate Beecroft, Shannon Moss, Melanie Ramsayer, Lila Yacoub, producers (Sony Pictures Classics)

Familiar Touch: Alexandra Byer, Sarah Friedland, Matthew Thurm, producers (Music Box Films)

Hamnet: Nicolas Gonda, Pippa Harris, Liza Marshall, Sam Mendes, Steven Spielberg, producers (Focus Features)

If I Had Legs I’d Kick You: Ronald Bronstein, Eli Bush, Richie Doyle, Conor Hannon, Sara Murphy, Josh Safdie, Ryan Zacarias, producers (A24)

Lurker: Galen Core, Archie Madekwe, Marc Marrie, Charlie McDowell, Francesco Melzi d’Eril, Duncan Montgomery, Alex Orlovsky, Olmo Schnabel, Jack Selby, producers (MUBI)

One Battle After Another: Paul Thomas Anderson, Sara Murphy, Adam Somner, producers (Warner Bros. Pictures)

Sorry, Baby: Mark Ceryak, Barry Jenkins, Adele Romanski, producers (A24)

The Testament of Ann Lee: Brady Corbet, Mona Fastvold, Joshua Horsfield, Gregory Jankilevitsch, Mark Lampert, Lillian LaSalle, Andrew Morrison, Viktória Petrányi, Klaudia Smieja-Rostworowska, producers (Searchlight Pictures)

Train Dreams: Michael Heimler, Will Janowitz, Marissa McMahon, Ashley Schlaifer, Teddy Schwarzman (producers) (Netflix)

BEST INTERNATIONAL FILM

It Was Just an Accident: Philippe Martin, Jafar Panahi, producers (NEON)

No Other Choice: Park Chan-Wook, Alexandre Gavras, Michèle Ray Gavras, Back Jisun, producers (NEON)

Nouvelle Vague: Laurent Pétin, Michèle Pétin, producers (Netflix)

Resurrection: Charles Gillibert, Yang Lele, Shan Zuolong, producers (Janus Films)

Sound of Falling: Lucas Schmidt, Maren Schmitt, producers (MUBI)

BEST DOCUMENTARY

2000 Meters to Andriivka: Mstyslav Chernov, director; Raney Aronson-Rath, Mstyslav Chernov, Michelle Mizner, producers (PBS)

BLKNWS: Terms & Conditions: Kahlil Joseph, director; Onye Anyanwu, Kahlil Joseph, David Linde, Anikah McLaren, James Shani, Steven Soderbergh, producers (Rich Spirit)

My Undesirable Friends: Part I – Last Air in Moscow: Julia Loktev, director; Julia Loktev, producer (self-distributed)

The Perfect Neighbor: Geeta Gandbhir, director; Sam Bisbee, Geeta Gandbhir, Nikon Kwantu, Alisa Payne, producers (Netflix)

Put Your Soul on Your Hand and Walk: Sepideh Farsi, director; Javad Djavahery, Sepideh Farsi, producers (Kino Lorber)

BEST DIRECTOR

Mary Bronstein, If I Had Legs I’d Kick You (A24)

Jafar Panahi, It Was Just an Accident (NEON)

Kelly Reichardt, The Mastermind (MUBI)

Paul Thomas Anderson, One Battle After Another (Warner Bros. Pictures)

Oliver Laxe, Sirât (NEON)

BEST BREAKTHROUGH DIRECTOR

Constance Tsang, Blue Sun Palace (MUBI)

Carson Lund, Eephus (Music Box Films)

Sarah Friedland, Familiar Touch (Music Box Films)

Akinola Davies Jr., My Father’s Shadow (MUBI)

Harris Dickinson, Urchin (1-2 Special)

BEST ORIGINAL SCREENPLAY

If I Had Legs I’d Kick You, Mary Bronstein (A24)

It Was Just an Accident, Jafar Panahi (NEON)

The Secret Agent, Kleber Mendonça Filho (NEON)

Sorry, Baby, Eva Victor (A24)

Sound of Falling, Louise Peter, Mascha Schilinski (MUBI)

BEST ADAPTED SCREENPLAY

No Other Choice, Park Chan-wook, Lee Kyoung-Mi, Jahye Lee, Don McKellar(NEON)

One Battle After Another, Paul Thomas Anderson (Warner Bros. Pictures)

Pillion, Harry Lighton (A24)

Preparation for the Next Life, Martyna Majok(Orion Pictures/Amazon MGM Studios)

Train Dreams, Clint Bentley, Greg Kwedar (Netflix)

BEST OUSTANDING LEAD PERFORMANCE

Jessie Buckley, Hamnet (Focus Features)

Lee Byung-hun, No Other Choice (NEON)

Rose Byrne, If I Had Legs I’d Kick You (A24)

Sopé Dìrísù, My Father’s Shadow (MUBI)

Ethan Hawke, Blue Moon (Sony Pictures Classics)

Jennifer Lawrence, Die My Love (MUBI)

Wagner Moura, The Secret Agent (NEON)

Josh O’Connor, The Mastermind (MUBI)

Amanda Seyfried, The Testament of Ann Lee (Searchlight Pictures)

Tessa Thompson, Hedda (Orion Pictures/Amazon/MGM Studios)

BEST OUSTANDING SUPPORTING PERFORMANCE

Benicio Del Toro, One Battle After Another (Warner Bros. Pictures)

Jacob Elordi, Frankenstein (Netflix)

Inga Ibsdotter Lilleaas, Sentimental Value (NEON) 

Indya Moore, Father Mother Sister Brother (MUBI)

Wunmi Mosaku, Sinners (Warner Bros. Pictures)

Adam Sandler, Jay Kelly (Netflix)

Andrew Scott, Blue Moon (Sony Pictures Classics)

Alexander Skarsgård, Pillion (A24)

Stellan Skarsgård, Sentimental Value (NEON)

Teyana Taylor, One Battle After Another (Warner Bros. Pictures)

BEST BREAKTHROUGH PERFORMER

A$AP Rocky, Highest 2 Lowest (A24)

Sebiye Behtiyar, Preparation for the Next Life (Orion Pictures/Amazon MGM Studios)

Chase Infiniti, One Battle After Another (Warner Bros. Pictures)

Abou Sangaré, Souleymane’s Story (Kino Lorber)

Tonatiuh, Kiss of the Spider Woman (Roadside Attractions, Lionsgate, LD Entertainment)

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